Dopo tanto etnico e raffinato vi piazzo un piatto grezzo e classico della cucina romana.
La coda insieme ad altre parti del bue fa parte di quei tagli considerati meno nobili per non dire scarti. Ma quanto invece sono buoni? Il procedimento è abbastanza lungo, ma ne vale la pena, è uno di quei piatti, come il ragu' che va preparato quando si ha tempo e altrettanto tempo per poterlo gustare con un vino corposo come un Aglianico del Taburno.
INGREDIENTI:
Coda di Bue
Sedano
Carota
Chiodi di Garofano
Uvetta
Pinoli
Cacao Amaro
Cipolla
Vino rosso
Olio Evo
Pomodori Pelati
Sale
Lavate bene sotto l'acqua fredda la coda che il vostro macellaio avrà già tagliato a tocchi. Asciugate i pezzi e teneteli da parte. In una casseruola (meglio se di terracotta) fate soffriggere la cipolla con carota e sedano tritati . Versate i pezzi di coda e rosolate. Aggiungete uvetta ammollata, chiodi di garofano e pinoli, un cucchiaino di cacao amaro o di piu' se vi piace. Fate evaporare poi con un bicchiere colmo di vino rosso. A questo punto aggiungete i pelati, salate e continuate la cottura per almeno tre ore a fuoco molto basso.
Col sugo ottenuto potete condirci anche i rigatoni, o altro tipo di pasta da voi preferito.
4 commenti:
Mamma che buona!!!!!!! Durante le feste, che si ha piu' tempo, la devo proprio preparare, mi hai fatto venir voglia.....anche a quest'ora di mattina.
Baci
io sono un tipo più da verrine (vedi sotto), però la tradizione ci vuole ogni tanto eh :D
baci!
*
O_O ammazza oh, adesso si che mi stupisci!
brava lo stesso anche se non è proprio il mio piatto preferito :D
smack
Triglietta Mia
m'hai toccato le corde più
profonde del cuore...
già con il Ćevapčić ...mi hai ricordato i racconti di quando mio Padre era in Bosnia (durante la seconda guerra mondiale)...
ma con la coda alla vaccinara...
me so commosso...e non è la prima volta...è incredibile come delle ricette si compenetrino con l'Anima con il proprio vissuto, i ricordi anche di persone care ...
Sciopina GRAZIE
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