giovedì 31 gennaio 2008

Filei Calabresi del Giovedi' Grasso

<<La parola "filei" e' di origine dialettale e cambia a seconda della zona, in provincia di Reggio Calabria sono conosciuti come maccaruni. E' una pasta fatta con semola di grano duro e per tradizione si deve usare il migliore. Con l'impasto si formano delle striscioline lunghe e sottili e si arrotolano, una per volta, attorno a un ferretto simile ai ferri da calza (firriettu). Ritirando il ferretto si ottengono dei tubetti che, conditi con abbondante sugo di carne di maiale, sono il piatto tradizionale del "giovedi' grasso" .>>
La ricetta e l'incipit sono estratti dal numero di novembre della rivista A TAvola.
Vi riporto la ricetta nella sua integralita' anche se l'ho modificata, omettendo il maiale macinato e la quantita' d'olio richiesta. In piu' ho aggiunto della passata di pomodoro, poiche' non mi piacciono i ragout troppo densi e oleosi.


INGREDIENTIx 4 persone:
240gr maccheroni di semola di grano duro (ideali sono i filei)
100gr Carne di Maiale Tritata

2 Cipolle Rosse di Tropea
1oogr di Concentrato di Pomodoro
1 dl di Vino Rosso

5ogr di Ricotta fresca
50 gr Salsiccia fresca
50 gr Pecorino semistagionato
2 Foglie d'alloro
1 Ciuffo di finocchio selvatico( o delle barbe di finocchio)
1 Cucchiaino di semi di finocchio
1 dl di Olio evo calabrese
Peperoncino piccante in polvere


Preaparate il ragu": sbucciate le cipolle e tritatele con la mezzaluna. Fate rosolare la carne in un tegame con l'olio, aggiungete le cipolle, l'alloro, il sale, un pizzico di peperoncino e i semi di finocchio. Irrorate col vino rosso e fatelo evaporare del tutto;
unite il concentrato di pomodoro e allungate con un mestolo d'acqua calda. Mettete il coperchio e proseguite la cottura a fuoco dolce per 30m circa, aggiungendo, se necessario un poco d'acqua affinche' il ragu' non si aciughi troppo.

Nel frattempo, sbriciolate la salsiccia e fatela rosolare in un padellino antiaderente con un filo d'acqua. Cuocete la pasta in una casseruola con abbondante acqua bollente salata, scolatela al dente e conditela con meta' del ragu' preparato e meta' del pecorino grattugiato.
Distribuite la pasta a torretta(aiutatevi con un tagliapasta), al centro di 4 piatti individuali riscaldati. Aggiungete il ragu' e il pecorino rimasti, un poco di ricotta e
la salsiccia rosolata. Completate con un poco di finocchio selvatico e servite subito.

mercoledì 30 gennaio 2008

Coniglio ai Carciofi e Mele

Scusate per la foto, ma la scorsa settimana mi sembrava di essere a Stoccolma e non a Cremona, buio pesto e nabbia ventiquattr'ore su ventiquattro. Non possedendo ancora uno studio di posa con luce artificiale mi son accontentata dei faretti della cucina, vi assicuro pero' che era buonissimo e puo' essere un bel secondo carnascialesco. La guarnizione con mela e carciofo fritti porta molta allegria in tavola.

INGREDIENTI:
600gr Coniglio in pezzi
4 Carciofi
1 Uovo
1 Bicciere Vino Bianco
1 Mela Renetta
2 Limoni
Olio Evo
Farina
Pangrattato
Rosmarino
1 Scalogno
Sale & Pepe

Fate marinare per un'ora il coniglio e i carciofi tagliati in quattro col succo di limone, due cucchiai d'olio, sale, pepe e rosmarino. Scolate bene il tutto e fate rosolare in una padella con lo scalogno e un po' d'olio. Aggiungete il vino e fate sfumare. Continuate la cottura a fuoco lento aggiungendo acqua quando occorre.
Sbucciate la mela e privatela del torsolo con l'apposito attrezzo. Tagliatela a rondelle e infarinatela insieme a quattro pezzi di carciofo che avrete precedentemente conservato. Passateli nell'uovo e poi nel pangrattato. Friggete in abbondante olio caldo. Servite il coniglio coi carciofi stufati e con qualche rondella di mela e carciofo fritti. spruzzate con un po' di limone e salate a piacere.

martedì 29 gennaio 2008

Spatzle agli Spinaci con Panna e Salvia

Non avevo mai preparato gli spatzle, pensavo fosse una ricetta complicata e laboriosa e invece in poco meno di mezz'ora ho preparato un ottimo pranzetto con sommo compiacimento mio e dell'Amato! Ho utilizzato una grattugia a fori larghi e ha funzionato benissimo pur non possedendo l'attrezzo apposito, o almeno credo...non me ne vogliano gli altoatesini...


INGREDIENTI:
200gr Farina
100 gr di spinaci cotti
2 uova
1 Cucchiaio Olio Evo
100ml Acqua
4 Cucchiai Panna Fresca
Parmigiano
Burro
Salvia
Sale & Pepe

Frullate gli spinaci, le uova e la farina. Salate e versarte l'acqua a filo per ottenere un composto morbido, ma non troppo liquido. Attraverso la grattugia fate tuffare gli gnocchetti nell'acqua bollente e scolateli appena vengono a galla. Condite con un sughetto preparato a parte facendo dorare qualche foglia di salvia in pochissimo burro, e mantecato con panna e parmigiano. Fate saltare gli spatzle in padella per qualche istante, impiattate e pepate leggermente se vi piace.

lunedì 28 gennaio 2008

Risotto con Gamberi e Asparagi mantecato al Wasabi


Avrete capito che adoro il riso e i risotti in tutte le salse..ma questo non l'avevo mai provato!
Il sapore delicato degli asparagi e dei gamberi si sposa bene col sapore forte e deciso del rafano giapponese. Il segreto sta nel misurare bene la dose, altrimenti vi sentirete come Fantozzi in uno dei suoi piu' noti film.

INGREDIENTI:
Riso Carnaroli
Gamberi
Asparagi
Fumetto di pesce
Scalogno
Mirin
Vino bianco
Wasabi in polvere
Sale Affumicato Gallese



Pulite e lavate i gamberi e gli asparagi. Tagliate le punte degli asparagi e unitele insieme ai gamberi e allo scalogno in una casseruola con un po' d'olio. Fate soffriggere e unite il riso facendolo tostare. A questo punto unite mezzo bicchiere di vino e 2 cucchiai di mirin e fate evaporare. Continuate la cottura aggiungendo fumetto di pesce (ho utilizzato quello ottenuto dagli scarti della gallinella di mare) caldo. Fate mantecare il risotto con due cucchiaini rasi di Wasabi in polvere. In una ciotolina a parte sciogliete la polvere con dell'acqua fino a densita' gradita, vi servira' per decorare il piatto di portata insieme ai cristalli di sale affumicato.

domenica 27 gennaio 2008

..segue


PASTICCERIA-CONFETTERIA- OFELLERIA EBBLI



Nasce nel 1886 con Aldo Bignami che lo gestira' fino al 1910 per poi cederlo a Ermete Ebbli e alle sue figlie Eggle e Evelina.
Le due sorelle, circa quindici anni fa, hanno consegnato il locale agli attuali gestori con la tassativa condizione di mantenere il nome e gli arredi di un cosi' antico e prestigioso locale.
Oggi Ebbli e' gestito da tre fratelli che hanno onorato il loro impegno e restaurato la splendida mobilia in stile liberty dell'Ebbli, lavoro meticoloso dell'ebanista Guastalli.
Guastalli studiò il progetto tenendo conto che l'offelleria era diventata una delle più qualificate confetterie della città, anche se vendeva pure caramelle e torrone, liquore ed essenze.
Fu proprio il confetto a dargli l'ispirazione attraverso i colori oro e bianco.
Attualmente la pasticceria Ebbli e' specializzata nelle produzione di panettoni dolci e salati e piccola pasticceria molto apprezzata anche dalle province limitrofe di Piacenza e Brescia. Si possono trovare anche fini cioccolati come il Peyrano e prosecchi raffinati provenienti dalla vicina Franciacorta.






















PASTICCERIA DUOMO LOCALESTORICO D'ITALIA
Erede di un'antica ofelleria settecentesca. Alla fine dell'800 e' la prima in citta' ad ospitare un salottino liberty, dove le signore s'incontrano, sorseggiano cioccolata calda e parlano dell'ultimo cappellino alla moda. Anche qui gli arredamenti sono opera di Guastalli che questa volta s'ispira al cioccolato, un tripudio di specchi, marmi e legno scuro. Oggi la Pasticceria Duomo e' un punto di riferimento per il torrone, la sbrisolona, la torta Cremona e la pasticceria al cioccolato.





































































PASTICCERIA LANFRANCHI
LOCALE STORICO D'ITALIA
La Pasticceria Lanfranchi e' stata fondata alla fine del 1800 da Umberto Lanfranchi, zio dell'attuale proprietaria Maria Alberti. Spesso si vede questa ottuagenaria vecchina alla cassa.
Le commesse sono vestite con dei grembiali a righe bianche e blu che riportano indietro nel tempo. Anche questo locale e' in puro stile Liberty. L'entrata ha una pregevole cornice di marmo verde, mentre gli interni sono decorati con stucchi e boiserie bianche.
La pasticceria Lanfranchi e' il tempio del torrone, della mostarda e del pancremona la cui ricetta e' brevettata. Il pancremona, infatti, e' uno dei pochi dolci italiani ad essere brevettato.








































































NEGOZIO SPERLARI 1836 -LOCALE STORICO D'ITALIA
Proprio difronte alla pasticceria Lanfranchi si trova la sede storica della Sperlari fondata nel 1836 da Enea Sperlari. E
gli fu uno dei pionieri della produzione alimentare industriale. I suoi sacrifici e la sua lungimiranza lo portarono a divenire fornitore della Real Casa sia della Regina Madre Margherita nel 1921, sia del Principe di Piemonte Umberto nel 1929. Il successo fu tale da conquistare i mercati d'oltreoceano con una vastissima gamma di prodotti tra cui specialita' tipiche come: i graffioni di puro cioccolato, il torrone mandorlato, la cotognata, la mostarda senapata tutti realizzati con l'utilizzo di ingredienti di prima scelta, senza l'aggiunta di conservanti e nel rispetto della più antica tradizione cremonese.
















































INDIRIZZI:
Pasticceria Milanese Ebbli
via Felice Cavallotti n°5 - 26100 Cremona
tel. 0372457847
Pasticceria Duomo
Via Boccaccino, 6 26100 Cremona
Tel:0372 22273
Pasticceria Lanfranchi
Via Solferino, 30 26100 Cremona
Tel:0372 28743
Negozio Sperlari
via Solferino 25
Telefono: 0372.22346
Fax: 0372.33644

sabato 26 gennaio 2008

Cremona e dintorni...

In questi giorni approfittando del bel tempo, ho indugiato in lunghe passeggiate che mi hannofatto scoprire degli angoli di Cremona che non conoscevo. Vorrei fare un reportage per far scoprire anche a voi le bellezze di questa piccola citta' della campagna padana.
Una citta' antica fondata da Ercole come vuole la leggenda, lontana dalla frenesia dei tempi moderni, lenta e rurale, circondata da architetture romanico-medioevali, adagiata mollemente sulle rive del Po' che ne determina fortemente il clima. Una costante bruma mattutina, una fitta nebbia notturna che l'avvolgono elegantemente come un manto d'ermellino, danzando nell'eco di violini, liuti e bombarde che si perdono nel tempo.
VILLA CALCIATI-PERSICO DOSIMO -CREMONA

























































CREMONA DI NOTTE-DUOMO-PIAZZA DEL COMUNE-RISTORANTE LA BOTTE


































































































































MIVIDACAFE'-WINE BAR-RISTORANTE-CAFFETTERIA-TABACCHERIA























INDIRIZZI:
Villa Calciati
Persico Dosimo (CR)
Tel:0372455648
www.villacalciati.it

Ristorante La Botte
Via Porta Marzia,5
tel:0372-29640

MividaCafe'
Via Milano, 12a Cremona
www.mividacafe.it