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lunedì 26 ottobre 2009

Pacchero Estremo con Aragostelle, Zucchine e Burrata..


Ho terminato il romanzo di Gaetano Cappelli: La Vedova, Il Santo e il Pacchero Estremo, edito da Marsilio.
Mi è piaciuto molto. Non conoscevo questo scrittore, uno di quelli che invece dovremmo. Ho sentito parlare benissimo del suo: "Parenti lontani" e appena rientro in Italia sarà il primo libro che acquisterò.
La Vedova, il Santo e il Pacchero estremo, già nel titolo desta una profonda curiosità. Chi saranno questi personaggi? E quale sarà mai la ricetta del pacchero estremo? La ricetta resta un segreto, c'è qualche indicazione sui sapori, ma lascia un grande alone di mistero, sarà a cura vostra, dunque, individuare gli ingredienti ed eseguire il piatto. Non voglio raccontarvi nient'altro del romanzo, sarebbe un vero peccato sciupare i colpi di scena, le storie che s'intersecano tra loro e le rappresentazioni di personaggi surreali, ma invece realissimi. Il pacchero estremo di MariaSofia Madrasca sa di mare, ma anche di terra, è profumato e ha un tocco cremoso di formaggio..
Partendo da queste indicazioni ho usato dal mare le aragostelle, le zucchine e il pomodoro dalla terra e la burrata per il tocco cremoso. Ovviamente il pacchero è targato Gragnano e trafilato al bronzo.
Sicuramente quello della Chef sarà stato paradisiaco, ma questo non era niente male.
Che ne dite se provaste anche voi con una versione del vostro pacchero estremo?

INGREDIENTI:
Paccheri di Gragnano
Zucchine

Vino Bianco Secco
Aglio

Olio Evo

Prezzemolo

Aragostelle

Burrata

Pelati San Marzano

Pulite le aragostelle e bollitele per qualche minuto. Toglietele dall'acqua e tagliatele a metà. Continuate la cottura di esse in una padella antiaderente con dell'olio e uno spicchio d'aglio in camicia, che toglierete poi. Lavate le zucchine e tagliatele a julienne non sottilissime. Fatele saltare brevemente in una padella con dell'olio e tenetele da parte. Intanto sfumate le aragostelle con il vino e poi aggiungete la passata di pomodoro. Salate e pepate. Cuocete i paccheri al dente. Scolateli, ributtateli nella pentola e aggiungete un cucchiaio colmo di burrata in modo da renderli cremosi. Serviteli col sugo, un'aragostella, prezzemolo tritato e ricopriteli di zucchine. Accompagnate con un calice di Vermentino di Sardegna.

sabato 15 agosto 2009

Follie e Letture di Mezz'Agosto...

Ferragosto è una festa un pò folle, un pò carnascialesca direi. Scherzi, gavettoni e musica..ci vuole una mise altrettanto simpatica per la serata e allora perchè non sfoggiare una buffa ma preziosa borsa acquistata a London il mese scorso. Doly a New Bond Street è una boutique con creazioni molto stravaganti, ma estramamente femminili e sexy. Durante i saldi potete fare dei grandi affari e ritrovarvi con un bellissimo abito da sera nell'armadio. Le commesse sono gentilissime e c'è una ragazza romana di cui non ricordo il nome che vi seguirà e consiglierà con attenzione.
La lettura per l'estate che invece consiglio io, trovandomi in piena fase "ziale", è Zia Mame di Patrick Dennis. Un romanzo che fu un grande best seller negli anni 50" (2 milioni di copie vendute) e che oggi è riedito dall'Adelphi al costo di 19,50 euro. Erano anni che non ridevo cosi', mi son ritrovata dal parrucchiere completamente assorta e divertita dalla lettura da non rendermi conto di ridere a crepapelle e essere osservata da tutti... ehmm...una piccola figuraccia, ma con tanto buonumore! Zia Mame è un personaggio al quale tutte vorremmo assomigliare e all'ultima pagina vorremmo non finissero mai le sue avventure. Mi meraviglio come Hollywood non ci abbia ancora fatto un film. Con attori appropriati e un buon regista verrebbe fuori una bellissima commedia. Nell'attesa che zia Mame si materializzi sullo schermo, io mi diverto a impersonarla un pò nella mia quotidianità e con questa borsetta non sfigurerò..almeno per oggi...
Buon Ferragosto a tutti voi.

mercoledì 8 aprile 2009

Cartoline dalla Cucina..

Oggi vorrei parlarvi di due volumetti della collana Cartoline dalla Cucina editi da Bibliotheca Culinaria.
Si tratta di Polpette che Passione di Bruno Barbieri e Decorazioni d'autore di Sergio Barzetti.
Questi piccoli volumi sono ricchi di bellissime fotografie e idee alle quali di certo non avevate mai pensato.
In Polpette si schiude un mondo intero sull'arte del polpettare. Carne, pesce e verdure rese appetitose da salsine e gusci croccanti dal cuore morbido. 28 ricette da riprodurre a casa propria.
In decorazioni invece, grazie alle accurate spiegazioni e foto sarete capaci di intagliare frutta e verdura e creare delle vere e proprie opere d'arte. Non solo, nell'ultimo capitolo, armatevi di pennellini e colori edibili per dipingere i vostri piatti e portare tanta allegria e un tocco veramente chic alla vostra tavola.
Inoltre se acquistate direttamente sul sito di Bibliotheca Culinaria potrete ottenere uno sconto vantaggioso del 15%. Vi consiglio vivamente di aggiungere questi deliziosi volumetti alla vostra biblioteca personale, o perchè no regalarlo all'amica gourmande.
Vi riporto qualche foto dai due volumi.

venerdì 27 febbraio 2009

Torta al Cioccolato fondente e Caramello Mou..

Questa ricetta golosissima è tratta dal libro Dolci al Caramello di Trish Deseine.
Avevo in mente di farla da quando avevo acquistato il volume della Guido Tommasi, ma non avevo mai avuto tempo per dedicarmi alla preparazione alquanto lunga e complessa. Signore mie il caramello non è proprio un giochetto da ragazze. Bisogna prestare tanta attenzione, soprattutto io che mi cimentavo per la prima volta nella trasformazione di acqua e zucchero in puro oro voluttuoso. Ho modificato la ricetta usando le noci macadamia anzicchè le mandorle tostate previste. Il risultato mi ha entusiasmato anche se per me è un dolce troppo dolce..ma in casa è sparita nel giro di poche ore..sarà stato qualche topastro italiano??
Vi riporto la ricetta tratta dal libro.


INGREDIENTI:
per la pasta sablèe
200gr farina

50gr di mandorle a lamelle tostate in padella e poi raffreddate

2 cucchiai di zucchero al velo

100 gr di burro molto fredd
o

per il caramello mou
100gr di zucchero
2 cucchiai d'acqua

50gr di zucchero salato
1 cucchiaio colmo di mascarpone


per la crema al cioccolato
200gr cioccolato fondente
50gr burro


per la pasta sablèe, tagliate il burro a pezzettini. Metteteli nella ciotola di un robot insieme aglia ltri ingredienti e lavorate fino a ottenere un composto simile al pangrattato. Unite un cucchiao d'acqua fredda, mescolate ancora e formate una palla.
Avvolgetela nella pellicola e lasciatela per un'ora in frigo.
Foderate con la pasta il fondo di uno stampo da crostata di 24cm e rimettete in frigo per almeno mezz'ora.
Scaldate il forno a 180 ngradi. Mettete dei pesi di cottura di ceramica sul fondo della torta e cuocetela per 20 25 minuti, finchè non è ben dorata. Sfornatela e lasciatela raffreddare completamente. Preparate il caramello facendo bollire l'acqua con lo zucchero a fimma bassa senza rimestare mai. Quando lo zucchero avrà raggiunto un colore ambrato, toglietelo dal fuoco e aggiungete il burro. Unite poi il mascarpone e amalgamate bene il tutto. Rimettete la salsa sul fuoco per sciogliere i cristalli rimasti. Lasciate raffreddare. Per la salsa al cioccolato, lasciate sciogliere a bagnomaria il cioccolato col burro. Mescolate bene e quando sarà liscia ma cremosa, toglietela dal fuoco. Farcite la pasta sablèe prima con uno strato di caramello e poi con un al cioccolato. Servite a fette sottili con della panna.

giovedì 22 novembre 2007

In Cucina con Nigella


Un po' di tempo fa di ritorno dall'Anglia terra con alcuni libricini delle starfood britanniche, mi e' balenata l'idea di riprodurre qualche piattino. Non eseguite mai alla lettera le dosi se non volete ritrovarvi con un didietro imbarazzante! A Nige' ma quanto burro ce schiaffi?
Detto cio', dico anche che adoro il personaggio di Nigella, una cuoca-lolita(non piu' teenager) che si destreggia fra pentole, feste e figli. Noi accontentiamoci della Clerici che si destreggia fra pentole, Bigazzi e un big Jim di tutto rispetto:))).





Il libro in questione e' FEAST, un ricettario per le occasioni speciali. Dal Natale, al compleanno, dal matrimonio al funerale. Spulciando fra feste a noi sconosciute, mi son imbattuta in questi due piatti tratti dal capitolo "A Georgian Feast".




NANA'S HACHAPURI
L'hachapuri o khachapur e' un pane al formaggio tipico della Georgia.
Questa ricetta e' di Nana cuoca del Cafe'-Restaurant Little Georgia di Londra, nel quale la nostra Nigella dice di aver avuto un puro momento proustiano all' assaggio del pane.
Ho cercato di seguire la ricetta passo passo, dimezzando le dosi da 8 a 4 persone. Il risultato seppur abbastanza gradevole, non e' pero come quello delle foto del libro, dove il pane e' sottile, quasi come una schiacciatina. Forse avrei dovuto tirare di piu' la sfoglia
Vi riporto la ricetta nella sua integralita'.


FOR THE DOUGH
700gr flour
500gr plain yogurth
2 eggs
50gr soft butter
1 ts salt
2ts bicarbonate of soda

FOR THE FILLING
200gr ricotta cheese
600gr feta cheese
2 balls mozzarella
1 egg



Preheat the hoven to gas mark7/220, and put in a baking sheet to heat up.
Measure out the flour into a bowl. In a separate larger bowl tip the yogurt and break in the eggs. Using your hands or a fork, mulch the butter into the yogurt and eggs, and then add scoopfuls of flour, working it to make a dough. You may not need all of the flour, but keep working the mixture with your hands until it comes away from the sides of the bowl to make a silky textured dough. This is glouriously satisfying.There is something so uncomplicated about this recipe in the first place that makes it gratifying, but I love all the handwork.I dare say you could put the flour in a mixer and add yogurt and so forth, kneading with a dough hook, but what a loss that would be.
Sprinkle in the salt and bicarb, a little at a time, working it in with your hands again. Tip the dough into a floured tupperware and cover with the lid. It will need to rest for about 20minutes, but you can leave it in the fridge for up to three days. Or that's what Nana does.
To make the filling, crumble together the ricotta and feta, and drain and chop or grate the mozzarella, adding the other cheeses. Add the egg and beat the cheese filling together.
Take your dough out of the tupperware and cut it in half. Roll one half of the dough on a generously floured surface into a circle to fit a 36cm pizza tin. Spread over the cheese filling and leave a small border around the edge to help you seal it later. Roll out th other half of the dough in the same way to make another circle, and fit it over the top. Fold in the edges to seal the outside of the bread, curling them inwards to leave a seal firmly, and then place it on the heated baking sheet in the oven.
Cook the cheesebread for 15-20m; it should be golden brown, but still slightly doughy. Cut into wedges while it is still hot.



In Italiano..

Per l'Impasto
700gr farina
500gr yogurth intero
2 uova
50 gr burro ammorbidito
1 cucchiaino da the di sale
2 cucchiaini da the di bicarbonato

Per il Ripieno
200gr di ricotta
600gr di feta
2 mozzarelle
1 uovo

Preriscaldate il forno alla temperatura di 220 gradi e inserite un foglio di carta forno.
Dosate la farina in una ciotola. Versate lo yogurth e sgusciate le uova in un'altra ciotola un po' piu' grande. Usando le mani o una forchetta, amalgamate il burro alle uova e allo yogurth, poi aggiungete la farina a cucchiaiate, lavoratela fino ad ottenere un composto. Probabilmente non avrete bisogno di tutta la farina, ma continuate a lavorare l'impasto con le mani fino a quando esso non si stacchera' dalle pareti della ciotola e risultera' liscio. E' una grande soddisfazione. Adoro impastare con le mani e questa ricetta e' cosi' gratificante proprio per questo. Avrei potuto dirvi di mettere la farina in un mixer, aggiungere lo yogurth e cosi' via, impastare meccanicamente, ma che vi sareste perse. Aggiungete il sale e il bicarbonato, un po' alla volta e continuate a lavorare l'impasto con le mani. Versate l'impasto in un contenitore di plastica infarinato e chiudetelo col coperchio. Fatelo riposare almeno 20m, ma potete conservarlo in frigo fino a tre giorni.
O almeno e' quello che fa Nana.
Per il ripieno, sbriciolate insieme la ricotta e la feta, eliminate l'acqua in eccesso della mozzarella e tagliatela a pezzi o grattugiatela aggiungendola agli altri formaggi. Aggiungete l'uovo e mischiate il tutto. Togliete l'impasto dal contenitore e tagliatelo a meta'. Stendete meta' della pasta in una teglia da pizza da 36cm, cospargete col ripieno di formaggio e lasciate un po' di bordo in modo da poter siggilare piu' facilmente in seguito. Stendete la restante meta' e ricoprite la teglia. lavorate bene i bordi in modo che il tutto sia ben sigillato. Infornate e cuocete per 15-20m. Fate dorare per bene, ma fate attenzione che risulti sempre morbido.
Tagliate a fette e servitelo ancora caldo.

martedì 20 novembre 2007

A cena con Simenon..

L'altro giorno passeggiando sotto casa ho notato una bella libreria con delle edizioni molto rare..e molto care. Sono entrata per osservare un po' e ho trovato questo bel libricino edito dalla Guido Tommasi. L'Amato e' un appassionato di Simenon..e questo tomo ci voleva proprio in casa.






















C'e' una simpatica lettera -prefazione di Simenon e tante bellissime foto degli anni 50 e ricette francesi.
Alcune molto pesanti e con ingredienti un po' in disuso oggi, ma sicuramente qualcuna da provare la trovero' eccome...