mercoledì 30 aprile 2008

Immagini da Santiago..


Santiago e' una citta' affascinante! E' rumorosa, piena di smog, ma e' una citta' che ti conquista coi suoi giardinetti, coi quartieri pittoreschi, coi caffe' che sanno di storia, e soprattutto con la cornice delle Ande che vedo al mattino dalle finestre quando mi sveglio.
La struttura del centro e' molto nord-americana:imponenti grattacieli e palazzi grigi, ma intercalati da parchi ombrosi e da due colline, il Cerro San Cristobal e quello piu' piccolo di Santa Lucia che sta proprio difronte al mio albergo. Intorno a questi due belvedere ci sono una serie di ristoranti e localini alla moda frequentati da attori di telenovelas. Eh gia', mi ero scordata che qui siamo in Sud America dove sfornano quelle soap che durano secoli!Ieri sera siamo stati in un ristorante molto carino in Barrio Lastarria. L'ambiente e' rustico raffinato, a lume di candela, con cucina con influenza peruviana. La ensalada de pollo con naranja e palta e la tarta
de manzana al dulce de leche erano favolose.


















































Ristorante R.
Lastarria, 307
tel.664 9844
Metro Bellas Artes

domenica 27 aprile 2008

Bucatini con Pesce Spada ai due Pesti di Zucchine

Yoohoo yoohoo, ho la connessione!
Vi scrivo dall'altro emisfero, dove sono le due del pomeriggio. Dopo un lungo viaggio durato all'incirca venti ore tra attesa, connessioni e voli reali (non esiste un volo diretto Italia-Chile), eccomi qui nella mia bella stanza d'albergo al 17mo piano con vista su Santiago Down Town, a postare una ricetta fatta l'altro ieri! Mi chiederete..ma non sei stanca? Meno di quanto pensassi. Ho fatto sette ore continue di nanna! La Business class dell'Air France e' molto confortevole e la reclinazione del sedile a 180 gradi lo fa diventare, praticamente, un letto. Vi faro' un post quando rientrero' in Italia, approfittando del fatto che partiro' di giorno e non di notte come all'andata. Inoltre, non posso non farvi vedere i manicaretti e i vini selezionati dal famoso sommelier Olivier Poussier! Cerco di trovare il lato gourmet anche nei viaggi in aereo!
Ritornando alla ricetta..tutto parte dal post di Ady che mi ha fatto venire l'acquolina coi suoi spaghetti. Mentre ero in dispensa che cercavo i pinoli, mi sono accorta che erano terminati e che il pane se l'era pappato tutto LUI e dovevo irrimediabilmente cambiare qualcosa...Mumble Mumble...alla fine ho fatto un pesto di zucchine in duplice versione. Ottime entrambe...

INGREDIENTI:
1 Fetta Pesce Spada
2 Zucchine
180gr Bucatini Setaro
4 Pomodori Secchi
1 Manciata Uvetta
1 Cucchiaino Semi Finocchio
Menta
Aglio
Peperoncino
1 Arancia
1/2 Bicchiere Vino Bianco
Sale & Pepe
Olio Evo

Tagliate a cubotti il pesce spada e fatelo soffriggere per qualche istante con pochissimo olio, aggiungete il vino e il succo di mezza arancia e fate evaporare.Versate i semi di finocchio e l'uvetta precedentemente ammollata e fate insaporire il tutto. Intanto tagliate finemente le zucchine e fatele appassire in una padella antiaderente. quando saranno morbide, passatene una meta' al mixer con i pomodori secchi, olio sale e peperoncino e l'altra meta', invece, con menta, aglio, olio, sale e pepe.
Lessate la pasta e condite separatamente coi due pesti. Il sapore cambia notevolmente, nonostante l'elemento base, la zucchina, sia lo stesso. La combinazione coi pomodori secchi la rende piu' sprintosa, audace direi, mentre la menta rende il tutto piu' delicato.Sgeliete voi...

sabato 26 aprile 2008

Sciopina prepara le valige..



Cari Amici,
Sciopina riparte nuovamente, questa volta verso il lontano Chile. Non ho la minima idea sul come funzionera' la connessione internet, ne' se riusciro' ad aver tempo per postare ricette e foto, ma in cuor mio spero proprio di si. Un bel giretto fra i vigneti di Santiago non me lo toglie nessuno!
Ringrazio tutti coloro che vengono a farmi visita ogni giorno nella mia dimora virtuale e anche molti di voi come Ady, Cookie, Cocozza, Nino e Angie che hanno voluto insignirmi di premi speciali. Vi prego, non me ne vogliate, non sono brava in questo tipo di cose. Siete tutti cosi' speciali che mi parrebbe veramente un delitto non assegnare dei premi a tutti voi! Percio', porgo virtualmente, sul capo di voi tutti una bella corona d'alloro!
Le valige mi aspettano...

venerdì 25 aprile 2008

Peperoni Ripieni di Miglio e Quartirolo


Una delle ultime ricette che volevo provare prima di ripartire ancora una volta...!
Questa volta me ne vado nell'altro emisfero e non so cosa mettere in valigia. Comincia l'autunno, si va beh, ma che tipo d'autunno? Mite, temperato o freddo. E poi la pioggia? Qui stavo cominciando a tirare i sandali fuori e mo' me tocca prendere di nuovo stivali e stivaletti...uffaaaaaaaaaaaaa!


INGREDIENTI:
200gr Miglio
3 Peperoni Rossi
100gr Quartirolo
Capperi
Menta
Olio Evo
Aglio
Colatura di Alici
Sale & Pepe

Cuocete il miglio in acqua salata.
Scolatelo e lasciatelo raffreddare. Lavate e pulite i peperoni. Tagliatene uno a listarelle e gli altri due, svuotateli dei semi e tagliatene la calotta superiore. In una padella con un po' d'olio fate soffriggere per qualche istante un po' d'aglio, unite i peperoni e aggiungete qualche cucchiaio di colatura. Quando saranno ben appassiti, passateli al mixer ottenendo una crema alla quale aggiungerete i capperi. Nel frattempo avrete sbriciolato il quartirolo e fatto appassire un po' gli altri due peperoni e le calotte spennellate con olio e sale in forno a 180. Condite il miglio col sugo di peperoni, versate il quartirolo, qualche foglia di mentuccia, poco pepe,mescolate, e farcite i peperoni. Infornate per 20m circa a 180 e sevite con dell'ottimo olio a crudo e foglie di menta.

giovedì 24 aprile 2008

Millefoglie di Trota Salmonata con Salsa Guacamole


Ecco un concentrato di Omega 3 e Vitamine! L'avocado è un ottima fonte di antiossidanti come la vitamina E e il glutatione, che insieme al beta-sitosterolo (una sostanza in grado di abbassare i livelli di colesterolo) aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari. La trota salmonata, insieme al salmone e al pesce azzurro, invece e' ricca di calcio, vitamina C, vitamina B12,potassio e ovviamente grassi Omega3 che fanno tanto tanto bene! L'apporto calorico e' abbastanza elevato, poiche' sono ingredienti molto ricchi, bastera' una cottura al vapore come ho fatto io.
Ingredienti:
1 Grosso filetto di Trota Salmonata
1 Avocado
1 Lime
Sale Danese Affumicato
Pepe
Peperoncino Piccante
Cipolla
Aceto Bianco
Olio Evo
Pomodori Secchi

Dividete il filetto di trota in due o tre parti, tagliandolo in verticale e fatelo cuocere a vapore nel cestello di bambu', con qualche fettina di lime. Preparate la salsa guacamole frullando l'avocado con un po' d'olio e una spruzzatina di aceto, sale, pepe, cipolla e peperoncino. Condite col succo di1/2 lime e lasciate riposare. Fate rinvenire in acqua tiepida i pomodori secchi e tagliateli poi a listarelle. Serviranno da decorazione insieme ad alcune fettine di avocado.
A cottura ultimata della trota, riducetela in fettine e formate delle torrette spalmandole di salsa guacamole. Condite con poco olio, sale affumicato e una spruzzatina di lime.
Decorate a piacere con avocado pomodori e altre verdure al vapore.

mercoledì 23 aprile 2008

Ciambella allo Yogurth e Limone Sfusato d'Amalfi


Un dolcetto veloce e semplice per la prima colazione, da farcire con lemoncurd, marmellata, miele o quello che piu' vi piace. Ottimo col caffellatte' o il te', come preferisco io.
Il profumo intenso e' dato dalla scorza e dal succo del limone.


INGREDIENTI:
250gr Farina 00
125 gr Fecola Patate
1 Vasetto yogurth naturale
1 Limone
3 Uova
200gr Zucchero
1 Bustina Lievito Dolci
125ml Olio di Riso



Sbattete le uova con lo zucchero e continuate a mescolare con la frusta fino ad ottenere una massa cremosa; unite lo yogurth, il succo di mezzo limone e tre cucchiaini di scorza grattugiata, l'olio, la farina setacciata con la fecola ed infine il lievito. Versate l'impasto in uno stampo a ciambella imburrato ed infarinato e cuocete in forno preriscaldato a 180° per 4om circa.

martedì 22 aprile 2008

Risotto con Pesto di Pistacchi e Pomodori secchi al Profumo di Sfusato d'Amalfi

Che titolone! Sembra cosi' complicato, invece e' un piatto veloce e semplice da fare. L'idea mi e' venuta grazie al risotto di Adina che ha pubblicato qualche settimana fa. Ho apportato qualche variante, e mi sorge anche un dubbio. credo che il cedro che intendesse Adina, sia il limone della costiera amalfitana. Quello cosi grosso da sembrare un melone. I cedri quelli che conosco io e che si coltivano soprattutto in Calabria sulla riviera dei cedri, per l'appunto, sono praticamente immangiabili se non canditi o ridotti in succhi e liquori.
la madre in visita a Roma, mi ha portato degli splendidi limoni sfusati che ho voluto subito utilizzare per questo piatto. La loro buccia e ' profumatissima. Dovrei fare anche del lemoncurd, ma sono molto stanca e influenzata e non mi viene voglia di stare ai fornelli. Anche se, devo dire che qualche esperimento l'ho fatto comunque. Ieri sera ho preparato le piadine di Adrenalina, ma sono gia' sparite...erano buonissime!

INGREDIENTI:
Riso Carnaroli
Pistacchi
Pomodori secchi
Limone Sfusato
Brodo Vegetale
Scalogno
Aglio

Olio Evo
Parmigiano
Porto
Sale &Pepe

Preparate il pesto di pistacchi, frullando una manciata di pistacchi, insieme a del sale grosso, pepe, un po' d'aglio e un po' di scorza di limone grattuggiata, aggiungendo a filo olio evo, finche' non otterrete un composto fluido. Mettete in ammollo sei pomodori secchi. Fate tostare il riso con lo scalogno e continuate la cottura col brodo. Aggingete meta' dei pomodori tagliati a quadretti, mentre i restanti, a listarelle, teneteli da parte per decorare.
Spegnete la fiamma e amalgamate ilo risotto con del parmigiano e della buccia di limone grattugiata. Versate il risotto in un tagliapasta e poi sfilatelo lentamente, in modo da avere una torretta. A questo punto, decorate i lati con le listarelle di pomodoro, versate il pesto sul risotto e decorate il piatto a piacere con pomodoro e pistacchi.

lunedì 21 aprile 2008

ZEN..

Appena atterrata in Italia dopo il lungo viaggio Mosca-Amsterdam-Milano, il mio pancino ha cominciato a gorgogliare con un certo imbarazzo. Le mie papille gustative chiedevano avidamente del sushi e cosi', mentre aspettavo la valigia al nastro n.4, avevo gia' inoltrato una chiamata allo Zen di Milano. Benissimo c'e' posto per due alle 21.30.
Il sushi e'una di quelle cose che potrei mangiare aanche tutti i giorni per quanto mi piace, ma deve essere rigorosamente fresco e di prima qualita', altrimenti e' meglio astenersi! Il mio posto preferito e' lo Zen, il primo ristorante giapponese ad essere stato aperto a Milano piu' di 20 anni fa.
Il locale si trova in zona Porta Romana in via Maddalena,1 e al n.3/5, invece si trova un altro indirizzo favoloso: il ristorante Tandur,a mio parere uno dei migliori indiani di tutta Milano.
Lo Zen e' arredato in sobrio e minimale stile giapponese, piccole salette circondano il sushibar dove "veri sushika" giapponesi preparano nigiri, rolls e sashimi sul momento. Il sevizio e' veloce e inappuntabile e i dolci sono da svenimento..provare per credere. Inoltre il ristorante e' molto frequentato da giapponesi, che dovrebbe pur significare qualcosa..almeno per me...





























Zen Sushi Restaurant di Milano
Via Maddalena, 1 - 20122 Milano

telefono
02.89013557
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sabato 19 aprile 2008

Krimeskiy Restoran

La cucina russa e' molto varia ed abbraccia i numerosi usi e costumi degli stati che appartenavano una volta alla CCCP e che oggi fanno parde della Federazione Russa.
Una cena russa prevede, antipasti caldi e freddi, zuppe, carni, pesci, dolci, frutta e numerose bevande, dove fa da regina, ovviamente, la Vodka!
I vostri ospiti non crederanno mai che siate sazi e vi esorteranno a prendere altre vivande. Una cena puo' durare ore, ore e ore..Si mangia lentamente e soprattutto si beve! Allo scadere di ogni 10m qualcuno si alza all'impiedi e inizia un discorso di ringraziamento con relativo brindisi e bicchierino di vodka in un sol colpo..
Nella serata d'addio, dopo il lavoro, siamo stati in un ristorante crimeo con cucina uzbekistana.
Un ristorante dove si respira aria mediorientale. Caldo, intimo e gestito da un'intera famiglia. I proprietari me lo hanno voluto sottolineare orgogliosamente piu' volte!
Il cibo era semplicemente divino!
Uova con caviale, soffici focacce, storione e salmone, julienne, erbe aromatiche, carpe farcite, agnello bollito all'uzbekistana, piroski ripieni di carne e verdure, gamberi, zuppe...e dolcissimo vino fragolino delle piantagioni di vitigni antichissimi, della calda penisola crimea.






















































venerdì 18 aprile 2008

Eliseevskiy Gastronom


Come dicevo nel post precedente, Mosca e' una citta' che offre un lusso sfrenato. Le vetrine scintillano quasi piu' dei gioielli esposti, il cibo e' ordinato in scaffali di puro legno massello, intarsiato e incastonato in marmi pregiati sotto lo sfavillio di lampadari d'oro e cristallo. Nel raccontarlo, mi pare di ricordare le antiche fiabe russe che parlano di sfarzosi palazzi, ori, stucchi e belle e malvage principesse...
I russi fanno il giro del mondo, osservano, tornano nella Madre Terra e realizzano capolavori d'architettura e comfort. Nel prossimo futuro vedremo sorgere alcuni fra i piu' arditi progetti d'ingegneria e architettura..
Tornando al discorso shopping, per quel poco che ho potuto, sono rimasta di stucco e qui e' proprio il caso di dirlo, entrando all'Eliseevskiy Gastronom.
Questo fantastico tempio della gastronomia si deve a Piotr Elisseev, un servo che guadagno' la sua liberta' coltivando delle fragole perfette e il cui smisurato senso degli affari permise di creare un impero. Il primo negozio fu aperto nel 1770 a SanPietroburgo, poi a Mosca e infine a Kiev. Tredici anni or sono, fui per la prima volta sul suolo russo ed esattamente a Sanpietroburgo. La caduta del comunismo era avvenuta solo qualche anno prima, il paese cominciava a nascere, ma non c'era ancora nulla di tutto cio' che si vede oggi. Un macdonald, un pizzahut e pochi prodotti alimentari nel lussuoso negozio Eliseevskij. Oggi, ci si perde invece, tra la merce piu' rara e costosa. Caviali da impazzire, vini pregiati di annate impossibili, pate' di fois gras, champagne e souvenir di lusso per i turisti, dalle uova Faberge',alle Matrioske e ai fantastici Kaxlma...insomma Fortnum & Mason tremate pure, i russi son tornati!





















Mockba - Kracniy Plosadt

Mosca era nota nel passato come Terza Roma, erede di Costantinopoli. Dopo la caduta del muro di Berlino è diventata una città moderna e cosmopolita che ha voltato pagina ed è tutta proiettata nel futuro. Traspira arte e cultura da tutti i pori: monumenti, palazzi, chiese, monasteri, opere d’arte. L'ospitalità e la cordialità dei russi e' proverbiale, la musica struggente, la vodka purissima, le chiese ortodosse avvolte nella penombra odorose di incenso, i grandi spettacoli di opere e di balletti del Bolshoj, indimenticabili.
Mosca affascina proprio perché ha saputo modernizzarsi in maniera veloce rispettando a pieno la propria originalità.
La Piazza rossa e il Cremlino ra
ppresentano nell' immaginario collettivo le icone inconfondibili di Mosca e della Russia. Arrivare in Krasny Plosadt e vedere in fondo le cupole a cipolla di San Basilio e' una delle emozioni piu' grandi che abbia mai provato in tutta la mia vita.
Il Cremlino, o cittadella murata, è l 'antica
roccaforte del potere e il cuore della città. All’interno ci sono monumenti di rara bellezza:la Cattedrale di San Basilio, il Vecchio Senato, il Mausoleo di Lenin, il Palazzo Presidenziale, il Palazzo del Patriarca, la Cattedrale della Dormizione, la Cattedrale dell’Annunciazione, Il Palazzo dell’Armeria che espone i tesori più ricchi della Russia, e ancora altri palazzi, chiese e musei. Purtroppo, ho avuto solo un paio d'ore per fare la turista prima di andare in aereoporto e nell'unico giorno veramente freddo, in cui ha ha anche nevischiato..! Mi riprometto di ritornarci e fare una visita approfondita di questa citta' che mi ha lasciato stupefatta! Anzi, e' da qualche tempo che mi frulla in testa di fare Mosca- Pechino in Transiberiana. E sono certa che un giorno, ancor non definito lo faro'!


















































mercoledì 16 aprile 2008

Cafe' Puskin

Il Caffe' Puskin e' il piu' conosciuto fra i ristoranti russi di livello elevato e si puo' affermare che sia il miglior ristorante di tutta Mosca. E' un'esperienza assoluta da fare! Ha sede in un bellissimo palazzo dell'800", ciascun piano del quale e' arredato secondo uno stile diverso, con tanto di biblioteca riccamente decorata e caffe' solarium sul tetto.
Propone una cucina russa con influenze francesi servita da personale sollecito e inappuntabile. Tutto e' ineccepibile, dal servizio, al cibo e alla sua presentazione. La Signora Ludmilla Putin e' solita organizzare le sue feste e i suoi pranzi intimi con le amiche, proprio in questa location.







































































































































www.cafe-pushkin.ru