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sabato 25 settembre 2010

Brick con Zucca, Faisselle e Tapenade..

Mi è ritornata un pò la voglia di cucinare, così ho deciso di preparare una cena nella mia nuova residenza francese. Ovviamente qui è molto facile trovare prodotti che in Italia non sono facilmente reperibili. Sto rimpinguando l'angolo spezie (ancora? Ma quando le userò? Ma che ne so..intanto le prendo poi si vede!).
Tra i vari prodotti, regionali, nazionali ed internazionali ho acquistato un rotolo di pasta brick, molto usato nella cucina magrebina per la preparazione sia dolce che salata. Questa pasta assomiglia molto alla fillo, ma la trovo leggermente piu' porosa e morbida. Ho preso della zucca e poi pensando di aver trovato della ricotta in fascella mi son detta: preparo una torta salata come antipasto. Una volta a casa ho capito che la faisselle di rians non ha niente a che vedere con la nostra ricotta in fascella. E' una via di mezzo tra il quarck, lo yogurt greco e la ricotta. Abbastanza acidula che va benissimo come dessert secondo me guarnita con una coulisse di frutti di bosco, ma come dolce avevo già previsto una tarte aux figues quindi..mhhhhh.. . Ho aggiunto della tapenade di olive nere per smorzare l'acidulità della faisselle e il mix è stato proprio appetitoso.


INGREDIENTI:
Pasta Brick

Zucca
Patate Ratte
Cipolla
Faisselle
Tapenade
Noce Moscata
Olio Evo
Sale & Pepe

Pelate zucca e patate, tagliatele in pezzi grossolani e fateli cuocere in una casseruola con cipolla tritata e olio. Una volta cotte passatele con un passaverdure, salate e pepate. Aggiungete una grattugiatina di noce moscata se volete. Scolate dal liquido la faisselle e mescolatela con qualche cucchiaio di tapenade, sale e pepe.
Foderate una teglia da forno con la pasta brick, oleando ogni foglio. Versate le verdure passate, ricoprite con la crema di formaggio e sigillate con altri fogli di brick. Cuocete per mezz'ora corca a 180 gradi.

venerdì 24 settembre 2010

Pancakes d'Avena con Semi di Lino e Sciroppo d'Agave alla Vaniglia..

Queste frittelle sono ideali per la prima colazione, se volete anche a merenda, ma io le trovo deliziose al mattino appena sveglia. L'avena ha pochissime calorie e insieme ai semi di lino aiuta il transito intestinale. Lo sciroppo d'agave credo di non averlo mai assaggiato prima.. e che scoperta è stato. Ha la consistenza, ma un pò piu' liquida del miele, vellutato, docissimo e poi l'aggiunta di un bastocino di vaniglia  lo rende irresistibile già solo all'olfatto.


INGREDIENTI:
Farina d'avena
uova
1 pizzico di sale
1 cucchiaino raso di lievito in polvere
latte
semi di lino
sciroppo d'agave

Mettete la farina in una ciotola, rompeteci un uovo dentro, aggiungete il latte, poi il sale e il lievito e mescolate bene fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungete i semi di lino, mescolateli bene alla pastella e con un cucchiaio versate il composto poco alla volta in una padella antiaderente. Regolatevi in base allo spessore desiderato, a me piacciono piuttosto alte, ma è una questione di gusti. Rigiratele su ambedue i lati, ponetele in un piatto e cospargete di sciroppo d'agave. Buona giorata a tutti!

domenica 12 settembre 2010

Pasta Frolla al Limone con Perata Maglio..


Un dolce semplice: una crostata farcita di confettura. Sono però gli ingredienti a renderla speciale, la nota di sfusato d'Amalfi abbinata alla perata della Maglio da un risultato sorprendente. Non avevo mai assaggiato la perata. Ha un gusto deciso ma dolcissimo. Al primo assaggio senti il calore della Puglia, chiudi gli occhi e immagini campi di grano dorato, alberi colmi di frutta e tanto caldo. Proprio per queste qualità vi consiglio la perata d'inverno, vi scalda il cuore e vi consiglio anche un guscio diverso. Credo sia meglio fare dei fagottini con pasta sfoglia anzicchè frolla. La consistenza di questa confettura, però, secondo me è l'ideale con un tagliere di formaggi.


INGREDIENTI:
300grFarina
3 Tuorli
1 Limone
1 Pizzico di Sale
150grZucchero
150gr Burro
1 Vasetto Perata Maglio




Mettete tutti gli ingredienti eccetto la confettura e il limone nel bimby a vel 4. Prima che si sia formata la palla, versate la buccia grattugiata del limone e fate fare un ultimo giro aggiungendo anche del succo se dovesse risultare troppo dura. Fate riposare la palla ottenuta almeno mezz'ora in frigo. Stendetela poi su una superfice infarinata e adagiatela in uno stampo da crostata. Farcite con la perata formate delle losanghe per ricoprire la superficie ed infornate a 180 gradi per circa mezz'ora.

sabato 28 agosto 2010

Crostata Speziata con Confettura di Melone di Cavaillon e Frangipane..

Nell'ultimo viaggio in Francia ho acquistato un vasetto di preziosa confettura di meloni di Cavaillon. Cavaillon si trova in Provenza ed è la capitale del melone. I frutti qui grazie alle proprietà organolettiche del terreno hanno un gusto particolare e sono notevolmente piu' dolci che in altri paesi. La confettura della Maison Lilamande si presenta in un elegante vasetto, in pezzi e con un retrogusto leggermente affumicato. Ho pensato bene di farne una crostata aggiungendo il sapore di mandorla grazie alla crema frangipane. Per il guscio invece ho utilizzato la pasta speziata utilizatan per i biscotti di qualche post fa. In abbinamento del marsala dolce.


INGREDIENTI:
x la base
400gr Farina integrale
2 cucchiaini di Bicarbonato di soda
1Cucchiaino di Chiodi di garofano macinati
1 Cucchiaino di zenzero macinato
1/2 Cucchiaino di sale
250gr Burro
280gr Zucchero di Canna
110ml Sciroppo d'Acero

x la crema frangipane
100gr Burro
100gr Zucchero
2 Uova
100 gr Mandorle Pelate

2ogr Farina

Confettura di Melone




Mettete in una ciotola la farina, il bicarbonato, il sale lo zenzero e i chiodi di garofano. Montate il burro con lo zucchero per almeno 3 minuti, poi aggiungete lo sciroppo d'acero e continuate a montare per altri due minuti o piu'. Aggiungete la farina piano piano continuando a montare fino ad ottenere una pasta consistente. Trasferite la pasta ottenuta su una superficie infarinata. Formate una palla e mettetela in frigo per qualche ora. Intanto preparate la crema frangipane montando il burro con lo zucchero e le uova. Aggiungete poi la farina e le mandorle tritate finemete.
Stendete la pasta e foderate uno stampo da crostata. Farcite con la confettura di melone e poi ricoprite con la crema frangipane. Infornate per circa 40 minuti a 180 gradi.

sabato 14 agosto 2010

Spiedini Prosciutto e Majorero e il mio Spritz..


Degustazione di formaggio di capra majorero acquistato a Las Palmas.
Un formaggio semistagionato, aromatizzato alla paprika, dal sapore cremoso, acidulo e piccante. Ho avuto l'idea di abbinarlo al nostro prosciutto e a dei pomodorini ciliegia e rucola. Ottimo inizio prima del pranzo o cena accompagnato da un bicchiere di spritz.
Lo spritz è cosa seria, si potrebbe dissertare per ore per constatare che ognuno ha la propria ricetta e segue i propri gusti. Vi do la ricetta di come piace a me e se non è abbastanza ortodosso, fatevi consigliare dai padovani doc!

INGREDIENTI:
Prosciutto Crudo

Queso Majorero
Rucola

Pomodorini

Olio Evo

Sale


X LO SPRITZ

Aperol
Acqua tonica

Vino Bianco Secco

Limone


Tagliate il formaggio a quadrotti. Infilate su uno spiedino di legno una fetta di prosciutto arrotolata, un pomodorino, qualche foglia di rucola e il formaggio. Irrorate con un pò d'olio, un pizzichino di sale e se vi piace una spolveratina di paprika. Preparate lo spritz usando metà dose di vino secco ben freddo e l'altra metà di aperol e acqua tonica. Versate in un bicchiere, aggiungete del ghiaccio e fettine di limone.

domenica 1 agosto 2010

Crêpes di Grano Saraceno con Latte di Mandorla e Confettura di Nespole Maglio..

Ma vi capita mai durante il sonno di avere un lampo di genio riguardo a una ricetta? Penso proprio di si, e mi aspetto anche altri racconti ancor piu' sorprendenti da tutti voi..ihhihi..
Beh, vi dicevo che l'altra sera mentre mi addormentavo pensavo a come utilizzare la confettura di nespole della Maglio. Il flash prontamente mi fa vedere delle crepes, ma cosi', semplici semplici, no! Anche il latte di mandorla nell'impasto e poi una passatina in padella con lo stesso! Che vi devo dire? Strepitose! La confettura di nespole è stata una grande scoperta. Un sapore cosi' particolare, i pezzi di frutta interi, buona da mangiare anche cosi', al cucchiaio. Potete utilizzarla anche per accompagnare dei formaggi..ci sta benissimo.


INGREDIENTI:
100gr Grano Saraceno
15ogr Farina00
1 Cucchiao di Burro
60ml Latte
2 Uova
30gr Zucchero
1 Pizzico di Sale
1 Pizzico di Lievito per dolci
3 Cucchiai Latte di Mandorla
Confettura di Nespole

Sbattete le uova con lo zucchero e il burro fuso, aggiungete le farine e mescolate, versate il latte a filo, aggiungete anche il latte di mandorla e un pizzico di sale. Mescolate ben bene e se la pastella dovesse risultare troppo densa aggiungete ancora del latte. Dovrete ottenere una pastella liscia e vellutata.
Fatela riposare un'oretta in frigo se volete prepararle subito oppure lasciatela tutta la notte e cuocete il giorno successivo. Fate fondere del burro in una padella antiaderente e versate un mestolo del composto. Fate dorare su ambo i lati. impilatele e a fine cottura farcitele con la composta di nespole, ripiegandole in quattro in modo da formare un ventaglietto. Rimettetele in padella con del latte di madorla e toglietele quando quest'ultimo sarà diventato fluido e caldo. Servitele con questo sciroppo.

venerdì 30 luglio 2010

Strascinati di Grano Arso con Pomodorini, Pesto, Patate e Fiocchi di Formaggio Fresco..

Qui e nella blogosfera avevo visto e sentito parlare del grano arso. Mi incuriosiva molto, ma non mi era mai capitato d'imbattermi in esso, finchè un bel giorno fra gli scaffali del supermercato nel reparto pasta fresca trovo degli strascinati di grano arso del pastificio Bochicchio di un paesino in provincia di Potenza. Sono finiti subito nel carrello immaginando come avrei potuto cuocerli. Ci vuole un sugo fresco e semplice. Ho visto che la tradizione li vuole con pomodoro e cacioricotta, io ho pensato al pomodoro fresco, al basilico sotto forma di pesto e a un formaggio leggero e appropriato all'estate, la prossima volta lo sostituirò magari con della burrata per ottenere un effetto piu' cremoso. Alcuni commensali scettici hanno voluto la classica pasta di grano duro, per poi rifiutarla dopo aver assaggiato lo strascinato di grano arso..eh che volete...ce vò pazienza!

INGREDIENTI:
Strascinati di Grano Arso
Pesto
Patate
Pomodori freschi
Formaggio Jocca
Olio Evo
Sale


Cuocete la pasta e nel frattempo lavate i pomodorini, privateli dei semi e riduceteli a cubetti.
Bollite una patata, pelatela e riducete anche questa in cubetti. Scolate la pasta, versatela in una zuppiera e conditela con il pesto, il pomodoro e la patata. Impiattate e decorate con i fiocchi di formaggio. Se volete potete aggiungere un filo di olio a crudo.

sabato 24 luglio 2010

Postcards from Côte d'Azur..

Erano anni che mancavo dalla Costa Azzura. Una quindicina all'incirca. Ero molto giovane e gli occhi osservavano in modo diverso, seppur sempre con una notevole cupidigia.
Montecarlo è intatta, rarefatta nel suo torpore. I soliti yachts attraccati nel porto, la solita calma, e permettetemi di dire la solita noia. Forse a molti di voi suonerà strano sentir dire che Montecarlo è noiosa, ma è cosi', ve lo giuro. L'unica vitalità la prende di notte al Casinò, di giorno sembra un pò come Dracula sonnecchiante nel suo castello in attesa della calata delle tenebre. Se volete un pò di movida bisogna vi spostiate verso Nizza. Vitalità ne ha fin troppa, una Marsiglia in miniatura, una città giovane per un turismo giovane e lowcost. Siccome Sciopina ha superato adolescenza e primissima giovinezza, anche qui non trova il suo habitat giusto e continua il suo peregrinare, finchè non giunge in quella perla di Antibes e della sua punta estrema: Cape D'Antibes. Un villaggio di pescatori, ma alquanto chic. Un reticolato di viuzze, piccoli mercatini, casette basse, balconi e mare blu, senza stabilimenti balneari e musica a martello nella testa. E poi il Museo Picasso! Questa è la mia vacanza ideale. Odio l'inquinamento acustico, la folla e i racchettoni sulla spiaggia!
Voglio mensionarvi uno splendido albergo dove trascorrere una romantica notte col vostro amato/a e se potete, anche piu' di una notte. L'Hotel Eden Roc è situato sulla punta estrema del villaggio che si chiama Cape d'Antibes. E' un albergo cinque stelle, ma non formale, non opprimente. Il suo parco è l'ideale per chi ama fare jogging, la vista e il tramonto mozzafiato. Da li' lungo la litoranea che porta a Cannes potete fermarvi a mangiare la mitica Bouillabasse di Tetou al modico prezzo di 100 Euro o poco piu! Ridicolmente caro, ma volete mettere l'ebbrezza di mangiare fianco a fianco con Jhonny Depp o altre movie star ? Cannes ,invece per gli impenitenti modaioli e fashion victim che pur di far shopping d'alta griffe sprezzano i 35 gradi e il traffico costante a qualsiasi ora del giorno e della notte! Piu' riservata e in pieno stile provenzale St Paul de Vence. Stretti e ripidi vicoletti dove s'incuneano botteghe, gallerie d'arte e negozietti dove acquistare specialità locali come i calissons (dolcetti a base di mandorle). Indossate scarpe comode e basse, altrimenti farete la fine di Sciopina e dei suoi plateau 10cm.. toglieteli dai piedi, e camminate scalze..fa molto anni 60", Brigitte Bardotte e Côte d'Azur..































































































domenica 11 luglio 2010

Caffè alla San Nicola..

Oggi vi presento una bevanda rinfrescante e molto gustosa allo stesso tempo.
Un caffè speciale arricchito dal latte di mandorla della Maglio. La bottiglia contiene un concentrato di mandorle dall'intenso profumo, anche solo annusarlo vi da piacere e mi è balenata la malsana idea di farmici un bagno, un bagno voluttuoso...beh meglio del latte d'asina credo, no? Comunque dopo questo guizzo alla Poppea, sono ritornata alla preparazione del caffè e ho in mente di preparare anche gli altri cocktail che ho trovato nel piccolo ricettario che accompagna la bottiglia. Credo che sia un'ottima idea regalo, perchè come sempre, e non mi stancherò mai di dirlo, il packaging della Maglio e super curato e raffinato.
Ora veniamo alla preparazione del caffè.



INGREDIENTI:
Latte di Mandorla
Espresso
Ghiaccio


Versate del ghiaccio in un tumbler, aggiungete un pò di latte di mandorla e un espresso caldo. Shakerate e versate in una coppa o in un bicchiere lungo. Ho aggiunto dell'acqua perchè volevo una bevanda da sorseggiare con calma in giardino ed era buona egualmente. Fate un pò voi..

sabato 26 giugno 2010

Carpaccio di Podolica con Rucola e Scaglie di Pecorino in Foglia di Fico..




Questa ricetta presenta un grado di difficoltà pari a zero. L'unica cosa necessaria alla buona riuscita, anzi, le uniche cose buone sono i prodotti coi quali viene preparato il piatto.
Carne di razza podolica lucana, rucola dell'orto di casa e pecorino invecchiato in foglie di fico. Il tutto cosparso da olio umbro e aceto balsamico di Modena. Assemblate gli ingredienti, impiattate e portate in tavola. In abbinamento un Bardolino Doc.

domenica 20 giugno 2010

Torta de Aceite..

Alcuni anni fa mentre passeggiavo fra i banchetti di Borough Market mi soffermai in uno stand spagnolo. Non sapevo che fosse Brindisa, il negozio dell'attiguo tapas bar, non ero ancora una foodblogger, non fotografavo, nè tanto meno cucinavo chissà che, ma un pò di curiosità per cibi nuovi ce l'avevo. Lessi su una confezione: torta de aceite e pensai:" ah, questi saranno ottimi per accompagnare qualche insalata." Una volta a casa mi resi conto che erano una sorta di grandi biscotti dolci. Dolci come piacciono a me, cioè poco dolci. Non mi dispiacque affatto non poter accompagnare la mia insalata, avevo trovato una delizia per il caffè mattuttino o per la merenda pomeridiana. Questo biscotto o tortina croccante è leggerissimo e ha meno calorie di una barretta proteica, intorno alle 150 calorie, ma volete mettere il gusto? Gli ingredienti sono semplici: Farina, semi di anice, olio extra vergine d'oliva, zucchero e un pò di liquore all'anice. Cotte in forno e poi avvolte una ad una in carta oleata. Nelle scorse settimane trovandomi al super mercato l'occhio mi cade dinuovo su queste bellissime tortine che finiscono subito nel carrello. Erano loro! Quelle che avevo mangiato tanti anni fa a Londra.
Chiedo subito informazioni e ricetta ai colleghi spagnoli e scopro che è un dolce andaluso vecchio 100 anni creato da una signora di nome Ines Rosales ,venuta in possesso della ricetta originale araba nel 1910. La cara dolce signora, che Dio l'abbia in grazia, se la passava molto male e dovette rimboccarsi le maniche e aguzzare l'ingegno. Prese in prestito il forno pubblico a fine giornata mettendosi ad impastare e a infornare le tortine per poi venderle l'indomani nei vari angoli della città. Le tortas ebbero un successo incredibile e crebbero in popolarità. Cosi' dai cesti portati sottobraccio da Ines i suoi eredi si ritrovano oggi con un impero dolciario!


INGREDIENTI:
1/2 Kg Farina
10gr Lievito di Birra
180gr Zucchero
150gr Olio Evo
2 Cucchiaini di semi d'anice
2 Cucchiai di Liquore all'anice
Buccia di Limone Grattugiata

Mettete la farina su di una spianatoia, versate il lievito sciolto in acqua tiepida. Versate l'olio coi semi d'anice, la buccia di mezzo limone grattugiata, il liquore e qualche cucchiaio di zucchero. Mettete a lievitare per un'oretta. Poi prelevate delle palline dalla pasta e stendetele sottilmente. Ponetele su della carta forno e cospargetele con zucchero. Infornate per 20 minuti a 170 gradi, finchè non saranno belle dorate e croccanti. Fatele raffreddare e servitele con caffè, tè o con la bevanda che piu' vi piace.

martedì 15 giugno 2010

Pella de Gofio con Miel de Palma..

Uno dei prodotti tipici delle Canarie, anzi il prodotto tipico per eccellenza è il Gofio. Si tratta di una farina di cereali tostata, già in uso in epoca preispanica dalle tribù dei guanchos. L'eredita gastronomica di questo popolo si è protratta fino ai nostri giorni e il gofio è onnipresente a tavola. Viene aggiunto perfino al caffellatte ed io ovviamente son andata subito a comprarlo per testarlo. Piace anche a me nel caffè al mattino. Un cucchiaino.. e un piacevole aroma di tostato al palato. Si trova nella versione mais, quella che ho acquistato io, grano, oppure cereali misti. Con questa farina si fa la cosidetta pella amasada, una specie di pane dolce o salato che si taglia a fette e viene servito con la portata principale. Viene utilizzato anche come addensante nei brodi di pesce o carne e in versione dessert per budini e mousse. Ha rappresentato per secoli la base dell'alimentazione dei Canari, dal momento che è un cibo molto energetico e sano e ricco di vitamine.
La mia ricetta è la pella in versione dolce, zuccherata da miele di Palma dell'isola di Herreno.
Potete usare anche del normale miele o semplicemente zucchero se vi capitasse di prepararla. Per renderla ancora piu' appetitosa aggiungete a tutti gli ingredienti qualche banana schiacciata ben matura.




INGREDIENTI:

1/2 Kg Gofio
1/2 Vasetto Miele di Palma
1 Bicchiere Acqua
Olio Evo





Versate la farina in una scodella, aggiungete il miele e qualche cucchiaio d'olio e cominciate ad amalgamare pian piano con l'acqua a filo. Dovrete ottenere un composto solido da modellare su di un ripiano a forma di panetto. Successivamente disponete il panetto in un piatto e tagliatelo a fette. Se optate per una versione salata, omettete lo zucchero o il miele e abbondate con l'olio. Potete usarlo al posto del pane.

giovedì 20 maggio 2010

Piovono Caramelle e Gelatine Firmate Maglio..

Vi ho parlato molto spesso della Maglio che per me rappresenta una delle eccellenze del nostro Paese. Una ditta che sa gestire perfettamente la qualità dei prodotti con l'eleganza del packaging. In ogni stagione come tutte le boutique delle grandi griffe troverete golose e colorate novità. Oggi vi parlo delle caramelle e delle gelatine della primavera/estate 2010.
I ripieni delle caramelle sono alla Liquirizia (con una lieve nota di menta), al latte, al miele millefiori, alla cotognata e al latte di mandorla; queste due ultime, cosi' originali confermano la volontà di Maglio di ribadire il legame con la propria identità e con i prodotti salentini. Le caramelle a doppio fiocco sono quelle degli spicchi di frutta al mandarino, al limone e all'arancia.
Le gelatine sono semplicemente deliziose, oserei dire quasi lascive e mi hanno ricordato il film MarieAntoinette di Sofia Coppola: quella deliziosa voluttà agli occhi e al palato tutta femminile. Un vero concentrato di frutta, esse vi appariranno al palato come una dolcissima fragola, o lampone, albicocca, arancia, perchè la frutta trasformata in confettura secondo il procedimento Maglio lascia inalterate le proprietà organolettiche. Una volta raffreddate le gelatine vengono cosparse di zucchero e lasciate riposare 48 ore, quindi manualmente confezionate una ad una. Un piccolo e sano peccato di gola da gustare in qualsiasi momento della giornata, da soli o in compagnia. Trovo anche che siano una elegante e ricercata idea regalo. Nastrini di raso colorato o scatole del vostro colore preferito, perchè il dettaglio non è casualità e la Maglio lo sa bene!















giovedì 8 aprile 2010

Roasted British Lamb Leg - Cosciotto d'Agnello Britannico arrosto..

A London si sta proprio bene, ormai è diventata la mia città e chissà che Sciopina non se ne vada a vivere li' per sempre, mah!
L'unica pecca è il clima, cosi' mutevole, cosi' troppo british per un'italiana del sud. Ma forse anche quel cielo plumbeo m'affascina e mi fa desiderare un definitivo trasferimento.
Quest'anno ho mixato le tradizioni pasquali italiane a quelle inglesi: scoperto la simnel cake, e fatto scoprire la nostra colomba, quella delle Sorelle Nurzia per l'esattezza che li ha letteralmente sconvolti, cosi' come gli ovetti al cioccolato di Maglio: oro puro al palato. Preparato gli hot cross buns di Nigella e messo in forno un bel cosciotto d'agnello inglese con patate, rosmarino ed altri aromi. Nelle scorse settimane Borough Market ha sfoggiato una della mises piu' belle che abbia visto negli ultimi anni. I prodotti e le bancarelle mi sono apparse ancora meglio del solito. Un tripudio di uova, agnelli, roastbeef, cacciagione, fomaggi e dolcetti tipici della Pasqua internazionale. Per la carne vi consiglio Ginger Pig, un pò caro, ma credetemi li vale tutti!
Vi lascio con la ricetta ed alcune immagini della scorsa Pasqua.


INGREDIENTI:
Cosciotto d'Agnello
Aglio
Olio Evo

Rosmarino

Timo

Salvia

Vino Bianco

Sale & Pepe

Incidete in alcuni punti il cosciotto e inseritevi degli spicchi d'aglio, fatelo marinare la sera prima con dell'olio, vino, rosmarino, aglio, timo, salvia, sale e pepe.
Il giorno dopo, scolatelo dalla marinata e adagiatelo in una teglia da forno. Infornate per una ventina di minuti con gli aromi finchè non si sia formata una crosticina dorata su ambo i lati. A questo punto cominciate ad irrorare con il succo della marinata e cuocete ancora per un'ora a 150 gradi. Nel frattempo pelate le patate, tagliatele a tocchetti, salatele, aggiungete del rosmarino e cuocete in forno separatamente dall'agnello. Quando l'agnello sarà cotto prelevate il fondo di cottura e fatelo addensare sul fuoco con un pò di vino o brodo e della fecola di patate, in modo da ottenere un gravy da accompagnare alla carne. Tagliate il cosciotto a fettine, accompagnatelo alle patate, irroratelo con un poò di gravy e servite. Abbiamo accompagnato con un Salice Salentino Dop.