Visualizzazione post con etichetta shopping mangereccio... Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta shopping mangereccio... Mostra tutti i post

sabato 13 febbraio 2010

Una Confettura Amorosa...

Nella blogosfera impazza la Sanvalentino mania. Lo sapete ormai da qualche anno che non ho mai festeggiato San Valentino, ma questa confettura di Fauchon,un pò anche per il packaging, è proprio adatta alla festa degli innamorati e io, ecco qui, ve la piazzo.
Poi ve la magnate con chi volete quando volete..
Un' ottima confettura a base di petali di rose, fragole e un pò di champagne, molto dolce (un pò troppo per i miei gusti) che potete usare da spalmare sulla baguette o su una gauffre calda..


mercoledì 2 dicembre 2009

Tagliatelle Germe di Grano con Prosciutto di Cinghiale Grigionese e Rosetta di Tête de Moine..

La madre in visita a Zurich si è dedicata un pò al food shopping. Adora i formaggi e ha voluto prendere quelli piu' rappresentativi da portare in dono in Italia. Abbiamo degustato anche qui qualche prodotto tipico e questo piatto di pasta è un notevole esperimento. Ho imparato che la Svizzera non è solo rosti e salsiccia come si è facilmente indotti a credere. Ogni regione ha la sua specialità. Ci sono ricette buonissime di cui ignoravo completamente l'esistenza, come ad esempio i capuns e la zuppa grigionesi, che spero di poter cucinare una volta.
Il tete de moine è un formaggio a base di latte crudo e intero di vacca, prodotto nella regione francofona del Jura Bernese. E' un formaggio che vanta origini antichissime (XIII secolo circa) e che veniva prodotto dai monaci di alcuni monasteri della suddetta area, da cui il nome testa di monaco. Questo formaggio viene raschiato con un apposito coltello di nome girolle, che produce dei petali o rosette morbide, buonissime e molto decorative che ricordano per l'appunto la tonsura dei monaci.

INGREDIENTI:
Tagliatelle Germe di Grano

Prosciutto di Cinghiale

Tete de Moine
Olio Evo

Erba Cipollina


Cuocete la pasta. Nel frattempo fate rosolare brevemente il prosciutto a pezzetti con un pò d'olio. Versate la pasta al dente nella padella e amalgamate, aggiungendo l'erba cipollina. Impiattate e decorate con una rosetta di tete de moine. Se volete un piatto piu' ricco potete aggiungere altro formaggio mentre mantecate la pasta.

martedì 17 novembre 2009

Zabaglione al Marsala con Mandorle di Noto

Due preziosi doni della Madre di ritorno dalla Sicilia: trilogia di Marsala dolce, secco e riserva speciale delle Cantine Pellegrino e dolci mandorle, piatte e affusolate di Noto. Adesso non ci sono solo io alla ricerca di prodotti dop, doc, slow food e altri presidi vari, ma anche i Genitori. Si divertono a scoprire le prelibatezze dei posti che visitano, a comprarle, a regalarmele e a chiedermi di cucinarle. Hai capito i furbastri! Erano anni che non mangiavo dello zabaglione, diciamo quasi una trentina? Ricordi d'infanzia che affiorano: una madre in giardino con una coppetta di dolce ambra tra le mani e una bimba dagli occhi grigi che proprio non ne vuol sapere d'ingurgitare alcunchè. Mi chiedo come si facciano a perdere tali abitudini e a trasformarle in altre diametralmente opposte.:D
Il segreto per la buona riuscita di uno zabaglione sta nelle uova. Devono essere freschissime. Compratele da qualche contadino in campagna e non ve ne pentirete. Hanno tutt'un'altro sapore, se aveste dubbi circa la loro bontà vi conviene pastorizzarle, preparando lo zabaglione a bagnomaria. Come al solito ho usato il bimby, il quale sa come deve prepararlo al meglio, ma non vi nascondo che adoro farlo con le mie manine, e vedere la bella spuma che si crea sbattendo gli ovetti delle gallinelle di mammà.


INGREDIENTI:

4 Tuorli Bio Freschissimi
120gr Zucchero

1 Bicchierino Marsala Dolce

Mandorle



Versate i tuorli e lo zucchero nel boccale con la farfalla e montate per 3m a vel 3. Versate poi il marsala, potete aumentare la dose se vi piace piu' alcolico, e fate andare per 7m a vel 3 temperatura 70 gradi. Quando sarà pronto, sbriciolatevi dentro un pò di mandorle e usatene altre per decorare la coppa nella quale verserete il composto.

giovedì 29 ottobre 2009

Fazzoletti di Sfoglia con Crema al Pistacchio di Bronte e Cioccolato..

Ho provato a fare la pasta sfoglia col bimby. Leggendo nei vari forum sulle ricette del bimby, quasi tutti ne sconsigliavano la preparazione, perchè lunga, elaborata e con risultati non buoni. Vi dico invece, che seppur scoraggiata dalle recensioni negative, ci ho provato e il risultato è stato soddisfacente, almeno per l'utilizzo che ne ho fatto. Forse con altri tipi di dolci o torte non sarebbe appropriata, ma con i miei fazzoletti ha funzionato, eccome! La madre di ritorno dalla Sicilia ha portato seco prelibatezze d'ogni sorta. Tra le varie cose una buonissima crema di pistacchi del Caffè Sicilia. Or dovete sapere che a casa della genitrice, si trovano centinaia di vasetti di marmellate, confetture e composte che puntualmente una volta aperte, vengono riposte in frigo finchè la muffa con tutto il suo grigiore non compare sulla, una volta deliziosa, composta di turno. Dunque l'unico modo per consumare le cremine è usarle come farcie per crostate, e dolcetti vari.
Oltre alla crema di pistacchi ho usato del cioccolato fondente 75% venezuelano preso a Caracas nel mio ultimo viaggio. Una tavoletta da mezzo kilo che avrà da sfoggiare numerose mises appena ritornerò in possesso di fornelli e forni. Per il momento campo di rendita e attingo all'archivio, scoprendo quanto consistente sia.

INGREDIENTI:
150gr Burro Congelato
150 Farina 00
7dl Acqua Freddissima

1 Pizzico Sale

Crema di Pistacchio

Cioccolato fondente in scaglie
Zucchero al velo


Inserite il burro, la farina, l'acqua e il sale nel boccale del bimby per 15 sec a vel 6. Stendete poi la pasta e ripiegatela in tre parti. Riponetela in frigorigfero e ogni 15 minuti per tre volte tiratela fuori e stendetela con un matterello. Ritagliate dei quadrati e al centro di essi ponete un cucchiaino abbondante di crema di pistacchi e scaglie di cioccolato. Ripiegate e formate un triangolo. Infornate in forno caldo a 180 gradi per 15-20minuti. Sfornate. Lasciate intiepidire e cospargete di zucchero al velo. Potete abbinare un bicchiere di Passito di Pantelleria.

martedì 22 settembre 2009

Verona La Locanda di CastelVecchio, Retrogusto e Il Cenacolo

Ritornano le recensioni, i ristoranti e i viaggi.
Vi lascio tre indirizzi veronesi per chi si trovasse in questa splendida città.

La Locanda di Castelvecchio
Un locale storico risalente alla metà dell'800". Prima di diventare la bella e fascinosa locanda che conosciamo oggi, fu la prima salsamenteria veronese. I locali interrati una volta adibiti alla norcineria oggi sono fornite cantine. L'ambiente elegante e ricercato contrasta con la cucina semplice e tradizionale. Pochi piatti ma veramente buoni. Pasta e fagioli, tagliatelle con fegatini, sarde in saor e poi il piatto principe, il piatto per il quale si viene in questo locale: Il bollito e le sue salse. Un carrello s'avvicina al vostro tavolo, voi scegliete la selezione che piu' v'aggrada e l'esperto cameriere o il patron vi affettano le prelibatezze. Salsa verde, mostarda e salsa peirà, arrivano nelle loro grandi salsiere a compiere il rito. Un calice di amarone completa l'opera. I dolci anch'essi buoni meritano un assaggino. L'unico neo il conto, come tutti i locali veronesi di un certo tipo è un pò caro, ma se paragonato ai conti della Bottega del vino la cui cucina da qualche anno lascia anche un pò a desiderare, risulta economico!




























































































Ristorante Il Cenacolo
Anche questo è un indirizzo storico di Verona, frequentato dagli artisti lirici dell'Arena e dai melomani che seguono le stagioni. Anche qui regna il veneto in cucina. Ottimo risotto, antipastini misti e carni cotte sulla brace dell'enorme camino che domina la sala principale.
Ottimo rapporto qualità prezzo.


























Osteria A Formaggi Retrogusto
Retrogusto con i suoi 400 tipi diversi di formaggi è sicuramente un indirizzo da tenere bene in mente per gli acquisti o per una veloce degustazione in loco. I tavolini sono pochi e il momento piu' adatto secondo il mio parere è l'aperitivo serale. Una serie di stuzzichini stuzzicanti col vostro calicetto di custoza. Oltre ai formaggi con mieli e composte vi consiglio anche i salumi come la mortadella al tartufo, la carne salà e il prosciutto sauris. Una vera e propria boutique con paste esclusive, olii e altri manicaretti, ma attenzione al portafogli. Sono veri e propri beni di lusso!

lunedì 11 maggio 2009

Bacio di Latte con Mostarda di Melone Viadanese..


Vi lascio un post goloso, dove non occorre nessuna preparazione, ma solo l'acquisto di due ottimi prodotti che voglio segnalarvi: Il Bacio di Latte, morbido formaggio di capra della Via Lattea e la Mostarda di Melone Viadanese de Le Tamerici, azienda ormai da me piu' volte decantata.
Buono shopping e buona degustazione...






domenica 3 maggio 2009

Gustosamente Barcelona...

Ancora un giro di flamenco per mostrarvi locali, musei, e scorci di questa meravigliosa città.
Da non perdere la Collecion Privada Dali'. Una serie di schizzi, sculture, disegni al carboncino e oggetti ideati dal grande e discusso genio catalano. Un giro per la Ramblas, tra chioschetti e saltimbanchi, soffermandosi a guardare la locandina del Teatro Liceu . Profumi golosi provenienti dalla Boqueria, il mercato piu' vivace della città. Non potrete restare indifferenti dinanzi alle bancarelle dei formaggi e salumi, del pesce e dalla frutta esotica proveniente dalle Canarie. Se riusciste ad accaparrarvi un posto al Pinotxo ritenetevi fortunati. C'è sempre talmente tanta gente che diventa quasi un impresa, come per la Cerveceria Catalana nell'Eixample. Molto affollato anche il Cafè Viena, ma talmente veloce che saranno pochi i minuti d'attesa. Inoltre come perdersi il miglior panino al jamon della città anzi..del mondo secondo il New York Times? Devo ringraziare Sandra di Un Tocco di Zenzero per averci fatto su un post talmente bello che la prima cosa che ho fatto a Barcellona è stata andare lì e ordinarmi un bel entrepà iberic. Ho avuto i lacrimoni fino all'ultimo boccone. Altra esperienza goduriosa se amate la carne è il chuleton de La Gorria. Un ristorante basco di antica tradizione molto conosciuto in città e visitato da personaggi dello spettacolo e dello sport. L'enorme costata con l'osso è condita con del sale grosso e con peperoni rossi in accompagnamento. Provate anche la zuppa d'aglio ne resterete piacevolmente sorpresi dalla dolcezza. Inoltre la cantina vanta centinaia di etichette prestigiose (il proprietario è un grandissimo sommelier). Un giro al porto è doveroso, lunghe file per la visita all'Acquarium tra squali e pesci esotici, passando però prima per il barrio gotico e la magnifica Cattedrale.































































































































































































































































































venerdì 10 aprile 2009

Uova blu, Uova al Cioccolato e di Cartapesta..

L'uovo è il simbolo della Pasqua, della rinascita, della primavera.
Mentre mi trovavo in quel di London il mio caro amico Graeme che vive in campagna e possiede ben 60 galline provenienti da tutto il mondo se n'è venuto un giorno con una confezione da sei e me le ha donate. Rosso scuro, verde acqua e blu, o celesti se preferite. Con questi ovetti freschi mi son preparata delle uova strapazzate con salmone affumicato, racchiudendo il tutto fra due croccanti gallette al riso. Un ottimo brunch prima di andare al lavoro. all'aeroporto di Heatrow si trova tutto ma proprio tutto e nel terminal 5 tra i mille cioccolati possibili e immaginabili travate anche Hotel Chocolat che per la Pasqua ha creato degli egg sandwich molto simpatici e anche buoni, I loro gusti sono molto particolari. Adoro quello all'albicocca e ve lo consiglio. A Liège, come in tutto il Belgio trovate le marche piu' esclusive ed internazionali del cioccolato: Pierre Marcolini, Godiva. Leonidas, Neuhaus. Proprio in una filiale di quest'ultimo ho comprato il mio ovetto di cartapesta nel cui interno si trovano degli ovetti ripieni di fresche creme.
Vi auguro una dolce Pasqua.