Da London passo e chiudo!
Questo blog prende il nome dal famoso romanzo russo di Michail Culkov.Una satira del mondo libertino settecentesco.Allorche' mi e' balenata l'idea d'un blog che potesse raccogliere le mie ricette,i viaggi,i ricordi, ha fatto capolino questo grazioso titolo.
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lunedì 5 luglio 2010
A Beautiful Sunny Day in London..
Lo scorso week end è stato meraviglioso. La temperatura era perfetta: caldo ma senz'afa, una leggera brezza e il cielo blu. Quando si verificano queste condizioni metereologiche Londra diventa uno dei posti piu' belli dove trascorrere il tempo libero. Il mio appartamento si trova in una zona molto favorevole per spostarsi a piedi. In cinque minuti sono a St. Paul, alla Tate Modern, a Bourough Market e voi sapete che questi sono proprio fra i miei posti preferiti, soprattutto poter andare a far la spesa senza prendere la metro. Mi riempio di gioia nell'aprire il frigo e vedere quei cestini di fragole, mirtilli, lamponi e more provenienti dalla campagna. I frutti di bosco british sono impareggiabili e in questo periodo in tutti i ristoranti trovate l'Eaton Mess, le fragole con panna e i crumble con le bacche miste o con l'uva spina o ancora col rabarbaro. Se vi trovaste in questi giorni a Londra vi consiglio di fare un salto alla Tate Modern, ci sono delle mostre molto interessanti, e fermarvi al 7 piano alla caffetteria ristorante. I piatti sono buonissimi, il costo contenuto e la vista impareggiabile. Poco piu' avanti, alla OXO Tower potete fare shopping fra i vari negozietti e salire all'8 piano dove trovate il ristorante di Harvey Nichols. Di sera diventa molto glamour e chic. Potete cenare sulla bellissima terrazza che da sul Tamigi e sullo skyline londinese. Altro ristorante da me provato qualche giorno fa è The Square in Bruton street, una delle zone dello shopping e in questi giorni ohhhhhh che shopping con i saldi. Il negozio di Stella McCartney è proprio li' accanto a Kenzo, Diane Von Furstenberg e tante altre griffe. Il ristorante è stato insignito di due stelle michelin. Ho provato il set menù (due portate) a 30 sterline. Ho delle riserve, come del resto Lola che ha pranzato con me. Ci siamo ripromesse di ritornarci ancora una volta a cena e tirare poi le somme. Comunque, non so voi cosa ne pensiate, ma piu' vado in giro per il mondo in questi locali stellati e piu' la cucina e i piatti proposti mi sembrano clonati fra loro. Sempre tutto frullato..ma i denti perchè sono stati creati allora? Mah!
Da London passo e chiudo!







Da London passo e chiudo!
giovedì 8 aprile 2010
Roasted British Lamb Leg - Cosciotto d'Agnello Britannico arrosto..
A London si sta proprio bene, ormai è diventata la mia città e chissà che Sciopina non se ne vada a vivere li' per sempre, mah!
L'unica pecca è il clima, cosi' mutevole, cosi' troppo british per un'italiana del sud. Ma forse anche quel cielo plumbeo m'affascina e mi fa desiderare un definitivo trasferimento.
Quest'anno ho mixato le tradizioni pasquali italiane a quelle inglesi: scoperto la simnel cake, e fatto scoprire la nostra colomba, quella delle Sorelle Nurzia per l'esattezza che li ha letteralmente sconvolti, cosi' come gli ovetti al cioccolato di Maglio: oro puro al palato. Preparato gli hot cross buns di Nigella e messo in forno un bel cosciotto d'agnello inglese con patate, rosmarino ed altri aromi. Nelle scorse settimane Borough Market ha sfoggiato una della mises piu' belle che abbia visto negli ultimi anni. I prodotti e le bancarelle mi sono apparse ancora meglio del solito. Un tripudio di uova, agnelli, roastbeef, cacciagione, fomaggi e dolcetti tipici della Pasqua internazionale. Per la carne vi consiglio Ginger Pig, un pò caro, ma credetemi li vale tutti!
Vi lascio con la ricetta ed alcune immagini della scorsa Pasqua.

INGREDIENTI:
Cosciotto d'Agnello
Aglio
Olio Evo
Rosmarino
Timo
Salvia
Vino Bianco
Sale & Pepe
Incidete in alcuni punti il cosciotto e inseritevi degli spicchi d'aglio, fatelo marinare la sera prima con dell'olio, vino, rosmarino, aglio, timo, salvia, sale e pepe.
Il giorno dopo, scolatelo dalla marinata e adagiatelo in una teglia da forno. Infornate per una ventina di minuti con gli aromi finchè non si sia formata una crosticina dorata su ambo i lati. A questo punto cominciate ad irrorare con il succo della marinata e cuocete ancora per un'ora a 150 gradi. Nel frattempo pelate le patate, tagliatele a tocchetti, salatele, aggiungete del rosmarino e cuocete in forno separatamente dall'agnello. Quando l'agnello sarà cotto prelevate il fondo di cottura e fatelo addensare sul fuoco con un pò di vino o brodo e della fecola di patate, in modo da ottenere un gravy da accompagnare alla carne. Tagliate il cosciotto a fettine, accompagnatelo alle patate, irroratelo con un poò di gravy e servite. Abbiamo accompagnato con un Salice Salentino Dop.















L'unica pecca è il clima, cosi' mutevole, cosi' troppo british per un'italiana del sud. Ma forse anche quel cielo plumbeo m'affascina e mi fa desiderare un definitivo trasferimento.
Quest'anno ho mixato le tradizioni pasquali italiane a quelle inglesi: scoperto la simnel cake, e fatto scoprire la nostra colomba, quella delle Sorelle Nurzia per l'esattezza che li ha letteralmente sconvolti, cosi' come gli ovetti al cioccolato di Maglio: oro puro al palato. Preparato gli hot cross buns di Nigella e messo in forno un bel cosciotto d'agnello inglese con patate, rosmarino ed altri aromi. Nelle scorse settimane Borough Market ha sfoggiato una della mises piu' belle che abbia visto negli ultimi anni. I prodotti e le bancarelle mi sono apparse ancora meglio del solito. Un tripudio di uova, agnelli, roastbeef, cacciagione, fomaggi e dolcetti tipici della Pasqua internazionale. Per la carne vi consiglio Ginger Pig, un pò caro, ma credetemi li vale tutti!
Vi lascio con la ricetta ed alcune immagini della scorsa Pasqua.
INGREDIENTI:
Cosciotto d'Agnello
Aglio
Olio Evo
Rosmarino
Timo
Salvia
Vino Bianco
Sale & Pepe
Incidete in alcuni punti il cosciotto e inseritevi degli spicchi d'aglio, fatelo marinare la sera prima con dell'olio, vino, rosmarino, aglio, timo, salvia, sale e pepe.
Il giorno dopo, scolatelo dalla marinata e adagiatelo in una teglia da forno. Infornate per una ventina di minuti con gli aromi finchè non si sia formata una crosticina dorata su ambo i lati. A questo punto cominciate ad irrorare con il succo della marinata e cuocete ancora per un'ora a 150 gradi. Nel frattempo pelate le patate, tagliatele a tocchetti, salatele, aggiungete del rosmarino e cuocete in forno separatamente dall'agnello. Quando l'agnello sarà cotto prelevate il fondo di cottura e fatelo addensare sul fuoco con un pò di vino o brodo e della fecola di patate, in modo da ottenere un gravy da accompagnare alla carne. Tagliate il cosciotto a fettine, accompagnatelo alle patate, irroratelo con un poò di gravy e servite. Abbiamo accompagnato con un Salice Salentino Dop.
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giovedì 17 settembre 2009
London ..
Per par condicio devo pubblicare un post che non abbia a che fare solo con misurini, ingredienti e forni. C'è gente ghiotta di informazioni, foto e indirizzi che batte i pugni sulla tastiera del pc!
St. Paul's Area e dintorni..
L'area di St. Paul è una delle piu' interessanti di tutta Londra. Da qui si snodano vari percorsi. Attraversando il Millenium Bridge ci si sposta a sud per visitare la Tate Modern, il Globe, la Ruota panoramica, Borough Market, e Southwark Cathedral. Risalendo a nord vi potete dirigere verso il complesso multimediale del Barbican, passando per Little Britain, una delle zone piu' antiche di Londra, che prende il nome dal Duca di Brittany che un tempo qui risedette. Un susseguirsi di vicoli, giardinetti e case in stile vittoriano. Vado molto spesso a passeggiare qui, le campane della chiesa suonano ogni ora e sembra di essere in un'altra dimensione temporale. Catapultati in un romanzo di Charles Dickens. Dopo la meditazione date uno sguardo allo Smithfield Market, il mercato all'ingrosso della carne. La vicinanza di questo imponete struttura in stile vittoriano ha creato una fitta rete di ristorantini in cui ovviamente la specialità è proprio la carne e le frattaglie. I miei preferiti sono Smith of Smithfield e St. Jhon. Il pork belly di Smith è impareggiabile, goduria allo stato puro se non temete il grasso, mentre il st jhon ha una cucina particolare dove trovate piatti tradizionali, leggermente rivisitati, inoltre una panetteria che sforna in continuazione deliziosi panini. Se la carne non fa per voi allora fermatevi da Saki. Un vero, verissimo giapponese, con annesso negozietto dove acquistare thè e soba. Dirigetevi poi verso i resti delle mura romane del London wall e al Museum of London con la collezione permanente che va dalla preistoria ai giorni nostri. Se invece vi va di restare nei pressi di St. Paul allora potete andare al Manicomio. Ma cosa avete capito? Manicomio è un ristorante- caffè italiano molto glamour, già la sola struttura di N. Foster vi sorprenderà. Se volete rimanere in tema mediterraneo lo spagnolo Barcelona Tapas situato nella bell court vi piacerà. Se invece di mediterraneo nn volete neanche sentir parlare e amate la cucina asiatica fermatevi da Tao. Infine se avete una cucina a disposizione fermatevi alla Porterford Butchers per ottimi tagli di carne e selvaggina.












































La Fromagerie a Highbury
Una tappa assolutamente da non perdere. Adoro questo posto. Intimo, fuori dal caos, piccolo e accogliente. Ci potete venire in qualsiasi ora del giorno anche a colazione e farvi inebriare dall'effluvio delle molteplici varietà di formaggi. Adoro Neil's Yard Dairy, il suo stilton resta impareggiabile, ma questa piccola bottega è tutta un altra storia quanto a degustazione. Formaggi freschi, stagionati, misti, inglesi, francesi, italiani, accompagnati da croccanti fette di pane. Dopo la degustazione fate una passeggiata lungo questa strada andando verso Islington e fermatevi al charity shop Marie Curie Cancer Care. Ci potete trovare tante cose interessanti, a prezzi irrisori se amate il vintage, inoltre sappiate che gli introiti vanno alla fondazione Marie Curie per malati terminali di cancro.










Teatime at The Mandeville
Il Mandeville è un boutique hotel situato nell'elegante quartiere di Mayfair, a due passi da Bond street e Oxford street le vie dello shopping esclusivo e non.
L'esperienza del te pomeridiano al Mandeville è sicuramente molto femminile. Un teatime molto girly, a partire dalle stoviglie fino ai dolcetti con poco zucchero e alle porzioni mini. Soddisfatte senza sensi di colpa. Il servizio è attentisssimo e vi sembrerà di essere a casa vostra, servite da un esperto magiordomo. La selezione di the inutile dirvelo..lunghissima. Per l'happyhour potete invece scegliere il DeVigne Bar dal curato design moderno. Fate una capatina ai bagni passando attraverso la redroom in puro stile kubrikiano. Lestanze sono un pò piccole, ma se avete un buona disponibilità economica coccolatevi con la Penthousesuite.







St. Paul's Area e dintorni..
L'area di St. Paul è una delle piu' interessanti di tutta Londra. Da qui si snodano vari percorsi. Attraversando il Millenium Bridge ci si sposta a sud per visitare la Tate Modern, il Globe, la Ruota panoramica, Borough Market, e Southwark Cathedral. Risalendo a nord vi potete dirigere verso il complesso multimediale del Barbican, passando per Little Britain, una delle zone piu' antiche di Londra, che prende il nome dal Duca di Brittany che un tempo qui risedette. Un susseguirsi di vicoli, giardinetti e case in stile vittoriano. Vado molto spesso a passeggiare qui, le campane della chiesa suonano ogni ora e sembra di essere in un'altra dimensione temporale. Catapultati in un romanzo di Charles Dickens. Dopo la meditazione date uno sguardo allo Smithfield Market, il mercato all'ingrosso della carne. La vicinanza di questo imponete struttura in stile vittoriano ha creato una fitta rete di ristorantini in cui ovviamente la specialità è proprio la carne e le frattaglie. I miei preferiti sono Smith of Smithfield e St. Jhon. Il pork belly di Smith è impareggiabile, goduria allo stato puro se non temete il grasso, mentre il st jhon ha una cucina particolare dove trovate piatti tradizionali, leggermente rivisitati, inoltre una panetteria che sforna in continuazione deliziosi panini. Se la carne non fa per voi allora fermatevi da Saki. Un vero, verissimo giapponese, con annesso negozietto dove acquistare thè e soba. Dirigetevi poi verso i resti delle mura romane del London wall e al Museum of London con la collezione permanente che va dalla preistoria ai giorni nostri. Se invece vi va di restare nei pressi di St. Paul allora potete andare al Manicomio. Ma cosa avete capito? Manicomio è un ristorante- caffè italiano molto glamour, già la sola struttura di N. Foster vi sorprenderà. Se volete rimanere in tema mediterraneo lo spagnolo Barcelona Tapas situato nella bell court vi piacerà. Se invece di mediterraneo nn volete neanche sentir parlare e amate la cucina asiatica fermatevi da Tao. Infine se avete una cucina a disposizione fermatevi alla Porterford Butchers per ottimi tagli di carne e selvaggina.
La Fromagerie a Highbury
Una tappa assolutamente da non perdere. Adoro questo posto. Intimo, fuori dal caos, piccolo e accogliente. Ci potete venire in qualsiasi ora del giorno anche a colazione e farvi inebriare dall'effluvio delle molteplici varietà di formaggi. Adoro Neil's Yard Dairy, il suo stilton resta impareggiabile, ma questa piccola bottega è tutta un altra storia quanto a degustazione. Formaggi freschi, stagionati, misti, inglesi, francesi, italiani, accompagnati da croccanti fette di pane. Dopo la degustazione fate una passeggiata lungo questa strada andando verso Islington e fermatevi al charity shop Marie Curie Cancer Care. Ci potete trovare tante cose interessanti, a prezzi irrisori se amate il vintage, inoltre sappiate che gli introiti vanno alla fondazione Marie Curie per malati terminali di cancro.
Teatime at The Mandeville
Il Mandeville è un boutique hotel situato nell'elegante quartiere di Mayfair, a due passi da Bond street e Oxford street le vie dello shopping esclusivo e non.
L'esperienza del te pomeridiano al Mandeville è sicuramente molto femminile. Un teatime molto girly, a partire dalle stoviglie fino ai dolcetti con poco zucchero e alle porzioni mini. Soddisfatte senza sensi di colpa. Il servizio è attentisssimo e vi sembrerà di essere a casa vostra, servite da un esperto magiordomo. La selezione di the inutile dirvelo..lunghissima. Per l'happyhour potete invece scegliere il DeVigne Bar dal curato design moderno. Fate una capatina ai bagni passando attraverso la redroom in puro stile kubrikiano. Lestanze sono un pò piccole, ma se avete un buona disponibilità economica coccolatevi con la Penthousesuite.
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