venerdì 21 settembre 2007

Valle Verde..Zi' Pasqualina


Era un fresco giorno d'agosto, quasi ora di pranzo, nessuna voglia di preparare. Cosi', trovandomi da sola con la genitrice, mi viene in mente questa trattoria dove ci saro' passata almeno un milione di volte negli ultimi 30 anni, ma senza mai fermarmici. Proposta subitaneamente accettata dalla madre la quale serbava ottimi ricordi del posto, legati all'infanzia.
Il ristorante inizia l'attivita' nel 1953, con ai fornelli Pasqualina definita dal Presidente di Slow Food come:"un monumento della gastronomia irpina".
Una cucina casalinga, la cucina della nonna o della vecchia zia..per l'appunto.
Piatti le cui ricette si tramandavano di madre in figlia e che per fortuna sono giunte oggi sui nostri tavoli. E' una trattoria semplice e genuina, un luogo del ricordo, felicemente e ottimamente gestito dai nipoti di Zi Pasqualina" .




Antipasto
Affettati locali: prosciutto stagionato, capocollo e pancetta
ricotta e mozzarella di bufala campana

patate e peperoni ripassati in padella (mi scuso per la foto..monca..ma era tutto cosi' buono che ho dimenticato di fotografare prima di aver mangiato quasi tutto..)




ZUPPA
Scarole con Fagioli
Il cavallo di battaglia del ristorante.
Dolce connubio fra legume e verdura appena macchiati da un po' di sugo al pomodoro.









PRIMO
Ravioli di ricotta in salsa di noci e cacioricotta
Spettacolare..mai mangiato dei ravioli cosi' freschi..
Conclusione di questo "pranzetto" improvviso: semplicemente meraviglioso.
Non vedo l'ora di tornarci e assaggiare le altre specialita' che dal menu' mi fanno presagire gia' la bonta'.
Il prezzo poi...sui 15 euro a persona (vini esclusi)!!

VALLEVERDE-ZI'PASQUALINA
Via Pianodardine 112 - 83042 Atripalda (AV) Tel 0825 626115 info@ziapasqualina.itwww.ziapasqualina.it





giovedì 20 settembre 2007

Antipasto Settembrino

Idea lampo per un pranzo o una cena improvvisa in questi giorni di fine estate.
Utilizziamo frutta di stagione e conserve preparate in estate. La mortadella coi primi freddi ci sta bene..e il mix fichi, ricotta e pistacchi iraniani e' assolutamente da provare! Inoltre il gusto deciso del pate' crea un piacevole contrasto col miele e i fichi. Consiglio di accompagnarlo con un Bardolino Rose' freddo.



Ingredienti x 1 antipasto:

1 Fico maturo
30gr ricotta
1 cucchiaino di miele
5gr pistacchi iraniani sbriciolati
3 cubetti di mortadella
1 fettina di pane casereccio
1 cucchiaio di pate' di verdure miste
pomodorini per decorare

Lavate i fichi, incideteli cercando di formare un fiore. Lavorate la ricotta fino ad ottenere un composto liscio e adagiatene un cucchiaio al centro del fico. Tagliate una fetta di mortadella spessa in cubetti e impiattatene tre pezzi. Abbrustolite il pane e spalmate il pate' di verdure.
Tritate i pistacchi e versatene meta' sul fico e meta' sulla mortadella. Versate il cucchiaino di
miele sul fico e decorate la bruschetta con un rametto di pomodorini.

mercoledì 19 settembre 2007

Minori e Amalfi..le pasticcerie

La costa amalfitana e' un tripudio di colori, profumi, natura, mare e inenumerabili ristoranti e pasticcerie.
Ecco due pasticcerie che possono ben definirsi le migliori della costa.
Ognuna ha la sua specialita' la sua storia e una propria identita'.
DE RISO-Minori

La pasticceria vanta quasi un secolo d'attivita', infatti compira' 100 anni proprio nel 2008. In pochi anni grazie a Salvatore De Riso la pasticceria e' divenuta una delle piu' famose in tutta Italia. I prodotti sono innumerevoli e tutti prelibati ma sicuramente la punta di diamante e' la famosa Torta Ricotta e Pere.Un perfetto equilibrio fra ricotta freschissima, nocciole di Giffoni e pere.

Inutile dire che la varieta' i profumi e i colori dei dolci ne fanno quasi un tempio sacro.Dunque e' giusto che una volta all'anno si faccia un pellegrinaggio per onorare la causa:))))














Pasticceria DE RISO Piazza Cantilena,28
Laboratorio via S. Matia la Neve - c.a.p. 84010 - Tramonti ( Salerno )
Telefono( +39 ) 089 - 856446
Fax( +39 ) 089 - 876312
Email
mailto:Emailinfo@deriso


Pasticceria Pansa- Amalfi

La Pasticceria Pansa fa parte dell'Associazione Locali Storici d'Italia. L'attivita', infatti, inizia nel lontano 1830. Entrando in questa pasticceria sembra che il tempo si sia fermato. Pregevoli stucchi, specchi, intarsi costituiscono l'arredo del locale. Le dolci delizie sembrano quasi dei gioielli, delle suppellettili preziose fra marmi e stigli. Inoltre, la posizione ne fa un fiore all'occhiello di Amalfi. E' proprio il caso di dire che e' una "delizia" gustare cosi prelibati dolci mentre si guarda estasiati l'architettura del Duomo.

Se De Riso e' il regno della ricotta e pere, Pansa puo' ritenersi invece quello della delizia al limone e dei canditi ricoperti al cioccolato.
Gli agrumi provengono dal giardino di Villa Paradiso di proprieta' della famiglia.
Le oltre mille piante di "Sfusato d'Amalfi" ne fanno l'azienda piu' estesa e rinomata della costa. Vi raccomando di acquistare unpacchetto di arance candite al cioccolato...semplicemente...sublimi...











Piazza Duomo, 4084011 Amalfi (Salerno)
Tel 089 871065
Fax 089 871065

..Costiera Amalfitana..Maiori


La Costiera amalfitana e' uno dei posti piu' belli e magici al mondo. Percorrerla via terra o mare e' un'esperienza che bisogna fare almeno una volta nella vita. Ogni volta che vado dai Parents non rinuncio a trascorrere qualche ora in quei lembi di terra che mi ricordano l'infanzia.
Un luogo dove semplicita' e lusso fanno da padroni!
Consiglio, pero', di evitare agosto. I mesi migliori per visitare la Costa Diva sono Maggio e Settembre.
Nelle ultime due escursioni ne ho approfittato per fare tre soste golose..molto apprezzate.
Maiori-Ristorante Il Faro di Capo D'Orso
Un ristorante chic, con una veduta mozzafiato a picco sul mare. Lo chef Pierfranco Ferrara presenta una cucina tradizionale, mediterranea con accostamenti particolari atti a stimolare il palato e la vista. Il servizio curatissimo, la cantina molto fornita, ne fanno un posto da visitare assolutamente.
Come capita spesso...dopo alcune foto..la macchina fotografica si e' scaricata, per cui mi son dovuta fermare al pane...sigh!









CAPO D'ORSO - RestaurantVia D.Taiani, 48 - 84010 Maiori (Salerno) Costiera Amalfitana - Italy tel. +39 089 877022 - fax +39 089 852360 info@capodorso.org

martedì 18 settembre 2007

Pancetta-Wrapped tomato,Courgette and Cheddar Tart


Questa e' una ricetta presa dalla rivista inglese Delicious.
Una torta tutta mediterranea..se non fosse per il Cheddar..ma se vi va o non l'avete in casa potete sostituirlo con parmigiano o pecorino o scamorza...insomma quello che piu' vi garba...
Ingredients:
18 pancetta slices
500g medium new potatoes peeled and thinly sliced
4 large eggs
4 tbsp double cream
120 g grated cheddar
2 small sliced courgette
2 ripe sliced tomatoes
chopped fresh herbs
some chopped fresh thyme leaves
Preheat the oven to 180 C.
Line the base and sides of an 18cm round x 4cm deep loose bottomed tin with baking paper, then oil.
Arrange the pancetta slices in the base and up the sides of the tin, overlapping slightly.
Boil the potatos for 3 m until just tender.
Drain and pat dry.
Arrange the potatoes in the base of the tin overlapping slightly. Press down well.
Beat the eggs with 4 tbsp double cream and season.Ladle a third of the egg misture over the potatoes and scatter with 40 g cheddar and some thyme leaves and other herbs.
Arrange a courgette on top and repeat with another third of the egg mix, 40 more cheddar and other chopped herbs.
Arrange the tomatos and 1 more courgette on top.
Ladle over the remaining egg mix and scatter with more 40g cheddar and more fresh herbs.
Bake for 50m, until just set-cover with foil if browning too much.
Cool for 20 m. Serve warm or cold, scattered with fresh thyme.

..Bomarzo..


Ecco, l'ultima bellezza da me visitata in terra laziale. Erano anni che desideravo visitare il Sacro Bosco noto anche come il Parco dei Mostri, che si trova per l'appunto a Bomarzo in provincia di Viterbo.

Il Parco di Bomarzo rompe clamorosamente gli schemi architettonici del periodo rinascimentale, qui non si trovano più le figure geometricamente esatte di Palazzo Farnese a Caprarola, tutto è volutamente casuale ed irregolare. Una specie di labirinto, di itinerario alchemico fatto di statue terribili e architetture impossibili come la Casa Inclinata.

Tutto qui sembra fatto per stupire ed impressionare il visitatore e la scritta incisa sulla cosiddetta Panca Etrusca ne è la conferma: “Voi che pel mondo gite errando, vaghi di veder meraviglie alte stupende, venite qua dove son facce orrende elefanti, leoni, orsi, orchi e draghi”.



Il Parco sorse per volere del Principe Vicino Orsini che volle dedicarlo a sua moglie Giulia Farnese . Numerosi furono gli architetti che si avvicendarono nella costruzione, tra il 1552 e il 1580, primo tra tutti Pirro Ligorio.
Ci sono stati innumerevoli tentativi da parte di scienziati, storici e filologi nello spiegare il labirinto di simboli. Sono rimasti, però, talmente tanti misteri ai quali non e'stato possibile dare un' interpretazione universale.

Il simbolo del Parco dei Mostri e' L'Orco o Mascherone Infernale, indicato come porta dell'Ade. Incute timore e allo stesso tempo meraviglia. Le fauci spalancate sembrano inghiottirti per portarti al nulla eterno e invece, entrando all'interno si trova un desco in pietra che invita al banchetto e alla convivialita'. In questo bosco tutto e' la negazione e l'affermazione di tutto!



Caprarola..


Come Montefiascone ed Orvieto anche Caprarola si presenta arroccato su uno sperone tufaceo. Deve la sua notorieta'al centro storico che culmina, attraverso l'asse della via Dritta, nel Piazzale dominato da Palazzo Farnese o Villa Farnese. Un capolavoro assoluto dell'architettura italiana del tardo manierismo. I lavori cominciarono nel 1530 per volere del cardinale Alessandro Farnese, ilquale, qualche anno dopo, sarebbe diventato Papa Paolo III .
L’imponente struttura, a pianta pentagonale, con cinque bastioni angolari ed un fossato perimetrale di difesa, ha proprio l’aspetto e la funzione di una vera fortezza.

Successivamente, il progetto originario dell'architetto Sangallo, venne modificato dal Vignola che lo trasformo' in lussuosa residenza di rappresentanza della Famiglia Farnese. Gli affreschi sono pregevoli e di notevole impatto e' la sala del Mappamondo, dove si puo' notare che mancano alcune terre e il continente australiano..non erano ancora state scoperte.























I Giardini, di vastissima estensione, completano la residenza dei Farnese, facendone un classico esempio di villa cinquecentesca in cui il giardino è la naturale prosecuzione all'aperto della residenza.

domenica 16 settembre 2007

...Montefiascone..

Mentre l'amato lavorava instancabilmente dieci ore al giorno, la cuoca avvenente gia' in vacanza, si organizzava le gite quotidiane e da quel di Orvieto sconfinava nelle terre laziali. Alla ricerca di quelle perle di cui tanto si parla ma che non si ha mai tempo di visitare. Ritornava poi in Umbria a raccontare alla dolce meta', tutta invidiosa, delle bellezze scoperte durante il giorno..
Montefiascone

Deve la sua notorietà, oltre alla storia e all'invidiabile posizione, alla produzione e al commercio dell'ottimo e famoso vino Est!Est!!Est!!!



Nel mese d'agosto si svolge un'importante Fiera del vino, con esposizione e commercio dei migliori prodotti come il locale "Est! Est! Est!", l'Aleatico di Gradoli e la Cannaiola di Marta. Nell'ambito della Fiera avvengono varie manifestazioni, tra le quali "In Cantina con Defuk" percorso eno-gastronomico nelle vecchie cantine, spettacoli e concerti serali all'aperto. L'appuntamento al quale non mancare e' il Corteo Storico, che rievoca la leggenda del vino Est!Est!!Est!!!. Si narra che nel 1111 un gruppo imperiale comprendente scudieri, cavalieri, dame, nobili, pellegrini,prelati e mercanti fossero diretti a Roma per l'incoronazione di Enrico V. Ne faceva parte anche un abate Giovanni Defuk, bevitore e amante della buona tavola, preceduto dal suo fedele servitore Martino che aveva il compito di segnalare, lungo il percorso, i luoghi ove era disponibile un buon vino. Dove lo trovava doveva scrivere sulla porta "Est!" ,ovvero "c'è" in latino, e doveva raddoppiare l'esclamazione se il vino fosse stato ottimo. Giunto a Montefiascone l'assaggio del Moscatello del posto convinse Martino a rafforzare l'affermazione con la triplice esclamazione "Est! Est!! Est!!!". La cosa non sfuggì a Defuk, il quale, al ritorno da Roma, decise di fermarsi per sempre a Montefiascone ove morì, si dice, per il troppo bere. Le sue spoglie furono composte nella Chiesa di San Flaviano e la sua tomba riporta un singolare epitaffio: "Per il troppo Est qui morì il mio signore", scritto dal servitore Martino.



sabato 15 settembre 2007

Ricordi, Luoghi e Ricette d'Estate..Orvieto

Dopo un lungo vagabondare in lungo e largo per l'Italia eccomi di ritorno a casa, pronta per postare (spero) la valanga di foto e indirizzi accumulati negli ultimi due mes
Le lunghe vacanze mi hanno permesso di spostarmi in continuazione da un posto all'altro. Dal caldo al freddo, dal mare alla montagna, dal Nord al Sud. Se non si seguono tabelle di marcia e non si viaggia nei giorni di esodo, puo' ritenersi una bella vacanza da provare.

Orvieto
Arrivando ad Orvieto l'impatto visivo e' fortissimo. Sembra quasi che il tempo si sia fermato.
Un nugolo di case su una collina di roccia tufacea, con una cattedrale che puo' essere ritenuta tra le piu' belle, se non la piu' bella al mondo.














































Le soste golose di Orvieto sono innumerevoli. Dalle pasticcerie, alle osterie, ai ristoranti raffinati fino alle salumerie dove gustare le piu' rinomate norcinerie con un bel bicchiere di rosso e pane sciocco.
La Pasticceria Scarponi offre deliziosi dolci dagli strani nomi e un buonissimo cappuccino.
Pasticceria Scarponi Orvieto - P.zza del Popolo, 7-8-9Tel. +39 0763.342316 - Fax +39 0763.394490