Ecco, l'ultima bellezza da me visitata in terra laziale. Erano anni che desideravo visitare il Sacro Bosco noto anche come il Parco dei Mostri, che si trova per l'appunto a Bomarzo in provincia di Viterbo.
Il Parco di Bomarzo rompe clamorosamente gli schemi architettonici del periodo rinascimentale, qui non si trovano più le figure geometricamente esatte di Palazzo Farnese a Caprarola, tutto è volutamente casuale ed irregolare. Una specie di labirinto, di itinerario alchemico fatto di statue terribili e architetture impossibili come la Casa Inclinata.
Tutto qui sembra fatto per stupire ed impressionare il visitatore e la scritta incisa sulla cosiddetta Panca Etrusca ne è la conferma: “Voi che pel mondo gite errando, vaghi di veder meraviglie alte stupende, venite qua dove son facce orrende elefanti, leoni, orsi, orchi e draghi”.
Il Parco sorse per volere del Principe Vicino Orsini che volle dedicarlo a sua moglie Giulia Farnese . Numerosi furono gli architetti che si avvicendarono nella costruzione, tra il 1552 e il 1580, primo tra tutti Pirro Ligorio.
Ci sono stati innumerevoli tentativi da parte di scienziati, storici e filologi nello spiegare il labirinto di simboli. Sono rimasti, però, talmente tanti misteri ai quali non e'stato possibile dare un' interpretazione universale.
Ci sono stati innumerevoli tentativi da parte di scienziati, storici e filologi nello spiegare il labirinto di simboli. Sono rimasti, però, talmente tanti misteri ai quali non e'stato possibile dare un' interpretazione universale.
Il simbolo del Parco dei Mostri e' L'Orco o Mascherone Infernale, indicato come porta dell'Ade. Incute timore e allo stesso tempo meraviglia. Le fauci spalancate sembrano inghiottirti per portarti al nulla eterno e invece, entrando all'interno si trova un desco in pietra che invita al banchetto e alla convivialita'. In questo bosco tutto e' la negazione e l'affermazione di tutto!
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