mercoledì 17 settembre 2008

In Giro per Vienna

Tra un pomodorino alla provenzale e una zuppa fusion, la Cuoca avvenente e' sgattaiolata dalla cucina per volare verso Vienna. Ricomincia il lavoro. Oggi qui, domani li' e cosi' fino alla prossima estate.
Appena atterrata ho avuto un trauma. Dai venti gradi di Cremona, sono passata ai 7 di Vienna. Eh si che ero gia' partita con impermeabile, foulard e deliziose scarpine blu elettrico open toe, ma gli alluci mi si sono atrofizzati! Arrivata in albego ho indossato subito un giaccone in lana cotta, calze, scarpe chiuse e foulard in testa stile matrioska (sara' per questo che mi parlavano tutti in russo) per andare in missione shopping e pranzo.
A Vienna potete trovare uno dei migliori Sushi d' Europa presso il Grand Hotel Wien. Un piccolo angolo di Giappone dallo stile severo e minimal nel fastoso lusso asburgico. Se non avete tempo per rilassarvi sul teppan dell'Unkai, al piano terra dell'albergo, accanto all'entrata principale troverete il sushibar che da sul famoso viale di Ringstrasse. Proseguendo lungo il viale vi imbatterete nella StaatsOper, uno dei teatri d'opera piu' famosi e prestigiosi al mondo. Siete nel cuore pulsante di Vienna. Da qui si diramano le vie che vi portano ai maggiori luoghi d'attrazione. Dalla StephanDom, al Graben, all'Albertina, al KHM, al Sacher Hotel e al suo concorrente Demel, dove questo pomeriggio mi sono ristorata dalle raffiche gelide di vento, con un buon caffe' e una sachertorte cosi'cosi'. Ricordo che anche quando fui per la prima volta nel tempio sacro dell'inventore della torta in questione, ne rimasi abbastanza delusa. Nonostante cio' ne ho acquistata una nella lilliputsize da portare all'Amato come souvenir viennois. la differenza tra Sacher e Demel e' che il primo ormai e' un luogo esclusivo per turisti, e troppo commercializzato (ora vendono anche prodotti cosmetici al cioccolato), il secondo e' un luogo da turisti, dove pero' si respira ancora l'aria del tipico caffe' viennese.























































































































































































8 commenti:

Paola ha detto...

Conservo dei ricordi bellissimi di Vienna, faceva freddo e si trascorreva i pomeriggi al calduccio dei caffè, atmosfere sobrie e tranquille. Cenette a lume di candela, passeggiate nel silezio ovattato della neve. Un abbraccio affettuoso

Anonimo ha detto...

Ciao Sciopina,
da tempo seguo il tuo sito e a volte resto senza parole, incantata ad osservare le foto pubblicate. L'incontro tra i tuoi viaggi e il cibo ha il sapore del Paradiso (non mi sposto da casa da anni e puoi immaginare come sia felice nel vedere certe meraviglie!), e così, in preda all'entusiasmo, ti informo che ho inserito il tuo link all'interno di un sito di amici in cui a volte scrivo dei contenuti e il cui obiettivo è parlare di ricordi, soprattutto alimentari e gastronomici. Mi farebbe piacere se tu lo visitassi e, se vuoi, puoi postare anche tu un tuo ricordo. Ecco il link: www.lattecondensato.com
Grazie e buonissimi viaggi!
Emanuela

P.S. Salutami Cremona, città che ben conosco (mi ci sono sposata...) e che mi manca!

cocozza ha detto...

Appena ho letto questo post mi è venuta una gran voglia di una bella tisana calda ho scelto rosa canina con fiori d'ibisco e ho preso una piccola fettina di dolce con le carote e nocciole che ho fatto,a vedere quella pasticceria di Vienna mi sono venuti i brividi io ci sono stata circa 17 anni fa e ho dei ricordi bellissimi e dolcissimi.
Buon inizio lavoro mi raccomando non raffreddarti!questi sbalzi di temperatura sono pericolosi
bacioni cocozza

papavero di campo ha detto...

cara sciopy,
andresti per me a casa di Freud a carpire qualche saliente foto?
te ne sarei grata!

buona vienna!
bella cosa unire utile e diletto :)

ps: bel reportage,
alluci atrofizzati!! (mi hai riportato ad un frammento di sogno della scorsa notte in cui camminavo scalza ed ho sentito i piedi ghiacciati)

artemisia comina ha detto...

le vetrine e le confezioni di Demel sono sempre uno schianto, e ciò che metti in bocca merita; certo, a volte è affollato in modo insopportabile; hai visto il magnifico, moderno Demel di Salisburgo?

Sacher, comunque, è migliorato da una certa tristanzuolitudine di anni fa.

Fra ha detto...

Vienna è splendida...ci sono stata già due volte ma sono sicura che mi divertirei anche una terza, e poi una quarta, e poi...
Grazie per le indicazioni, chissà potrebbero sempre tornare utili!
Un bacio
Fra

Eleonora ha detto...

Sei nella mia amatissima e chiccosissima Vienna, che bello!!
Grazie per questo tuffo nei ricordi

Anonimo ha detto...

che foto spettacolari grazie