sabato 12 settembre 2009

New York - Meatpacking District, Greenwich Village

Questi due quartieri sono fra i miei preferiti. Il Greenwich è sempre stato il quartiere bohèmienne, il quartiere degli artisti e continua ad esserlo tutt'ora. L'atmosfera è molto rilassata, le strade piccoline, le case basse, i giardinetti curati, i negozi indipendenti e ricercati. Una sorta di villaggio nella grande metropoli, lontano dalle luci colorate, il traffico e la ressa di altre zone. In Perry Street trovate condomini di lusso dalle ampie vetrate e vista sul fiume Hudson. Per il brunch domenicale vi consiglio di fermarvi al Perrystreet restaurant. Questa zona è stato set molto spesso della serie Sex and the city, quindi passeggiandovi vi capitera' di riconoscere molti posti frequentati dall'allegra brigata di Carrie come il famoso portone marrone di casa sua e Magnolia bakery con i suoi deliziosi cupcakes. Purtroppo essendo divenuti dei luoghi cult vi aspettano interminabili code. Se volete un posto piu' tranquillo Joe at the art coffee. Per la sera avete solo l'imbarazzo della scelta. Infilatevi in uno dei tanti localini e non ne rimarrete delusi, ognuno ha qualcosa di particolare da offrire. Vi consiglio: 5 Ninth e Spotted pig. Meatpacking district era l'area dei mattatoi da cui il nome. Agli inizi del 900" erano circa 250, oggi ne restano ben pochi. Il quartiere è stato ripulito da prostituzione e delinquenza ed è diventato un quartiere signorile e di tendenza. Per lo shopping consiglio:
Destination, Puma black store, Scoop, Earnest Sewn, Apple Store.
Tra i vari ristoranti da me provati e approvati consiglio: BlueHill (quello della fattoria a Stone Barns), E J's Luncheonette, Morimoto, The Park, Pastis e Employees Only. Per l'alloggio The Jane uno storico albergo restaurato da poco con un fantastico bar in stile britannico coloniale kitch. Per concludere concedetevi una pedalata lungo la pista ciclabile su West Side Hwy.






















































































































































































































1 commento:

mili ha detto...

bellissimo articolo,vedo se c'è altro su new york...complimenti