Questi forse sono i quartieri piu' caratteristici e folklorostici di New York. Il cinese che si mescola al napoletano, al vietnamita e al latinoamericano. Un meltingpot di lingue, culture e cucina.
Ormai di Little Italy resta ben poco, una via di ristoranti e negozi molto turistici, mentre Chinatown si espande sempre piu' insieme alla comunità vietnamita. Potrete trovare gli ortaggi e la frutta piu' strana, pesci e insetti secchi, the di tutti i tipi e centinaia di ristoranti dove fermarsi per un dim sum o un'anatra laccata. La migliore la trovate da Pecking Duck House, ambiente minimalista e cucina raffinata. Se invece preferite la cucina vietnamita non potete non fermarvi al Doyers Restaurant in Doyers Street, l'unica strada curva di New York. Secondo antiche credenze cinesi, costruire strade curve fa si che gli spiriti inciampino e si disorientino poichè la loro deambulazione procede sempre in modo rettilinio. A proposito vi segnalo il blog di Astrofiammante che è appena stata in Cina e sugli spiriti e le curve ha molto da raccontare.
Ritornando al nostro ristorante vietnamita non aspettatevi lusso o gente chic a frequentarlo. E' un locale molto modesto, un pò kitch, ma poco affollato e con ottima cucina. Papaya verde e gamberi e tilapia fritta sono un must. Poco lontano trovate Aji Ichiban un negozio di caramelle e snack dai gusti bizzarri e Chinatown ice cream factory che vende deliziosi gelati al the verde e lychees. Se cercate tazzine, ciotoline e vasellame vario recatevi da Kam Man potrete trovare delle cose molto carine a prezzi irrisori. Per lo spirito consiglio una sosta al tempio buddista Mahayana dove ammirare il piu' grande Buddha della città.
Nolita, invece è il quartiere che si estende a nord di little italy da cui la contrazione. E' frequentato da giovani e i negozi sono molto glamour cosi' come i vari caffè. Tra questi segnalo il Cafè Gitane, pessima cucina marocchina, ma ottimi cocktail e possibilità di people watching con relativa acchiappanza! La Esquina è un fantastico messicano disposto su due livelli. Al piano della strada vi apparirà come una baracca da asporto di tacos, mentre scendendo giu' per le scale al piano interrato, avrete una felicissima sorpresa, sia per l'ambiente che per il cibo. Ottimi i tamales, da non perdere assolutamente. Per lo shopping invece le tappe da nn perdere sono: La Petite Princesse, dove provare le collezioni degli stravaganti bijoux, Calypso dove anche in pieno inverno si vendono solo abbigliamento ed accessori estivi, il Young Design Market dove nel fine settimana, all'interno della palestra di Old St. Patrick Church, giovani e indipendenti designers mostrano le loro creazioni introvabili altrove e Erica Tanov, una boutique molto elegante dove troverete fibre naturali e stile minimal.
3 commenti:
Come sono cambiati questi posti quando ci sono stata (1990) ad ora..
grazie Sciopina di aver aggiornato.
un bacione
people watching con relativa acchiappanza!...questa mi mancava ;-))))) grazie per tutti questi indirizzi, che spero di sperimentare prima o poi, ciauzzzzz!
Quanto mi manca New York, troppo tempo che non ci vado!
Belle foto, brava.
Buon weekend!
m.
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