giovedì 12 agosto 2010

Gaeta, Abbazia di Fossanova e Sabaudia..

Ogni volta che visito dei posti nuovi in Italia, mi ritrovo sempre lo stupore, quasi fanciullesco, stampato sul viso. Non riesco a trattenere l'emozione, a volte le lacrime, dinanzi a capolavori della natura o dell'ingegno umano, che se ne stanno li' da secoli e secoli a guardare l'evoluzione del mondo (o involuzione mi verrebbe voglia di dire ultimamente).
Gaeta è una perla ricca di storia, di scorci caratteristici, a metà strada fra cultura romana e napoletana, antichissima e mitologica. Le storie degli antichi greci e romani si mescolano proprio in questa terra Aietis (da cui una delle opzioni del nome Gaeta) e Circe generarono Medea , maga come sua madre, amante di Giasone degli Argonauti e assassina dei propri figli per vendetta. Non possono non venirmi in mente le pieces teatrali legate a questo personaggio mitologico. Penso alla Medea di Cherubini e all'interpretazione della Callas e lego quella musica cosi' penetrante a questi luoghi. Nell'entroterra a Priverno, invece si trova il primo esempio di Gotico Cistercense italiano. L'abbazia terminata nel 1206 ospitò anche San Tommaso d'Aquino che ivi mori' per essere poi trasportato a Tolosa. Il chiostro è di una bellezza mozzafiato coi suoi colonnati diversamente decorati tra loro, i fiori, il pozzo. Rientrando sulla costa attraversate il Parco nazionale del Circeo coll' omonimo monte: Una donna sdraiata di cui si nota il profilo che domina sul mare. Forse Circe addormentata da millenni dopo aver ammaliato Ulisse. Da li' si arriva a Sabaudia città nello stile architettonico del razionalismo italiano voluta dal fascismo e nata nel 1934 in seguito alla bonifica di una zona paludosa di cui oggi resta il lago di Paola. Negli anni 60" fu meta di turismo da parte di grandi scrittori, letterati e artisti come Dacia Maraini, Moravia, Pierpaolo Pasolini, Bertolucci, Schifani ecc..
Vorrei consigliarvi un pò di posticini per i ristori:

Mangiare e Dormire a Gaeta
Grand Hotel Le Rocce
La cantinella gaetana
Non dimenticate di acquistare le mitiche olivette nere (attenzione che vi rifilano quelle false!) e le tielle (pizze farcite)

Mangiare e Dormire a Sabaudia
Saporetti
Thomas
Il San Francesco


GAETA































































































































SABAUDIA






































































































3 commenti:

Shamira Gatta ha detto...

che meraviglia...

Greta ha detto...

Sei stata nella mia città....non trovi sia magica?? La Nave di Serapo, la culla di Ulisse e la sua levatrice Cajeta, da cui il nome Gaeta....e spero tanto ti abbiano fatto assaggiare la tiella di polipo o quella di scarola e olive...poi la grotta del turco, la Cappelletta d'oro, il parco naturale di Monte Orlando...una piccola città ma con tante cose da visitare

*...Fabiana...* ha detto...

finalmente qualcuno che viene qui a vedere le nostre meraviglie...sono fiera di vivere qui!! :O)