lunedì 28 gennaio 2008

Risotto con Gamberi e Asparagi mantecato al Wasabi


Avrete capito che adoro il riso e i risotti in tutte le salse..ma questo non l'avevo mai provato!
Il sapore delicato degli asparagi e dei gamberi si sposa bene col sapore forte e deciso del rafano giapponese. Il segreto sta nel misurare bene la dose, altrimenti vi sentirete come Fantozzi in uno dei suoi piu' noti film.

INGREDIENTI:
Riso Carnaroli
Gamberi
Asparagi
Fumetto di pesce
Scalogno
Mirin
Vino bianco
Wasabi in polvere
Sale Affumicato Gallese



Pulite e lavate i gamberi e gli asparagi. Tagliate le punte degli asparagi e unitele insieme ai gamberi e allo scalogno in una casseruola con un po' d'olio. Fate soffriggere e unite il riso facendolo tostare. A questo punto unite mezzo bicchiere di vino e 2 cucchiai di mirin e fate evaporare. Continuate la cottura aggiungendo fumetto di pesce (ho utilizzato quello ottenuto dagli scarti della gallinella di mare) caldo. Fate mantecare il risotto con due cucchiaini rasi di Wasabi in polvere. In una ciotolina a parte sciogliete la polvere con dell'acqua fino a densita' gradita, vi servira' per decorare il piatto di portata insieme ai cristalli di sale affumicato.

15 commenti:

papavero di campo ha detto...

il mirin! anch'io lo uso, risale ormai al tempo della folgorazione di tutto quello che era japan compreso David Silvian dei Japan! è da svariati anni che questo amore si srotola e mi ha fatto piacere leggere la tua estetica e curata ricetta,
stasera anch'io risotto ma con la zucca, ne ho voglia ma non so ancora come lo farò!
un salutone caro!

sciopina ha detto...

Ti diro' che dopo la cucina italiana c'e' quella giapponese, seguita dalla libanese..
risotto di zucca? Aspetto di vedere cosa mi tiri fuori..
A proposito ma l'hai estratta la spada dalla roccia?

papavero di campo ha detto...

spada? roccia?

Francesca ha detto...

mi piace questa rivisitazione giap del riso con gameri e aspragi. Io avevo fatto invece riso e gamberetti con menta invece. Anche io adoro i risotti SLURP :-P

Francesca

Ady ha detto...

E no cara Sciopina passi per il wasabi, che trovo anche qui e non sempre, ma il mirin proprio no!
Tu vuoi farmi impazzire!!!
E poi il sale affumicato Gallese????

sciopina ha detto...

Papavero, ho letto da poco su viaggi del gusto che proprio presso l'abbazia di san galgano fosse sorta la leggenda della spada nella roccia..non ne sai niente?

sciopina ha detto...

@Ciao Francesca..bellissimo anche il tuo risotto... adoro la menta anch'io poi la tua bio bio bio WOW!!
@Ciao Ady,ma no sono solo fortunata a viaggiare tanto...queste cose le ho trovate all'estero...
a presto

papavero di campo ha detto...

non sapevo però mi chiedo in quanti posti si litigano l'originarietà della cosa mitologica! è una faccenda antropologica seria se vi si fondano destini! solo che c'è ormai una seta di un sapere misterioso che sta diventando inestinguibile oltre che, per me s'intende, poco credibile poco veridico troppo fantasioso, redditizio però per certi maghi della penna!

Gnocchetto al pomodoro ha detto...

Lo so che sono un ignorantona...ma cosa è il wasabi??;)perchè sto risotto proprio mi ispira...

cocozza ha detto...

Il riso piace tanto anche a me e ne ho fatti in tanti modi magari anche esotici ma sempre diciamo modificati a mio gusto e penso che provare nuovi gusti stuzzica sempre,io però non avevo mai sentito parlare di wasabi tanto meno di mirin,però da quando vago per blog ne sento parlare spesso e guarda caso la settimana scorsa in un supermercato ho visto per la prima volta il wasabi stava nello scaffale dove stanno noccioline arachidi pistacchi però quando ho letto gli ingredienti c'erano una marea di conservanti e coloranti così non li ho comprati chissa che non li trovo più naturali.
ti abbraccio cocozza

Cookie ha detto...

Ciao Sciop! Bellissimo questo riso molto jap, la mantecatura al wasabi poi è una vera chiccheria.

sciopina ha detto...

@Ciao Papavero,
Credo anch'io come te che "alcuni"seguendo il piu' che redditizio filone del DaVinci Code,incomincino ad avere visioni d'ogni tipo, ascrivendo alle nostre tradizioni e leggende anche cio' che proprio non ci appartiene.
Ho studiato a lungo e per anni fin dall'adolescenza il ciclo bretone e arturiano e mi piace immaginare che tutto sia successo in terra anglia, dove la gnosi e la civilta' romana si mischio'a quella druidica dei celti, piti, scoti e sassoni..
un bacione...e che bello averti incontrata..

sciopina ha detto...

Ciao Gnocchetto
@Ciao Cocozza, questa risposta e' per entrambe
il wasabi e' una pasta verde piccantissima che si ottiene dal rizoma di una pianta chiamata wasabia japonica. Ovviamente da noi e' quasi impossibile trovarlo, per cui nei negozi viene venduta sotto forma di pasta o polvere, che pero' in verita' perdono un po' l'aroma. Attente alle contraffazioni, perche' a volte spacciano della polvere di rafano verde colorata piena di conservanti...
Il mirin inveve, e' una specie di sake' dolce, lo definirei un aceto di riso, quindi non e' cosi' difficile da trovare..
un bacione a tutt'e due...

sciopina ha detto...

Grazie Cookie..e' stato un lampo di genio all'ultimo momento. Un puro accostamento cromatico..
baciotti

Anonimo ha detto...

Ma che bella idea! Il wasabi.. :)
Devo provare,a me piace un sacco..con quel sapore forte e deciso..
Brava!
sandra