giovedì 17 gennaio 2008

In giro per Trieste..

Trieste e' una citta' molto affascinante che conserva intatta la sua tradizione mittleuropea. Per Trieste non ci si passa per caso, ci si va apposta e sinceramente ne vale la pena. Sembra di aver gia' varcato il confine italico. Un mix austriaco, slavo e latino che si nota nei volti della gente, nell'architettura della citta' e nella tradizione enogastronomica.
































































































































































































Per un pranzo veloce e gustoso sicuramente vi consiglio di fermarvi da PEPI un vero e proprio "must"triestino. E' il piu' frequentato dei buffet a caldaia dove potete gustare: Lingua, testina, salsicce, porcina, cotechino pancetta, zampetti..il tutto accompagnato da crauti insalata russa e cren, ma fate attenzione a quest'ultimo e' piccantissimo!!























Trieste e' anche la citta' dei Caffe' storici un tempo frequentati da grandi scrittori come Joyce, Saba, Svevo, Rilke, Sthendal, oggi frequentati da universitari che ne ricalcano le orme..
Vecchie signore che sorseggiano cioccolata calda accompagnata da strudel di mele, e turisti incantati dai ritmi lenti e rilassati. Il Caffe' Tommaseo da me visitato, fu fondato nel 1830 e deve la sua fama non solo ai grandi personaggi che qui erano soliti scrivere e sorseggiare bevande, ma anche per aver introdotto il gelato che qui fece capolino proprio agli inizi del 900".




















Buffet da Pepi
Trieste, via Cassa di Risparmio 3
Tel. 040/366858
Caffe' Tommaseo
Piazza Tommaseo 4/c
Trieste - Italia
Tel. ++39.040.362666
fax 3725623

7 commenti:

cocozza ha detto...

che belle queste foto, Trieste è proprio una bella città forse meno quando c'è la bora,lo sai il buffet da pepi lo avevo visto in tv a sereno e variabile di Bevilacqua e mi aveva incuriosito molto,sai io ho provato la salsa cren a Vipiteno lì la usano con lo speck per poco non mi uscivano gli occhi ne avevo fatto una bella spalmata e al primo morso accidenti era piccantissima,poi però ne ho comprato un barattolino e a giuste dosi mi piace e lo trovo anche qui alla coop.
ti abbraccio cocozza

Cookie ha detto...

Ciao Sciopina, Trieste sembra una città molto elegante e austera, di sicuro da visitare. Scusa l'ignoranza ma cos'è un "buffet a caldaia"?

sciopina ha detto...

Visto che caratteristico il pepi?
Eh il cren e' proprio quello li' insomma come il wasabi giapponese!La prima volta non lo scordi mai!!!
Un abbraccio forte cocozzella mia...

sciopina ha detto...

Ciao Cookie,
I buffet a caldaia sono dei locali tipici triestini di tradizione austroungarica. Una sorta di fastfood ma buoni buoni buoni dove si mangiano carni bollite e non tenute in caldo in quei cestelli di metallo che vedi in foto.
Comunque puoi avere informazioni piu' dettagliate leggendo questo simpatico articolo:
http://www.papagenonline.it/ed_mess1.asp?id=444

Un abbraccio

papavero di campo ha detto...

Trieste gronda cultura da tutti i pori ma ha sempre un'aria molto triste o almeno io l'ho percepita così, anch'io a caccia dei caffè storici ma è un'altra cosa ..come al raduno degli alpini circola nostalgia ma il passato è passato e restano solo simulacri..

vorrei aggiungere al tuo elenco altre due figli illustri di Trieste Claudio Magris germanista scrittore e intellettuale finissimo e Cesare Musatti, traduttore e curatore dell'opera omnia di Freud per Boringhieri oltre che bella figura di psicoanalista sorridente!

brava hai fatto un reportage molto bello e accurato!
ciao!

sciopina ha detto...

Papavero,Grazie
per avermi fornito ulteriori informazioni..
Per quanto riguarda l'aria triste concordo appieno con te..
a presto

Anonimo ha detto...

Complimenti per il reportage. Sono un triestino..."vissuto" e
riguardo la "tristezza" , sono "quasi" d'accordo.
Ma fino a che non si rimargineranno le ferite delle "Foibe "(dove morirono migliaia d'Italiani) e quelle della "Risiera"(l'unico forno crematorio in Italia)...Spero proprio che con la caduta del confine il sorriso torni. Se ci fosse lo spazio, pubblicherei volentieri delle righe da me scritte per una rivista, visto che ho cambiato OTTO bandiere nella mia vita , senza....mai muovermi da Trieste!!!
Adri&Linda