sabato 5 maggio 2007

Alla ricerca dei siti Unesco


Ben 14 degli oltre 600 siti facenti parte della lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco si trovano in Svezia. Il primo monumento svedese a essere inserito nella lista dell’Unesco, nel 1991, è stata la reggia di Drottningholm, costruita tra il 1662 e il 1700 sull'isola di Lovön, a pochi chilometri da Stoccolma, per la regina Edvige Eleonora. Il Castello insieme al Padiglione cinese, al Teatro e al Parco alla francese, rappresenta il migliore esempio svedese di residenza reale settecentesca.
Ancora oggi e' la residenza ufficiale dei reali di Svezia.



Vale veramente la pena fare una visita a questo castello, soprattutto per la location bucolica e romantica.
Alcuni interni:

La Biblioteca















La grande scalinata di marmo



















La seconda tappa -unesco,invece, e' stata presso Skogskyrkogården (il Cimitero nel Bosco), situato fuori dal centro di Stoccolma e costruito fra il 1917-40. Esso è il risultato di un concorso internazionale di architettura che fu vinto da Gunnar Asplund e Sigurd Lewerentz. Comprende centinaia di ettari di fitta foresta di pini e di pendii erbosi. È un luogo pacifico in cui ci si sente vicini al passato e dove sono sepolti molti premi Nobel e l'indimenticabile icona del cinema: Greta Garbo. Colin St. John Wilson chiamò questo luogo "tragico e sublime". Stranamente romantico e ipnotizzante, basato sulla natura nordica. Nel 1994 divenne uno delle poche opere architettoniche del ventesimo secolo ad entrare a far parte della lista dei patrimoni culturali dell'UNESCO. Per apprezzare a pieno l'ingresso si deve partire dalla stazione del métro appena fuori dal muro di cinta e camminare attraverso il passaggio stretto e scuro formato dai cedri, poi, entrati in un cortile semicircolare, continuare attraverso un altro stretto passaggio costeggiato da un muro in granito. E infine entrare nel vasto spazio aperto dal prato in leggero declivio. Così si sperimenta un certo ritmo tra ombra e luce, tra aperto e chiuso e di conseguenza, simbolicamente, tra dolore e fiducia. La Fondazione Benetton Studi e Ricerche nel 1995 ha dedicato a Skogskyrkogïrden il Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino.




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