Qualche settimana fa trovandomi a Milano, sono finalmente riuscita a pranzare con le amiche da Joia. Un ristorante che m'incuriosiva molto e che da tanto era in lista d'attesa. La cucina vegetariana di Pietro Lehmann mi è piaciuta veramente molto, cosi' come il locale, il servizio e il simpatico menù. Mensione speciale meritano: il sasso che rotola..una polpettina viene fatta rotolare sulla salsetta che l'accompagna in modo da creare un effetto cromatico e decorativo, il raviolo fatto a mano, che altro non è che il calco, in pasta, della mano di Lehmann, e il ricordo d'infanzia come dessert, dove tra i vari assemblaggi, ho ritrovato il sapore dei biscotti plasmon, che in questo periodo mi capita spesso di mangiare insieme alla nipotina:)))
Dopo pranzo abbiamo fatto una capatina da MezzoBusto, una Corsetteria - Lingerie in via Plinio, (una traversa di Corso Buenos Aires) e ci siamo fatte fare un bel corsetto su misura. Ma, si, ma togliamoceli questi sfizi noi donne, altrimenti che piacere c'è ad appartenere a questo sesso? Veniamo alla nota dolens: il pernottamento all'Hotel Diana Majestic. Un bellissimo Hotel, in stile Fashion Tech, un posto veramente trendy per l'aperitivo e un ristorante che non ho provato, ma che mi dicono buono. Insomma le qualità ce le ha, compreso il bellissimo giardino in pieno centro che è un piccolo tesoro da godere immagino, soprattutto in estate. Ora essendo tale luogo frequentato da "fighetti" milanesi e da giovani e meno giovani uomini d'affari rampanti...ehehehe, dicevo, codesto luogo attira anche belle e appariscenti donzelle in cerca del buon partito da accalappiare o semplicemente per fare affari..ehmmm avete capito di che tipo. Vi troverete in un viavai vorticoso di bionde, alte, slave. E fin qui mi direte eh vabeh, insomma che fastidio ti danno? Ah, se per questo nulla! Ma pensate, invece, se avete affrontato un viaggio di ore in aereo, siete stanche, vi trovate in quell'albergo perchè volete dormire e riposare e non riuscite a farlo perchè tutta la notte dalle camere circostanti, sentite lamenti, gemiti, urla e chi piu' ne ha piu' ne metta...beh..le cose cambiano. Sembrava di essere nella casa di produzione di Rocco Siffredi e non in un lussuoso albergo di Milano. Quindi, siccome neanche i tappi per le orecchie riuscivano a darmi sollievo ho chiamato in reception per capire un pò cosa fare. E alla mia spiegazione il portiere mi ha risposto: "eh, beati loro"!! Ora io posso accettare tutto, ma questa è proprio una sciovolata di stile, eleganza ed educazione soprattutto nei confronti di una signora che paga anche una cifra elevata per un certo tipo di servizi. Il giorno dopo, mentre ero in taxi, ho chiamato Antonella e le ho raccontato della notte insonne. Il taxista, con un risolino sotto i baffi, mi fa: Ma signora, questo albergo a Milano è considerato un bordello di lusso. La gente ci va per questo e i portieri sono accondiscendenti perchè prendono anche una percentuale!!! Cavolini di Bruxelles! Hai capito? Lo sapevano tutti e io no. Ora non so quanto questo sia leggenda metropolitana o verità, comunque se dovesse capitarvi di voler andare al Diana Mjestic per dormirci, cambiate rotta, a meno che non abbiate un'audizione col citato Rocco!
Questo blog prende il nome dal famoso romanzo russo di Michail Culkov.Una satira del mondo libertino settecentesco.Allorche' mi e' balenata l'idea d'un blog che potesse raccogliere le mie ricette,i viaggi,i ricordi, ha fatto capolino questo grazioso titolo.
sabato 30 gennaio 2010
venerdì 29 gennaio 2010
Rigatoni con Carciofi, N'duja e Fior di Latte..
Mi spiace ma dovete sorbirvi la N'duja in tutte le salse. Primo, perchè è troppo buona, secondo perchè il salame era molto grosso e ci si mette un pò ad usarlo, terzo perchè non ci penso proprio a buttarlo nella spazzatura, per cui le variazioni sul tema vi piacciano o no ve le sorbite tutte!
Una pasta veloce arricchita dal piccante salame e dal dolce fior di latte di Agerola. Il carciofo, poi assembla il tutto. Come vinello beviamo un Cerasuolo d'Abruzzo.
INGREDIENTI:
Rigatoni
Cuori di Carciofo Surgelati
Cipolla
N'duja
Fior di Latte
Olio Evo
Sale
Soffriggete con dell'olio la cipolla tritata, aggiungete i carciofi. Intanto cuocete i rigatoni in abbondante acqua salata. Scolateli e versateli nella padella. Aggiungete della nduja e mantecate il tutto. Spegnete la fiamma, impiattate e versate qualche cubetto di fiordilatte.
giovedì 28 gennaio 2010
Uova Cremose con Ricotta di Bufala e Zucchine..
Non saprei se definire questo piatto come una parmigiana di zucchine veloce e scomposta o come una frittata con zucchine e pomodori un pò elaborata. Si, lo so che non è stagione di zucchine, ma infatti questa foto risale alla scorsa estate e siccome l'archivio comincia ad assottigliarsi dovete prendervi ricette da fare nella stagione giusta, oppure, se non ve ne frega nulla delle stagioni ve la preparate pure a gennaio.
INGREDIENTI:
Zucchine
Pomodori Pelati
Ricotta di Bufala
Mozzarella
Menta
Uova
Olio Evo
Sale & Pepe
Lavate le zucchine, asciugatele e tagliatele a cubetti. Fatele rosolare in una padella antiaderente con dell'olio, poi aggiungete i pomodori e salate. Continuate la cottura. In una ciotola sbattete le uova e unite ricotta e mozzarella, pepe e qualche fogliolina di menta. Spegnete la fiamma sotto il sugo e unite il composto d'uova. Mescolate finchè non si sarà rappreso. Decorate con foglioline di menta.
INGREDIENTI:
Zucchine
Pomodori Pelati
Ricotta di Bufala
Mozzarella
Menta
Uova
Olio Evo
Sale & Pepe
Lavate le zucchine, asciugatele e tagliatele a cubetti. Fatele rosolare in una padella antiaderente con dell'olio, poi aggiungete i pomodori e salate. Continuate la cottura. In una ciotola sbattete le uova e unite ricotta e mozzarella, pepe e qualche fogliolina di menta. Spegnete la fiamma sotto il sugo e unite il composto d'uova. Mescolate finchè non si sarà rappreso. Decorate con foglioline di menta.
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mercoledì 27 gennaio 2010
Paniscia Nord - Sud...
La Paniscia è un piatto tipico piemontese (poi c'è la panissa ligure che è tutt'altra cosa) a base di riso, verdure, cotenna di maiale e salam d' la douja. Erano anni che volevo prepararla, cimentarmi un pò nella cucina nordica, che, mea culpa, ho frequentato veramente poco, ma che volete io sono mediterranea, figlia delle colonie greche e non celtica, per cui ci ficco sempre ingredienti della terra d'origine . Per non farvi un panegirico troppo lungo, volevo fare sta paniscia, però il salam d' la douja non ce l'avevo e a Novara e dintorni non è che ci capito prossimamente, e quindi avendo ancora la n'duja in frigo mi son detta: <<>he sarà mai, douja, n'duja, insomma sempre salami so'>>. Cosi' per assonanza, anche se i due salami son cosi' diversi tra loro ho creato una paniscia meridionale. Ormai siamo in piena era fusion, quindi mescoliamo pure un po' di Nord e Sud. In abbinamento consiglio due vini. Se siete nordici un Barbera, se siete sudici.. oops, volevo dire meridionali un Aglianico di Taurasi.
INGREDIENTI:
Riso Carnaroli
Patata
Carota
Cipolla
Sedano
Cavolo Verza
Fagioli Borlotti
Cotenna di Maiale
N'duja
Vino Rosso
Olio Evo
Sale & Pepe
In una casseruola con pochissimo olio mettete della cipolla, carota, sedano, cavolo a listarelle e patate tagliate a cubetti, aggiungete la cotica depilata, privata del grasso e anch'essa tagliata a cubetti, fate insaporire, aggiungete i fagioli ricoprite d'acqua e fate cuocere per un'ora e mezza, o fino a quando il tutto non sarà ben cotto. In una pentola o meglio in una risottiera fate tostare il riso con la cipolla e la n'duja, sfumate con un mezzo bicchiere di vino rosso e continuate la cottura con il brodo di verdure, fagioli e cotica. Aggiustate di sale e pepe e gustatevela tutta....
INGREDIENTI:
Riso Carnaroli
Patata
Carota
Cipolla
Sedano
Cavolo Verza
Fagioli Borlotti
Cotenna di Maiale
N'duja
Vino Rosso
Olio Evo
Sale & Pepe
In una casseruola con pochissimo olio mettete della cipolla, carota, sedano, cavolo a listarelle e patate tagliate a cubetti, aggiungete la cotica depilata, privata del grasso e anch'essa tagliata a cubetti, fate insaporire, aggiungete i fagioli ricoprite d'acqua e fate cuocere per un'ora e mezza, o fino a quando il tutto non sarà ben cotto. In una pentola o meglio in una risottiera fate tostare il riso con la cipolla e la n'duja, sfumate con un mezzo bicchiere di vino rosso e continuate la cottura con il brodo di verdure, fagioli e cotica. Aggiustate di sale e pepe e gustatevela tutta....
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martedì 26 gennaio 2010
Tarte Tatin alle Mele e Crema di Mandorle di Noto..
Un' altra ricetta francese e un classico della pasticceria internazionale.
Questa preparazione a base di pasta frolla e frutta puo' essere declinata in mille modi diversi. Si puo' usare quasi qualsiasi tipo di frutta. Dico quasi, perchè la vedo un pò ostica coi mirtilli o con le fragole, però, ormai si vedono di quelle cose in rete che non mi sorprenderei affatto se a qualcuno venisse lo sghiribizzo. E' un dolce abbastanza semplice da fare soprattutto se avete uno stampo a cerniera o quelle bellissime pentole à tarte tatin di Emile Henry. Ho arricchito la tarte aggiungendo alle mele la fantastica crema di mandorle di Noto del Caffe' Sicilia, dell'uvetta e per finire dei pistacchi di Bronte tritati. La ricetta tradizionale prevede una pasta a metà fra la frolla e la briseè, con un procedimento un pò lunghetto che io ho glissato clamorosamente con un bel panetto Buitoni di Pasta Frolla, inoltre le mele andrebbero prima caramellate. Mi sono dimenticata completamente di questa ultima operazione e quindi ho infornato direttamente senza caramellare. Non me ne vogliano i francesi, ma era buonissima anche cosi', ma per rispetto alla ricetta originale, dal momento che questo è un bloghetto abbastanza serio, devo dirvelo e informarvi.
INGREDIENTI:
1 Panetto di Pasta Frolla
Mele Golden
Uvetta
Pistacchi
Cannella in Polvere
Zucchero di Canna
Burro
Crema di Mandorle di Noto
Sbucciate le mele tagliatele a metà e privatele del torsolo. Asciugatele con un canovaccio e adagiatele in uno stampo a cerniera imburrato. Nell'incavo posizionate dello zucchero, uvetta e un ccucchiaino di crema di mandorle. Quando le avrete completate tutte, spolverate ancora con zucchero di canna e cannella e ricopritele con la pasta frolla che avrete nel frattempo steso aiutandovi con un pò di farina. Infornate a 190 gradi per mezz'ora. Poi, lasciate raffreddare un pò, aprite la cerniera e capovolgete. Cospargete di pistacchi tritati. Servite con del gelato alla vaniglia se vi piace.
Questa preparazione a base di pasta frolla e frutta puo' essere declinata in mille modi diversi. Si puo' usare quasi qualsiasi tipo di frutta. Dico quasi, perchè la vedo un pò ostica coi mirtilli o con le fragole, però, ormai si vedono di quelle cose in rete che non mi sorprenderei affatto se a qualcuno venisse lo sghiribizzo. E' un dolce abbastanza semplice da fare soprattutto se avete uno stampo a cerniera o quelle bellissime pentole à tarte tatin di Emile Henry. Ho arricchito la tarte aggiungendo alle mele la fantastica crema di mandorle di Noto del Caffe' Sicilia, dell'uvetta e per finire dei pistacchi di Bronte tritati. La ricetta tradizionale prevede una pasta a metà fra la frolla e la briseè, con un procedimento un pò lunghetto che io ho glissato clamorosamente con un bel panetto Buitoni di Pasta Frolla, inoltre le mele andrebbero prima caramellate. Mi sono dimenticata completamente di questa ultima operazione e quindi ho infornato direttamente senza caramellare. Non me ne vogliano i francesi, ma era buonissima anche cosi', ma per rispetto alla ricetta originale, dal momento che questo è un bloghetto abbastanza serio, devo dirvelo e informarvi.
INGREDIENTI:
1 Panetto di Pasta Frolla
Mele Golden
Uvetta
Pistacchi
Cannella in Polvere
Zucchero di Canna
Burro
Crema di Mandorle di Noto
Sbucciate le mele tagliatele a metà e privatele del torsolo. Asciugatele con un canovaccio e adagiatele in uno stampo a cerniera imburrato. Nell'incavo posizionate dello zucchero, uvetta e un ccucchiaino di crema di mandorle. Quando le avrete completate tutte, spolverate ancora con zucchero di canna e cannella e ricopritele con la pasta frolla che avrete nel frattempo steso aiutandovi con un pò di farina. Infornate a 190 gradi per mezz'ora. Poi, lasciate raffreddare un pò, aprite la cerniera e capovolgete. Cospargete di pistacchi tritati. Servite con del gelato alla vaniglia se vi piace.
lunedì 25 gennaio 2010
domenica 24 gennaio 2010
Insalata di Polpo, con Sedano e Olive Nere di Gaeta..
Classica insalata di polpo arricchita da sedano e olive nere di Gaeta, un filo d'olio extra vergine ed è pronta. Un buon greco di Tufo freddo per accompagnare.
INGREDIENTI:
Polpo
Sedano
Olive Nere di Gaeta
Olio Evo
Sale & Pepe
Bollite il polpo secondo la sua grandezza. Fatelo raffreddare, tagliatelo a pezzi, mettetelo in una ciotola con olive e sedano tagliato a pezzetti e condite con olio, sale e pepe.
INGREDIENTI:
Polpo
Sedano
Olive Nere di Gaeta
Olio Evo
Sale & Pepe
Bollite il polpo secondo la sua grandezza. Fatelo raffreddare, tagliatelo a pezzi, mettetelo in una ciotola con olive e sedano tagliato a pezzetti e condite con olio, sale e pepe.
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sabato 23 gennaio 2010
Risotto con Nocciole, Rosmarino e Scalogni Caramellati..
Un risotto profumato dal rosmarino e con un leggero sentore affumicato dato dalle nocciole. Lo scalogno caramellato invece da il tocco finale intrigante. Un piatto per me assolutamente nuovo. Sperimento e il piu' delle volte, noto con tanta felicità, che sono quasi tutti ottimi risultati, quando fallisco, però, lo faccio alla grande neanche le galline del pollaio si avvicinano...ihihihihihi con questo risotto abbiniasmo un buon calice piemontese di Roero Arneis.
Ingredienti:
Riso
Carnaroli
Burro
Brodo Vegetale
Vino bianco
Rosmarino
Parmigiano
Nocciole Tostate
Scalogni
Zucchero S
ale & Pepe
Fate caramellare gli scalogni con del burro e zucchero e teneteli da parte. Tostate il riso in una casseruola insieme alle nocciole sfumando con del vino bianco e continuate la cottura col brodo. Spegnate la fiamma a acottura ultimata e amalgamate con burro e parmigiano. Aggiungete il rosmarino spezzettato e gli scalogni. mescolate e servite subito.
Ingredienti:
Riso
Carnaroli
Burro
Brodo Vegetale
Vino bianco
Rosmarino
Parmigiano
Nocciole Tostate
Scalogni
Zucchero S
ale & Pepe
Fate caramellare gli scalogni con del burro e zucchero e teneteli da parte. Tostate il riso in una casseruola insieme alle nocciole sfumando con del vino bianco e continuate la cottura col brodo. Spegnate la fiamma a acottura ultimata e amalgamate con burro e parmigiano. Aggiungete il rosmarino spezzettato e gli scalogni. mescolate e servite subito.
venerdì 22 gennaio 2010
Zuppa di Cipolle con Raclette..
Un classico della cucina francese, ottimo in queste fredde serate d'inverno. Un crostino di pane con la morbida e dolce vellutata di cipolle arricchita da formaggio raclette con la quale si è prodotta anche un'ottima fondue che presto vedrete su questi schermi..:))
INGREDIENTI:
Cipolle Bianche
Pane
Raclette
Burro
Olio Evo
Farina
Alloro
Timo
Prezzemolo
VinoBianco
Sale & Pepe
Sbucciate le cipolle, tagliatele a fettine sottili e fatele imbiondire in una casseruola con dell'olio e burro e il bouquet garni. Sfumate con del vino bianco e poi aggiungete dell'acqua e continuate la cottura finche le cipolle non saranno diventate cremose. Intanto tostate il pane e tagliate a fettine sottili la raclette. Versate alcuni mestoli di zuppa in tegamini di coccio, appoggiatevi su una fetta di pane tostato e del formaggio e fate grigliare in forno per circa 10-15 minuti.
INGREDIENTI:
Cipolle Bianche
Pane
Raclette
Burro
Olio Evo
Farina
Alloro
Timo
Prezzemolo
VinoBianco
Sale & Pepe
Sbucciate le cipolle, tagliatele a fettine sottili e fatele imbiondire in una casseruola con dell'olio e burro e il bouquet garni. Sfumate con del vino bianco e poi aggiungete dell'acqua e continuate la cottura finche le cipolle non saranno diventate cremose. Intanto tostate il pane e tagliate a fettine sottili la raclette. Versate alcuni mestoli di zuppa in tegamini di coccio, appoggiatevi su una fetta di pane tostato e del formaggio e fate grigliare in forno per circa 10-15 minuti.
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giovedì 21 gennaio 2010
Zuppa di Polpettine alla Paprika..
Ancora un piatto per le fredde giornate d'inverno. Una zuppa di carne speziata quanto basta per renderla piccante e intrigante al gusto. Miscelare paprika dolce affumicata e paprika piccante per profumo, colore e giusto pizzicore. Abbino un buon Teroldego Gran Masetto.
INGREDIENTI:
Carne Macinata di Manzo
Carne Macinata di Maiale
Pecorino
Prezzemolo
Carota
Sedano
Cipolla
Aglio
Latte
Pane Raffermo
Paprika Piccante
Paprika Dolce
Sale & Pepe
In una terrina amalgamate le carni col pane ammollato nel latte e strizzato, prezzemolo e aglio tritati, sale, pepe e pecorino. Formate delle polpettine e mettetele da parte. In una casseruola con poco olio fate un soffritto di sedano, cipolla e carote tritate, aggiungete aqua e fate cuocere per un pò. Aggiungete le polpettine e poi un bel cucchiaino di paprika piccante. Continuate la cottura e servite poi con il loro brodo cosparse di paprika dolce.
INGREDIENTI:
Carne Macinata di Manzo
Carne Macinata di Maiale
Pecorino
Prezzemolo
Carota
Sedano
Cipolla
Aglio
Latte
Pane Raffermo
Paprika Piccante
Paprika Dolce
Sale & Pepe
In una terrina amalgamate le carni col pane ammollato nel latte e strizzato, prezzemolo e aglio tritati, sale, pepe e pecorino. Formate delle polpettine e mettetele da parte. In una casseruola con poco olio fate un soffritto di sedano, cipolla e carote tritate, aggiungete aqua e fate cuocere per un pò. Aggiungete le polpettine e poi un bel cucchiaino di paprika piccante. Continuate la cottura e servite poi con il loro brodo cosparse di paprika dolce.
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mercoledì 20 gennaio 2010
Lagane e Ciceri..
Lagane e Ciceri, ossia lasagnette fatte in casa con ceci. E' una ricetta tipica irpina, ma come ho scoperto, comune a tutta l'area che comprende Lucania, Calabria e Puglia. Una pasta e ceci del Regno delle due Sicilie si potrebbe dire. Di solito, essendo un piatto piuttosto pesante, lo cuciniamo solo una volta all'anno, quando fa tanto freddo e si resta in casa al caldo del camino scoppiettante.
INGREDIENTI:
400gr Farina di Semola Dura
250gr Ceci
Strutto
Aglio
Prezzemolo
Peperoncino
Sale
Preparate la pasta impastando la farina con tanta acqua tiepida quanta necessita per ottenere una bella palla morbida. Fatela riposare una mezz'ora, poi stendetela e tagliate delle stisce abbastanza larghe e lunghe. Non devono essere sottilissime, la peculiarità delle lagane è proprio lo spessore abbastanza consistente. In una pentola, possibilmente di coccio, con lo strutto fate soffriggere l'aglio e il peperoncino e aggiungete i ceci precedentementi messi a bagno. Ricoprite con l'acqua e continuate la cottura a fuoco lento. Quando i ceci saranno quasi cotti, fate raggiungere a bollore e cuocetevi le lagane. Deve asciugarsi molto il composto finoa diventare cremoso, quasi pastoso. A questo punto mantecate con un pò di parmigiano e prezzemolo tritato.
INGREDIENTI:
400gr Farina di Semola Dura
250gr Ceci
Strutto
Aglio
Prezzemolo
Peperoncino
Sale
Preparate la pasta impastando la farina con tanta acqua tiepida quanta necessita per ottenere una bella palla morbida. Fatela riposare una mezz'ora, poi stendetela e tagliate delle stisce abbastanza larghe e lunghe. Non devono essere sottilissime, la peculiarità delle lagane è proprio lo spessore abbastanza consistente. In una pentola, possibilmente di coccio, con lo strutto fate soffriggere l'aglio e il peperoncino e aggiungete i ceci precedentementi messi a bagno. Ricoprite con l'acqua e continuate la cottura a fuoco lento. Quando i ceci saranno quasi cotti, fate raggiungere a bollore e cuocetevi le lagane. Deve asciugarsi molto il composto finoa diventare cremoso, quasi pastoso. A questo punto mantecate con un pò di parmigiano e prezzemolo tritato.
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