sabato 31 luglio 2010

Risotto con Zucchine e Fiori..

E' la stagione delle zucchine senza dubbio e mi diverto a variare il tema continuamente. Le zucchine sono gli ortaggi che amo di piu', le mangio volentieri, anche tutti i giorni, anche semplicemente grigliate e senza nessun condimento! Mi piace preparare anche le conserve per l'inverno (che brava massaia Sciopina..e chi lo direbbe mai.ihihih) e l'altro giorno mentre invasavo delle zucchine baby (ve le posto, ve le posto), con quelle che avanzavano ho preparato un bel risottino. Potete aggiungere anche altri ingredienti, del formaggio fresco tipo caprino, oppure dei gamberetti, o ancora dello speck, ma anche cosi' semplice e veloce questo risotto non vi deluderà.


INGREDIENTI:
Zucchine Tenere

Fiori di Zucchina

Olio Evo
Riso
Cipolla

Zafferano

Vino Bianco
Parmigiano
Brodo Vegetale

Pepe

In una casseruola con dell'olio fate soffriggere la cipolla tritate finemente e le zucchine lavate e tagliate a rondelle. Versate il riso e fatelo tostare. Sfumate col vino bianco e poi aggiungete piano piano il brodo. Aggiungete qualche pistillo di zafferano e continuate la cottura, mantecando alla fine con del parmigiano e fiori di zucchina. Impiattate e spolverate con pepe nero.

venerdì 30 luglio 2010

Strascinati di Grano Arso con Pomodorini, Pesto, Patate e Fiocchi di Formaggio Fresco..

Qui e nella blogosfera avevo visto e sentito parlare del grano arso. Mi incuriosiva molto, ma non mi era mai capitato d'imbattermi in esso, finchè un bel giorno fra gli scaffali del supermercato nel reparto pasta fresca trovo degli strascinati di grano arso del pastificio Bochicchio di un paesino in provincia di Potenza. Sono finiti subito nel carrello immaginando come avrei potuto cuocerli. Ci vuole un sugo fresco e semplice. Ho visto che la tradizione li vuole con pomodoro e cacioricotta, io ho pensato al pomodoro fresco, al basilico sotto forma di pesto e a un formaggio leggero e appropriato all'estate, la prossima volta lo sostituirò magari con della burrata per ottenere un effetto piu' cremoso. Alcuni commensali scettici hanno voluto la classica pasta di grano duro, per poi rifiutarla dopo aver assaggiato lo strascinato di grano arso..eh che volete...ce vò pazienza!

INGREDIENTI:
Strascinati di Grano Arso
Pesto
Patate
Pomodori freschi
Formaggio Jocca
Olio Evo
Sale


Cuocete la pasta e nel frattempo lavate i pomodorini, privateli dei semi e riduceteli a cubetti.
Bollite una patata, pelatela e riducete anche questa in cubetti. Scolate la pasta, versatela in una zuppiera e conditela con il pesto, il pomodoro e la patata. Impiattate e decorate con i fiocchi di formaggio. Se volete potete aggiungere un filo di olio a crudo.

giovedì 29 luglio 2010

Tigelle con Stilton e Fichi..

Spuntino veloce ma di classe. Cena superveloce o merenda per il picnic in campagna.
I fichi freschi col loro dolce sapore si sposano alla perfezione coi formaggi erborinati e lo stilton casca proprio a fagiuolo. La tigella croccante e leggermente spessa è uno dei pani ideali per questo connubio. Beveteci su un Gutturnio frizzante.




INGREDIENTI:
Tigelle
Stilton
Fichi Freschi



Mettete le tigelle in un tostapane e fatele dorare per qualche minuto. Apritele in due e farcitele con stilton e fichi in pezzi. Richiudete e mettete ancora ne tostapane finchè non saranno diventate dorate e i formaggio non si sia fuso. Sfornate, tagliate in due pezzi o 4 spicchi e godetevela tutta!

mercoledì 28 luglio 2010

Torta di Zucchine Dolce all'Olio D'Oliva

Questa ricetta proviene da uno splendido ricettario comprato qualche tempo fa alla Feltrinelli di Salerno:Le Ricette della Costa D'Amalfi di Maristella Di Martino. Il libro contiene le ricette piu' rappresentative della tradizione amalfitana e le rivisitazioni dei grandi ristoranti stellati che hanno sede proprio lungo la frastagliata costa che va da Salerno a Positano, per sconfinare poi in altri paradisiaci posti e annesse cucine della costa sorrentina.
Questa bellissima e strana torta che vi propongo proviene dall' Agriturismo Sant'Alfonso di Furore. Un inno al Mediterraneo, con la dolce nota delle zucchine e dell'olio di oliva. Vi stupirà!



INGREDIENTI:
200gr Zucchine
200gr Zucchero
200gr Farina
50 gr Buccia di Limone
120ml Olio Evo
2 Uova
3 Cucchiaini Lievito
Succo di 1 Limone
Zucchero al velo

Frullate bene la buccia del limone con lo zucchero, aggiungete le zucchine e continuate a frullare facendo attenzione che il composto non diventi troppo liquido. In una ciotola sbattete le uova con l'olio e unite pian piano il composto di zucchine. Incorporate la farina setacciata con lievito e mescolate bene. Infornate il forno caldo a 180 gradi per 40 minuti circa completando con una glassa trasparente realizzata con lo zucchero al velo ed il succo di limone. Una volta sfornato il dolce, lasciatelo raffreddare e praticate alcuni buchini sulla torta cosi' da permettere alla glassa di penetrare all'interno conferendo il sapore di limone.

Chimichurri..

Il Chimichurri è una salsa argentina usata per marinare o condire carni alla brace. Non c'è ristorante in cui non si trovi la ciotolina con la salsa verde. Anche quando sono stata in Chile questa salsa era onnipresente a tavola e nel dimenticatoio non c'è finita affatto anzi!. Ho una memoria elefantiaca per quanto riguarda le ricette. Per tutto il resto se non mi appunto le cose sull'agenda state pur certi che non me ne ricorderò mai.


INGREDIENTI:
Prezzemolo
Coriandolo
Cumino
Limone
Paprika
Peperoncino
Aglio
Pomodoro
Olio Evo
Aceto di Xerez
Sale

Tritate il coriandolo e il prezzemolo con la mezzaluna. Lavate un pomodoro, privatelo della polpa e tagliatelo a quadrotti. Tritate l'aglio e mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola. Aggiungete olio e aceto e salate. Ponete la carne a marinare in questa salsa, oppure servitela a cottura ultimata cospargendola con essa.

martedì 27 luglio 2010

Insalata di Mais, Fagioli Rossi e Tropea..

Insalata rinfrescante per i pranzi d'estate. Tanto colore in tavola e un paio di minuti di preparazione!

INGREDIENTI:
1 Scatola Mais
1 Scatola Fagioli Rossi
1 Cipolla Rossa
Aceto di Xerez
Olio Evo
Origano
Sale


Tagliate la Cipolla sottile e a rondelle e metetela da parte. Sgocciolate mais e fagioli e riponeteli in una boule. Adagiatevi le cipolle e condite con origano, sale, olio e aceto.

lunedì 26 luglio 2010

Lazos de Miel y Leche Condensada..

Ecco una ricetta dall'ultima permanenza in terra di Spagna.
Si tratta di dolcetti a base di pasta sfoglia ripieni di miele e latte condensato. Dolci, dolcissimi, che piu' dolci non si puo'. Per impenitenti golosi e amanti dello zucchero. Io soprasseggo, mi viene la carie al solo sguardo, ma gli amanti del genere si dicono estasiati..
Vi posto la ricetta.

INGREDIENTI:
200gr Farina 00
300gr Farina Manitoba
100gr Strutto
350gr Margarina
10gr Sale
230ml Acqua

X Il Ripieno
100gr Miele
100gr Latte Condensato
Zucchero al velo

Preparate la pasta sfoglia impastando le farine con la margarina, il sale e l'acqua e facendola riposare per una ventina di minuti, dopodiche copritela con lo strutto e ripiegatela almeno cinque volte. Tiratela col matterello, fatene dei rettangoli lunghi 10cm e larghi 2 ponete un cucchiaino di miele e uno di latte condensato. Attorcigliateli su loro stessi e infornateli a 200 gradi finche non si saranno dorati. Fateli raffreddare e cospargeteli con zucchero al velo.

domenica 25 luglio 2010

Tapenade di Olive Verdi..

Questa salsa a base di olive, capperi e acciughe è uno dei capisaldi della cucina provenzale.
La si usa spalmata sul pane, per intingerci verdure crude, o cospargere carne e pesce. Possono essere utilizzate olive nere, che poi sono quelle previste per la ricetta classica, ma il sapore è molto forte e va usato con parsimonia. Con le olive verdi, invece il sapore è molto piu' delicato. La tradizione vuole anche che la si prepari con mortaio e pestello, ma il minipimer, è sempre un prezioso alleato se non si ha tempo!

INGREDIENTI:
Olive Verdi (o nere)
Aglio
Acciughe Salate
Succo di Limone
Olio Evo
Capperi

Denocciolate le olive, dissalate l'acciuga, sbucciate l'aglio e riponete in un mortaio di marmo. Pestate col pestello, aggiungete qualche goccia di limone e olio a filo, finchè non avrete ottenuto una crema liscia e vellutata. Riponete in frigo se non la consumate subito e decorate con olive intere.

sabato 24 luglio 2010

Postcards from Côte d'Azur..

Erano anni che mancavo dalla Costa Azzura. Una quindicina all'incirca. Ero molto giovane e gli occhi osservavano in modo diverso, seppur sempre con una notevole cupidigia.
Montecarlo è intatta, rarefatta nel suo torpore. I soliti yachts attraccati nel porto, la solita calma, e permettetemi di dire la solita noia. Forse a molti di voi suonerà strano sentir dire che Montecarlo è noiosa, ma è cosi', ve lo giuro. L'unica vitalità la prende di notte al Casinò, di giorno sembra un pò come Dracula sonnecchiante nel suo castello in attesa della calata delle tenebre. Se volete un pò di movida bisogna vi spostiate verso Nizza. Vitalità ne ha fin troppa, una Marsiglia in miniatura, una città giovane per un turismo giovane e lowcost. Siccome Sciopina ha superato adolescenza e primissima giovinezza, anche qui non trova il suo habitat giusto e continua il suo peregrinare, finchè non giunge in quella perla di Antibes e della sua punta estrema: Cape D'Antibes. Un villaggio di pescatori, ma alquanto chic. Un reticolato di viuzze, piccoli mercatini, casette basse, balconi e mare blu, senza stabilimenti balneari e musica a martello nella testa. E poi il Museo Picasso! Questa è la mia vacanza ideale. Odio l'inquinamento acustico, la folla e i racchettoni sulla spiaggia!
Voglio mensionarvi uno splendido albergo dove trascorrere una romantica notte col vostro amato/a e se potete, anche piu' di una notte. L'Hotel Eden Roc è situato sulla punta estrema del villaggio che si chiama Cape d'Antibes. E' un albergo cinque stelle, ma non formale, non opprimente. Il suo parco è l'ideale per chi ama fare jogging, la vista e il tramonto mozzafiato. Da li' lungo la litoranea che porta a Cannes potete fermarvi a mangiare la mitica Bouillabasse di Tetou al modico prezzo di 100 Euro o poco piu! Ridicolmente caro, ma volete mettere l'ebbrezza di mangiare fianco a fianco con Jhonny Depp o altre movie star ? Cannes ,invece per gli impenitenti modaioli e fashion victim che pur di far shopping d'alta griffe sprezzano i 35 gradi e il traffico costante a qualsiasi ora del giorno e della notte! Piu' riservata e in pieno stile provenzale St Paul de Vence. Stretti e ripidi vicoletti dove s'incuneano botteghe, gallerie d'arte e negozietti dove acquistare specialità locali come i calissons (dolcetti a base di mandorle). Indossate scarpe comode e basse, altrimenti farete la fine di Sciopina e dei suoi plateau 10cm.. toglieteli dai piedi, e camminate scalze..fa molto anni 60", Brigitte Bardotte e Côte d'Azur..































































































giovedì 22 luglio 2010

Salade Niçoise..

In questi giorni ho mangiato diverse insalate alla nizzarda e tutte completamente diverse tra loro. Chi mette gli asparagi, chi i fagiolini, chi i peperoni, chi i carciofi, chi le fave.. Quale sia la versione integralista risulta ormai alquanto difficile da individuare, posso assicurare però, che il mix di verdure che si alternano tra loro non mi spiace affatto. E' un piatto mediterraneo, ricco e assolutamente ideale per l'estate. Tante vitamine, ma anche proteine grazie al tonno, uova e acciughe. Un filo d'olio e aceto e avete consumato il vostro pasto completo. Certo, se accompagnate con la fougasse è ancora meglio, ma se fate a botte con la bilancia accontentatevi della sola insalatona! Io vi propongo la mia versione sciopinesca..


INGREDIENTI:
Pomodori

Lattuga

Basilico

Cetrioli

Tonno sott'olio

Acciughe Sott'olio
Uova

Olio Evo
Aceto

Fagiolini

Cipolla di Tropea

Olive Nere

Sale



Bollite le uova. Fatele raffreddare e poi sgusciatele e mettetele da parte. Bollite velocemente i fagiolini e scolateli. Lavate la lattuga e i pomodori. Sgocciolate e tagliate a pezzi. Sbucciate il cetriolo e tagliatelo a rondelle. Ponete tutte le verdure in una ciotola, aggiungete il tonno e le acciughe, l'olio, le olive, l'aceto e il sale. Spezzetate alcune foglie di basilico e mescolate il tutto. Tagliate le uova in 4 spicchi e decorate la vostra insalata aggiungendo ancora del sale e dell'olio se di vostro gradimento.

mercoledì 21 luglio 2010

Zucchine Speziate Sott'olio..

Una conserva per l'inverno. Tenere zucchine aromatizzate da tre diversi tipi di pepe, origano, olio e aceto. Potete consumarle come contorno con carne o pesce oppure accompagnare dei formaggi a pasta molle. Un Brolettino Cà dei Frati in accompagnamento.


INGREDIENTI:
Zucchine
Aceto
Origano
Menta
Vino Bianco
Pepe Sarawak
Pepe di Tasmania
Pepe Mascareigne
Sale
Aglio
Olio Evo




Lavate le zucchine, asciugatele e tagliatele a rondelle. Disponetele su di un vassoio e fatele essiccare al sole per un giorno intero. Se non vi fosse possibile potete farle disidratare in forno.
Cuocete le zucchine in 1/3 di aceto e 2/3 di Vino e sale per 4 minuti dopo il bollore dei liquidi. Sgocciolate bene le zucchine e riponetele in una terrina. Cospargete con aglio, menta, origano, i pepi e olio. Mescolate. Versatene alcuni cucchiai in barattoli sterilizzati e irrorate con olio. Procedete cosi' fino a completare il vasetto. Chiudete ermeticamente, coperti da un canovaccio e riponete in luogo fresco e buio.

martedì 20 luglio 2010

Le Spezie, Capitolo 1: Il Pepe

Come vi avevo accennato qualche post fa inauguro una piccola rubrica dedicata alle spezie e al loro utilizzo in cucina. La collezione di Sciopina è ormai divenuta alquanto significativa, tanto da esserle stato attribuito l'epiteto di Speziale da amici e parenti. La sua bottega pingue di spezie contiene anche cere, candele, inchiostri, carte e pitture, profumi ed essenze proprio come una bottega medioevale di uno speziale. Ma tutti si chiedono come e quando riuscirò ad utilizzarle.
Me lo chiedo pure io, ma faccio finta di nulla con non chalance..in fondo mi piace anche l'idea di possedere tutte queste spezie rare, di sapere di averle in casa e poterle utilizzare quando ne ho voglia! Ora si comincia...

Tutte le informazioni riguardanti la pianta, la lavorazione e i cenni storici le trovate su Wikipedia. Io, mi limiterò a mostrarvi le foto, a parlarvi del loro utilizzo e a suggervi delle ricette.


PEPE BIANCO SARAWAK

Il pepe bianco Sarawak, è un pepe originario del Borneo.
Ha un aroma piccante asciutto, è considerato un pepe leggero e si abbina molto bene al pesce e alla pasta con condimenti in bianco.














SELIM PEPE DEL SENEGAL


Il pepe Selim è il frutto della Xylopia Aethiopica nome derivante dal greco che significa legno amaro. Si tratta infatti di un pepe molto pungente, aromatico, e con un retrogusto amarognolo. Ha sentore di noce moscata e resina. Si presenta come un baccello che viene affumicato ed essiccato prima di essere venduto. Va usato per intero e poi rimosso dalle preparazioni. E' eccellente negli stufati, nelle zuppe e per carne al barbecue.









PEPE DELLA TASMANIA

Le bacche di pepe nero della Tasmania, conosciuto anche come pepe di montagna, sono i frutti secchi dell'arbusto Tasmannia lanceolata una pianta che cresce nel Sud Est Asiatico e in tutto l'anello del Pacifico. Gliarbusti portano i frutti tra marzo e maggio. Essi sono raccolti manualmente in piccole quantità dagli aborigeni, e utilizzato dagli stessi nella loro ancestrale cucina. E' un pepe esotico e rarissimo dalla bacca molto grossa con un gruppo di semi centrali. Ha una nota di rosa selvatica, ma è molto piccante, quindi va utilizzato con parsimonia. Si abbina agli stufati, alla marinatura della carne, ai formaggi e alle salse donando loro un colore rosso intenso.







PEPE VERDE VANIGLIATO D
EL BORNEO


Questo pepe raccolto ancora acerbo, è molto aromatico, poco piccante e con una nota di freschezza mentolata, viene mescolato alla vaniglia Planifolia. Il pepe arrotondato di una nota dolce, è eccellente sia con la carne che col pesce. Per il suo aroma pronunciato e originale, essendo già concassato, si consiglia di ridurlo in pasta con dell'olio e usarlo come fondo per carne o filetti di pesce.










PEPE ROSA


Il pepe rosa non appartiene alla famiglia del pepe, si tratta invece, di bacche appartenenti a un arbusto (Schinus) che cresce nella zona tropicale e subtropicale del Sud America, specialmente in Brasile, Paraguay e Argentina del Nord. Gli Incas utilizzavano la parte esterna per farne una bevanda che lasciavano fermentare per alcuni giorni. Viene di solito miscelato ad altri tipi di pepe per donare una nota di colore e si abbina bene con pesce e verdure.










PEPE LUNGO DEL BENGALA


Il pepe lungo appartiene alla famiglia delle Piperacee, un parente stretto del pepe nero, ha un sapore simile ad esso, ma piu' dolciastro e profumato. E' una spezia molto rara conosciuta fin dall'epoca dei romani, ma oggi utilizzata pochissimo nella cucina europea. E' invece molto usata nella cucina indiana, malese, nordafricana e indonesiana. Si abbina perfettamente a piatti a base di carne, formaggi e macedonie di frutta. Pestatene un pò in un mortaio e aggiungetela alla frutta, vedrete che marcia in piu'!









PEPE DI SICHUAN


Anche questa spezia conosciuta col nome di pepe in realtà non ha alcuna attinenza con esso. Si tratta di bacche che ne ricordano la forma, ma che appartengono alla famiglia dello Zanthoxylum. Ha un gusto molto particolare, ma non pungente. Ha un leggero sentore di limone e di legno e lascia in bocca una sensazione di intorpediemento come il pepe rosa. E' una delle spezie fondamentali della cucina nepalese e buthanese insieme allo zenzero, aglio e cipolla.
Indicato con la carne di maiale, il pesce, la pasta fredda, dolci al cioccolato e sorbetti alla frutta.










PEPE DELLA FORESTA MASCAREIGNE

Il nome corretto di questo pepe è Voatsiperifary. Si tratta di un pepe selvaggio e molto raro del Madagascar. La raccolta è molto difficile, viene effettuata a mano su alberi di elevata altezza. Ha un sapore fresco e piccante con sentori fruttati e di legno. Si abbina a carni di maiale e agnello e a piatti a base di latte di noce di cocco. Sorprendente col cioccolato!












PEPE NERO DI MALABAR


Uno dei migliori pepi al mondo. Gusto forte e pronunciato, va macinato con macine a meccanismo di sgranatura con ceramica.

domenica 18 luglio 2010

Ceviche di Orata con Peperoni Cruschi..


Il ceviche è una specialità peruviana a base di pesce crudo marinato nel limone con l'aggiunta di cipolla o aglio e varie spezie.
Questa tradizione di marinare il pesce la troviamo anche in altri paesi del Sud America come la Colombia, L'ecuador, il Guatemala, la Costarica. Si pensa che sia originario della cultura Mochita che risiedeva proprio lungo la costa sudmaericana che da sull'Oceano Pacifico.
Il mio ceviche è un pò fusion, nel senso che anzicchè aggiungere il previsto peperoncino piccante ho preferito un bel peperone crusco di Senise. Ve ne ho già parlato qualche volta. Si tratta di un peperone dalle proprietà organolettiche e dal gusto inconfondibile che viene essiccato e reso croccante, da cui "crusco" che sta per l'appunto per croccante.







INGREDIENTI:
Orata
Peperone Crusco
Erba Cipollina
Coriandolo Fresco
Limone
Olio Evo
Aceto di Xerez
Cipolla Fresca
Sale
Pepe Bianco




Sfilettate l'orata. Togliete le lische con una pinzetta e poi tagliate i filetti a striscioline sottili. Mettete il pesce in una terrina e copritelo con succo di limone. una spruzzata d'aceto, olio, sale e pepe. Tritate l'erba cipollina, la cipolla e il coriandolo e uniteli alla marinata. Fate riposare per un'oretta e servite in coppe decorando con limone e peperone sbriciolato.

sabato 17 luglio 2010

Olive di Gaeta Speziate con Fiori Secchi..

Ho dato avvio all'utilizzo delle spezie comprate ultimamente. La credenza è colma di pepi, peperoncini, paprika, vaniglia, cardamomo, curry e tanti altri profumi che si mescolano tra loro.
A breve inizierò una rubrica sulle spezie e il loro uso in cucina. E' entusiasmante come a volte la sola aggiunta di un particolare pepe possa rendere cosi' interessante un piatto di estrema semplicità. Penso per esempio al cacio e pepe. Cosa sarebbero gli spaghetti senza tutto quel pepe pestato grossolanamente? Cosa sarebbe la crema inglese senza vaniglia? Il risotto senza zafferano? La besciamella senza noce moscata? Beh avete capito che alcune di esse sono veramente indispensabili nella nostra cucina tradizionale, ma molte invece, pressochè ignote per origine e utilizzo. Divertiamoci dunque a scoprirle pian piano.
Vi ricordate dei miei limoni sotto sale? Finalmente sono stasti utilizzati per aromatizzare insieme ad alcune spezie queste deliziose olive che vi presento oggi.



INGREDIENTI:
Olive Nere di Gaeta o Taggiasche
Aglio
Origano
Semi di Cumino
Peperoncino
Olio Evo
Aceto di Xerez
Fiori Secchi Misti(girasoli, iris, primule,ecc)
Limone Sotto Sale

Lavate bene le olive e asciugatele. Lavate le fettine di limone privandole del sale e tagliatele a dadini sottili. Conservatene una per decorare. Mettete le olive in una terrina e aggiungete un cucchiaino di origano, mezzo di semi di cumino, due di aceto, il limone a pezzetti, l'aglio e il peperoncino tritati e cospargete di abbondante olio. Rimestate il tutto e alla fine aggiungete i fiori secchi e il limone per decorare. Lasciate riposare in luogo fresco e servite con del prosecco molto freddo.

venerdì 16 luglio 2010

Paccheri con Cozze, Vongole e Pesto di Sedano e Noci

Il pesto è stato subito utilizzato per creare questo piatto. I paccheri sono l'ideale per abbracciare un sugo cosi' ricco, l'unica nota dolens è che si abbonda e di parecchio con l'olio. Per la riuscita di questa ricetta è necessario, ma non ve ne pentirete, magari fate una piccola porzione come ho fatto io, ma godendovela tutta! In abbinamento un Lacryma Christi Bianco Doc.

INGREDIENTI:
Paccheri
Vongole
Cozze
Noci
Pomodorini
Sedano
Pesto Sedano Noci
Olio Evo
Aglio
Peperoncino in polvere
Sale

Lavate le cozze e strofinatele per bene con una maglia d'acciaio oppure sfregandole una contro l'altra. Lavate le vongole e fatele spurgare in acqua e sale. Successivamente sciaquate i frutti di mare e fateli aprire in una casseruola con pochissima acqua su fiamma vivace. Conservate il liquido di cottura e filtratelo. In una larga padella antiaderente, fate soffriggere l'aglio con abbondante olio, aggiungete i pomodorini tagliati a metà e poi i frutti di mare. Aggiungete qualche cucchiaio di liquido di quest'ultimi e continuate, ma brevemente la cottura. Cuocete la pasta al dente, scolatela, ma non fatela asciugare del tutto e versatela nella padella col sugo. Aggiungete una cucchiaiata abbondante di pesto e fate amalgamare sul fuoco. Impiattate e decorate con ciuffi di gambo di sedano e gherigli di noci.

mercoledì 14 luglio 2010

Pesto di Sedano e Noci..

Un pesto diverso dal solito col bistrattato e poco usato sedano.
Sedano e noci, con aggiunta di pecorino e parmigiano e ovviamente olio purissimo. Ho utilizzato un olio comprato al Club del Gourmet del Corte Ingles a Las Palmas: Olio extra vergine di oliva denominazione di origine di Cordoba. Estremamente fruttato e per questo ideale per la preparazione del pesto. Il club gourmet offre una selezione di salumi, formaggi, oli, aceti e cioccolato di qualità superiore, nel supermercato attiguo trovate tutto il resto, anch'esso di ottima qualità. Con la salsa che otterrete potete condirci la pasta oppure il pesce, o ancora spalmarla sul pane arricchito da cubetti di pomodoro fresco.



INGREDIENTI:
Sedano
Aglio
Noci
Parmigiano
Pecorino
Olio Evo
Sale



Mettete il sedano tagliato a cubetti e l'aglio nel minipimer, aggiungete parmigiano e pecorino, poi le noci. Tritate e versate olio a filo, fino a quando non avrete una salsa liscia e vellutata. Salate e decorate con gherigli di noci sbriciolate.

lunedì 12 luglio 2010

Confettura di Albicocche con Lavanda..

In rete ha spopolato la lavanda e mi sono decisa anch'io ad impiegarla in cucina.
Adoro il profumo di lavanda, mi piace metterla nei cassetti come profumabiancheria, decorare la tavola d'estate, lavarmi con la sua essenza e usarla come segnalibri. Ma mai, prima d'ora l'avevo impiegata in cucina. Incoraggiata dalle compagne della blogosfera ho voluto osare e fin'ora il risultato è stato appagante. Ho cominciato con una semplice confettura di albicocche aromatizzata coi suoi fiori e anche il contrasto cromatico nel vasetto appaga il mio edonismo.
Adoro le composte e le confetture. Ne mangio poca, ma mi piace averle in casa, sapere che al momento opportuno posso tirarle fuori e stupire i miei ospiti, mi piace anche poter regalare cose fatte con le mie mani. Ci metto sempre tanto amore quando cucino!



INGREDIENTI:
1kg Albicocche
1/2 Kg Zucchero di Canna
1 Bustina Fruttapec
Fiori di Lavanda



Lavate la frutta e snocciolatela. Riducetela in piccoli pezzi e mettetela in una casseruola dai bordi molto alti. Versate lo zucchero e la pectina a freddo e fate bollire per tre minuti, o qualcuno in piu' se vi appare troppo liquida. Nel frattempo tamponate con un canovaccio umido i fiori di lavanda. Versate il composto in vasetti precedentemente sterilizzati alternando la confettura a fiori freschi e secchi di lavanda. Chiudete coi coperchi e capovolgete subito i vasetti in modo da creare il sottovuoto. Fate raffreddare e riponete in un luogo fresco.


domenica 11 luglio 2010

Caffè alla San Nicola..

Oggi vi presento una bevanda rinfrescante e molto gustosa allo stesso tempo.
Un caffè speciale arricchito dal latte di mandorla della Maglio. La bottiglia contiene un concentrato di mandorle dall'intenso profumo, anche solo annusarlo vi da piacere e mi è balenata la malsana idea di farmici un bagno, un bagno voluttuoso...beh meglio del latte d'asina credo, no? Comunque dopo questo guizzo alla Poppea, sono ritornata alla preparazione del caffè e ho in mente di preparare anche gli altri cocktail che ho trovato nel piccolo ricettario che accompagna la bottiglia. Credo che sia un'ottima idea regalo, perchè come sempre, e non mi stancherò mai di dirlo, il packaging della Maglio e super curato e raffinato.
Ora veniamo alla preparazione del caffè.



INGREDIENTI:
Latte di Mandorla
Espresso
Ghiaccio


Versate del ghiaccio in un tumbler, aggiungete un pò di latte di mandorla e un espresso caldo. Shakerate e versate in una coppa o in un bicchiere lungo. Ho aggiunto dell'acqua perchè volevo una bevanda da sorseggiare con calma in giardino ed era buona egualmente. Fate un pò voi..

sabato 10 luglio 2010

Lean Rump Steak with Alioli and Pita Bread..

Non sono esterofila, chi mi segue sa quanto sia italiana e quanto mi piaccia l'italiano, ma certi titoli, vi prego, concedetemeli in lingua straniera, non fosse altro per il loco dove mi trovo e per la poca musicalità che avrebbe in italiano ossia: "Bistecca Magra di Colarda o Girell0 con Alioli e Pane Pita"!
Il Barbecue in Inghilterra ha un'importanza tale quasi quanto l'ora del tè. Si tratta di un vero e proprio rito che lo si faccia nel giardino di casa o in trasferta in campagna. Diciamo che l'abitudine del picnic con "la fornacella alla napoletana" non è molto in uso, i picnic sono per lo piu' composti da sandwiches, frutta e dolcetti, ma, sulla griglia non si discute, essa è cosa molto seria e fonte di numerose dissertazioni alle quali ho assistito ed assisto tutt'ora.
Si aspettano i primi caldi per uscire fuori in giardino e iniziare il rituale del BBQ o Barbie, se preferite, del week end dove si invitano amici e parenti e dove chili di carne vengono grigliati, accompagnati da insalate, coleslaw e patate al cartoccio con cheddar.
Di solito si unge la carne con una salsa chiamata BBQ sauce a base di ketchup e altre spezie che danno un colore rosso scuro. Questa volta mi sono intrufolata e con entusiasmo ho proposto una marinatura mediterranea, una salsa spagnola a base di aglio (la versione originale non prevede l'uovo) e un pane greco in accompagnamento. Piu' mediterraneo di cosi'..ditemi voi..e che furbetta sta Sciopina!
Con questa ricetta partecipo al contest Fuoco alle griglie organizzato da Genny del blog Al Cibo Commestibile.



INGREDIENTI:
Bistecca di Girello

Timo

Aceto

Olio

Semi di Finocchio

Peperoncino

Prezzemolo


X LA SALSA

Aglio

Uovo
Olio Evo

Sale

X GUARNIRE

Lattuga

Pomodoro

Pita


Marinate la carne con olio, aceto, semi di finocchio, sale, aceto, prezzemolo e timo e riponetela in frigo. Preparate l'alioli pestando in un mortaio o col minipimer l'aglio e aggiungendo l'uovo, il sale e olio a filo. Lavate la lattuga e i pomodori.
Grgliate la carne , bagnandola di tanto in tanto con la marinatura. Tagliatela in pezzi e con essa farcite una pita riscaldata sulla griglia, aggiungete il pomodoro e la lattuga in pezzi e cospargete con alioli.

venerdì 9 luglio 2010

Irish Soda Bread..

Lo so fa caldo, non si dovrebbe accendere il forno, ma ci credete se vi dico che la mia cucina è freschissima anche senza aria condizionata? Saranno i muri spessi..
Oggi vi parlo di un pane di tradizione irlandese che mi piace moltissimo e che mi ero sempre ripromessa di provare. Non c'è bisogno di lievitazione grazie al bicarbonato di soda e al cremor tartar. Impastate tutti gli ingredienti con le vostre mani, date la forma di pagnotta e via in forno. Questo pane è si sposa benissimo col burro, magari quello salato, e formaggi come lo stilton, un pò cremoso, ma non si disdegna neppure un caprino o del brie. Insomma avete capito che col formaggio ci sta moooolto bene.

INGREDIENTI:
225gr Farina non sbiancata
225gr Farina Integrale
1 Cucchiaino di sale
2 Cucchiaini di Bicarbonato di Soda
2 Cucchiaini di Cremor Tartar
40gr Burro
1 Cucchiaino di Zucchero
350ml Latticello oppure Latte intero

Preriscaldate il forno a 190 gradi e oleate leggermente la teglia. In una larga scodella versate la farina e il sale. Aggiungete il bicarbonato e il cremor tartar, poi il burro e infine lo zucchero. Riscaldate un pò il latticello e versatelo piano piano nella scodella fino ad ottenere una pasta consistente. Appiattitela su di una superfice infarinata e datele una forma rotondeggiante. adagiatela sulla teglia e con un coltello affillato incidete la pagnotta nel mezzo formando una croce. Spolverizzate di farina e infornate per 35 minuti circa o comunque finchè non si sarà ben alzato e dorato. Servitelo tiepido coi suddetti formaggi..

lunedì 5 luglio 2010

A Beautiful Sunny Day in London..

Lo scorso week end è stato meraviglioso. La temperatura era perfetta: caldo ma senz'afa, una leggera brezza e il cielo blu. Quando si verificano queste condizioni metereologiche Londra diventa uno dei posti piu' belli dove trascorrere il tempo libero. Il mio appartamento si trova in una zona molto favorevole per spostarsi a piedi. In cinque minuti sono a St. Paul, alla Tate Modern, a Bourough Market e voi sapete che questi sono proprio fra i miei posti preferiti, soprattutto poter andare a far la spesa senza prendere la metro. Mi riempio di gioia nell'aprire il frigo e vedere quei cestini di fragole, mirtilli, lamponi e more provenienti dalla campagna. I frutti di bosco british sono impareggiabili e in questo periodo in tutti i ristoranti trovate l'Eaton Mess, le fragole con panna e i crumble con le bacche miste o con l'uva spina o ancora col rabarbaro. Se vi trovaste in questi giorni a Londra vi consiglio di fare un salto alla Tate Modern, ci sono delle mostre molto interessanti, e fermarvi al 7 piano alla caffetteria ristorante. I piatti sono buonissimi, il costo contenuto e la vista impareggiabile. Poco piu' avanti, alla OXO Tower potete fare shopping fra i vari negozietti e salire all'8 piano dove trovate il ristorante di Harvey Nichols. Di sera diventa molto glamour e chic. Potete cenare sulla bellissima terrazza che da sul Tamigi e sullo skyline londinese. Altro ristorante da me provato qualche giorno fa è The Square in Bruton street, una delle zone dello shopping e in questi giorni ohhhhhh che shopping con i saldi. Il negozio di Stella McCartney è proprio li' accanto a Kenzo, Diane Von Furstenberg e tante altre griffe. Il ristorante è stato insignito di due stelle michelin. Ho provato il set menù (due portate) a 30 sterline. Ho delle riserve, come del resto Lola che ha pranzato con me. Ci siamo ripromesse di ritornarci ancora una volta a cena e tirare poi le somme. Comunque, non so voi cosa ne pensiate, ma piu' vado in giro per il mondo in questi locali stellati e piu' la cucina e i piatti proposti mi sembrano clonati fra loro. Sempre tutto frullato..ma i denti perchè sono stati creati allora? Mah!
Da London passo e chiudo!