Questo blog prende il nome dal famoso romanzo russo di Michail Culkov.Una satira del mondo libertino settecentesco.Allorche' mi e' balenata l'idea d'un blog che potesse raccogliere le mie ricette,i viaggi,i ricordi, ha fatto capolino questo grazioso titolo.
Dopo tante ricette caloriche ci vuole qualcosa di veramente light e depurante. Questa insalata ne è un valido esempio. Sapori croccanti e agrodolci.
INGREDIENTI: Mela Sedano Topinambur Zibibbo Uva sultanina Cranberries secchi Aceto Limone Olio Evo Sale & Pepe
Pulite la frutta e la verdura. Tagliate il topinambur a fettine sottilissime, le mele a cubetti e il sedano a rondelle. Spremeteci su il succo del limone mescolate bene e scolate. Aggiungete la frutta secca, salate e condite con olio evo e poco aceto.
Questa ricetta golosissima è tratta dal libro Dolci al Caramello di Trish Deseine. Avevo in mente di farla da quando avevo acquistato il volume della Guido Tommasi, ma non avevo mai avuto tempo per dedicarmi alla preparazione alquanto lunga e complessa. Signore mie il caramello non è proprio un giochetto da ragazze. Bisogna prestare tanta attenzione, soprattutto io che mi cimentavo per la prima volta nella trasformazione di acqua e zucchero in puro oro voluttuoso. Ho modificato la ricetta usando le noci macadamia anzicchè le mandorle tostate previste. Il risultato mi ha entusiasmato anche se per me è un dolce troppo dolce..ma in casa è sparita nel giro di poche ore..sarà stato qualche topastro italiano?? Vi riporto la ricetta tratta dal libro.
INGREDIENTI: per la pastasablèe 200gr farina 50gr di mandorle a lamelle tostate in padella e poi raffreddate 2 cucchiai di zucchero al velo 100 gr di burro molto freddo
per il caramello mou 100gr di zucchero 2 cucchiai d'acqua 50gr di zucchero salato 1 cucchiaio colmo di mascarpone
per la crema al cioccolato 200gr cioccolato fondente 50gr burro
per la pasta sablèe, tagliate il burro a pezzettini. Metteteli nella ciotola di un robot insieme aglia ltri ingredienti e lavorate fino a ottenere un composto simile al pangrattato. Unite un cucchiao d'acqua fredda, mescolate ancora e formate una palla. Avvolgetela nella pellicola e lasciatela per un'ora in frigo. Foderate con la pasta il fondo di uno stampo da crostata di 24cm e rimettete in frigo per almeno mezz'ora. Scaldate il forno a 180 ngradi. Mettete dei pesi di cottura di ceramica sul fondo della torta e cuocetela per 20 25 minuti, finchè non è ben dorata. Sfornatela e lasciatela raffreddare completamente. Preparate il caramello facendo bollire l'acqua con lo zucchero a fimma bassa senza rimestare mai. Quando lo zucchero avrà raggiunto un colore ambrato, toglietelo dal fuoco e aggiungete il burro. Unite poi il mascarpone e amalgamate bene il tutto. Rimettete la salsa sul fuoco per sciogliere i cristalli rimasti. Lasciate raffreddare. Per la salsa al cioccolato, lasciate sciogliere a bagnomaria il cioccolato col burro. Mescolate bene e quando sarà liscia ma cremosa, toglietela dal fuoco. Farcite la pasta sablèe prima con uno strato di caramello e poi con un al cioccolato. Servite a fette sottili con della panna.
Quando non ho tempo per stare tra i fornelli un rotolo di pasta sfoglia, brisè o phillo mi salva la vita. Mixi un pò di verdure e formaggio, farcisci.. mezz'ora e il miracolo è compiuto! Una fetta di calda torta salata con un'insalata, il pranzo è pronto e tutti sono felici..
INGREDIENTI: 1 RotoloPasta Briseè 200grQuartirolo Olio evo 250grRicotta 250gr Rucola Piccoli San Marzano 1Uovo Sale & Pepe 6Pomodori Secchi
Stendete la pasta briseè e foderate uno stampo da crostata. Infornate per 10 minuti a 180 gradi. Preparate la farcia. Frullate la ricotta con la rucola, l'uovo e l'olio. Aggiungete il quartirolo sbriciolato finemente e i pomodori secchi. Salate e pepate e girate con un cucchiaio. Versate il composto nella pasta briseè e disponete a raggiera i pomodori freschi tagliati a metà e qualche foglia di rucola. Continuate la cottura per una ventina di minuti e servite tiepida.
Ecco un'idea per un aperitivo, o per un piccolo antipasto. I ceci Otello sono una varietà di ceci neri coltivati nella campagna viterbese e che ho acquistato in Umbria l'estate scorsa. Sono molto coriacei e anche dopo piu' di 24 ore di ammollo risulteranno duretti, percio' vi consiglio di farli bollire per una ventina di minuti anzicchè tritarli crudi come ho fatto io. Erano buoni dopo la frittura, ma avrei preferito una maggiore morbidezza.
INGREDIENTI: Ceci Otello Uovo Semi di SesamoSemi di Carvi o CuminoPrezzemolo Cipollotto Olio Evo Curcuma Sale & Pepe Yogurth Greco Aceto Dragoncello Pangrattato Limone
Mettete a bagno i ceci per 24 ore, cambiando tre volte l'acqua. Sciacquateli bene e fateli cuocere per una ventina di minuti. passateli al mixer con prezzemolo, cipollotto, uovo, curcuma, sale, pepe e un pò d'olio. Unite i semi di bsesamo e carvi. Formate delle palline e passatele nel pangrattato. Friggete in abbondante olio e fate poi asciugare su carta assorbente. Preparate la salsa al dragoncello. Passate al mixer lo yogurth col dragoncello, olio, limone, sale, pepe, aceto e olio. Versate in una ciotola e intingete i falafel in questo morbido composto.
Finalmente anche a casa mia è arrivato il pacco della Compagnia del Cavatappi! Sono felicissima dei prodotti ricevuti e della cura impiegata per l' imballaggio. Tutto è arrivato integro e immacolato. Ho ricevuto due vini: un Bardolino e un Pfefferer, un Aldiola Passito e una grappa al miele Sensea provenienti dal reparto enoteca. Dal reparto Gastronomia invece, ho ricevuto due eleganti scatole di gocce di cioccolato bianco e al latte Amedei. Grazie alla promozione per noi Bloggers ho scoperto un nuovo negozio on line dove poter trovare prodotti di qualità a prezzi contenuti ordinandoli comodamente dal divano di casa. Un grazie speciale al Sig. Putignano che si è dimostrato una persona gentilissima e molto elastica. Alcuni vini da me ordinati non erano disponibili e ne ho ricevuti altri simili, ma superiori in qualità e prezzo. E grazie anche a voi amichetti della blogosfera per avermi permesso di partecipare a questa bellissima iniziativa.
Lavate i filetti e privateli delle eventuali spine. Tritate il prezzemolo, il dragoncello, l'erba cipollina e il cipollotto. Grattugiate il pecorino e sbriciolate per bene il pane. Mixate il tutto e versatelo sul filetto di trota. Spremete il succo di limone su. Salate e Pepate. irrorate d'olio e infornate per una ventina di minuti a 190 gradi. Intanto preparate il pure'. Sbucciate il sedano rapa e tagliatelo a cubotti. versatelo in una casseruola con dell'olio e fatelo rosolare, aggiungete un pò di brodo vegetale e continuate la cottura aggiungendo i porcini secchi precedentemente ammollati. Quando sarà cotto, passate il tutto al mixer, salate e pepate, irrorate con un filo d'olio e servite con la trota.
Signore e Signori vi presento un dessert che lascia semplicemente a bocca aperta. un tripudio per le papille gustative, un abbinamento che mai la mia mente avrebbe potuto elaborare se non avessi scoperto il ricettario de Le Tamerici. Mi piacciono moltissimo i loro prodotti ed è per questo che nella mia dispensa non manca mai una sciroppata, una mostarda da accompagnare coi formaggi o una confettura per la prima colazione. La loro azienda si trova a San Biagio di Bagnolo San Vito, nel pieno della campagna mantovana ed annesso trovate anche il negozio dove poter acquistare i loro prodotti e altre specialità dell'eccellenza italiana.
INGREDIENTI: Per 8 persone: 200g di panna 200g mascarpone 150g di Composta di fragole all’aceto balsamico Le Tamerici 180g di biscotti soffici tipo savoiardi 4 tuorli 80g di zucchero Rum (o altro liquore dolce) Cacao amaro
Montare i tuorli nello sbattitore e versare a filo lo zucchero fatto sciogliere in precedenza con 3 cucchiai di acqua calda, sbattere fino a quando non sarà bello gonfio, unire il mascarpone e la composta di fragole e mescolare fino ad ottenere una crema soffice e omogenea. Montare la panna e unirla al composto di mascarpone mescolando dall’alto verso il basso. In una pirofila fare uno strato con metà dei biscotti e bagnarli leggermente con il liquore, versare metà della crema, cospargere con il cacao e poi coprire con i rimanenti biscotti e bagnarli con il liquore. Versare il resto della crema e cospargere nuovamente con il cacao
Ecco un piatto dei giorni di festa e quale migliore occasione per gustarlo se non il giovedì grasso? Un classico della cucina internazionale per stupire i vostri ospiti.
INGREDIENTI: 750gr Arrosto di Manzo Patè di Foie Gras Mostarda Inglese Funghi Champignon Prosciutto Crudo Olio Evo Brandy Cipollotto Prezzemolo Tritato Burro 1 Uovo Sale & Pepe 1 Rotolo Pasta Sfoglia
Fate rosolare il filetto su tutti i lati in una padella con 3 cucchiai d'olio.Sfumate con un pò di brandy. Toglietelo dal fuoco e fatelo raffreddare. Versate i funghi puliti e sminuzzati nella stessa padella insieme al cipollotto e aggiungete del burro.fate rosolare per bene e passate alla guarnizione del filetto. massaggiate la carne con la mostarda (senape), spalmatevi sopra del patè di foie gras e avvolgetelo nel prosciutto crudo. Stendete la pasta sfoglia e adagiatevi su metà dei funghi, poi il filetto bardato. Ricopritelo col restante dei funghi e avvolgetelo nella pasta sfoglia, siggillando bene e spennellando con l'uovo sbattuto. Con la pasta avanzata, divertitevi a formare dei decori da sovrapporre all'involucro del filetto. Spennellate ancora e infornate per 40m in forno caldo a 190 gradi per una cottura media-al sangue. Sfornate, tagliate con un coltello seghettato e servite con la pasta sfoglia e i funghi.
Durante una delle mie scorribande enogastronomiche al sud, ho avuto la fortuna d'imbattermi in questo prelibato risotto che ho voluto subito riprodurre a casa. Non so quale sia la ricetta originale, ho solo rovato a capire tutti gli ingredienti usati dallo chef del Ristorante Regina Elena di Montoro Superiore in provincia di Avellino. Vi consiglio altamente una sosta in questo ristorante se doveste mai trovarvi da quelle parti, inoltre è facilemnte raggiungibile, si trova a circa 5km dall'uscita autostradale Roma-Salerno e credo valga una piccola deviazione di percorso.
INGREDIENTI: Riso Carnaroli Brodo Vegetale Mela Verde Colatura Alici Calvados Curry OlioEvo Burro Scalogno Parmigiano In una casseruola fate soffriggere lo scalogno con un pò d'olio e una mela tagliata sottilmente. Fate tostare il riso e sfumate col Calvados. Continuate la cottura col brodo. Versate un pò di curry, spegnete il fuoco e mantecate con burro, colatura e parmigiano. Decorate con delle scaglie di mela e servite subito.
Ecco un dolce, ma non troppo, che adoro. Gli scones sono ottimi appena sfornati con un pò di burro e confettura di frutta...quella di fragola è formidabile. Poi sono veloci e semplici da fare, provate e mi direte..
INGREDIENTI: 50gr Burro 225gr farina Autolievitante 25gr Zucchero 115 gr Cranberries 150gr Yogurth naturale 4 Cucchiai Latte Burro e Confettura da servire
Riscaldate il forno a 220 gradi. Imburrate un foglio di carta forno. Amalgamate il burro e la farina con le mani ottenendo un composto bricioloso. Versate lo yogurth e il latte e mescolate ancora. Unite i cranberries fino a ottenere una palla soffice. Infarinatevi le mani e stendetela a circa due cm di spessore su un ripiano infarinato . Con un coppapasta della misura che piu' vi piace date forma agli scones e piazzateli sul foglio di cartaforno. Infornate per una ventina di minuti. Sfornate, tagliateli a metà e farciteli con burro e confettura a piacere.
Avrete capito tutti che mi piace il pesce, perchè lo propongo molto spesso. Questa ricetta proviene dal numero di novembre di A Tavola, una rivista di cucina che semplicemente adoro e che è notevole fonte d'ispirazione nel mio modo di cucinare. Amo le cose belle, mi piace circondarmi di esse. A volte anche un semplice piatto di spaghetti al pomodoro ben preparato e servito con le stoviglie giuste può donarti un momento di serenità e appagare la vista e il palato. Oggi voglio mostrarvi un servizio di piatti di Driade che ho acquistato lo scorso anno e di cui vado particolarmente fiera. Lo uso spesso per i miei piatti a base di pesce. Vi riporto la ricetta con qualche piccola Modifica. Ho usatto del fumetto di pesce anzicchè brodo di pollo e del Vino rose' Dei Cipressi anzicchè il Rosa del Golfo del Salento IGT.
INGREDIENTI X 2: 300gr di Sgombro Vino Rosè I Cipressi 25 gr cipolla bianca 1 gr Alloro 10gr Sedano Verde 1 Gambo di Prezzemolo 40 gr Uva Sulatnina 4gr Sale Marino Integrale
X Le cipolle Speziate: 150gr Cipolle 75ml Vino Rosè 50ml Brodo di Fumetto di Pesce 30ml Olio Evo 1 Foglia di Alloro 1/2 Stecca di Cannella 3 Chiodi di garofano Scoeza di Limone sale & Pepe alloro e rosmarino x decorare
1) Preparate lo sgombro:ricavate i filetti praticando un taglio sul dorso ed eliminando la lisca e la testa. Eliminate le eventuali spine rimaste nella polpa dei filetti, aiutandovi con una pinzetta. 2)Riunite tutti gli altri ingredienti (tritate la cipolla e il sedano) in una casseruola con un litro d'acqua, aggiungendo il vino per ultimo. Portate a ebbolizione. 3)Cuocete i filetti per 2-4 minuti nel liquido che sobbolle, tenendoli dentro una paletta retata. Dopo la cottura i filetti risulteranno morbidi con un gradevole colore rosato. Filtrate il liquido di cottura e tenete da parte anche l'uvetta(eliminate gli aromi) 4) Preparate le cipolle: rosolate l'alloro, la cannella e i chiodi di garofano in una casseruola con poco olio su fuoco moderato;aggiungendo l'uvetta tenuta da parte e la scorza di limone grattugiata. 5)Spellate le cipolle e tagliatele a bastoncini sottili, unitele all'uvetta nella casseruola e rosolatele per due tre minuti. 6)Irrorate con il vino e cuocete su fuoco moderato fino alla completa riduzione del vino; se necessario, unite il brodo caldo durante la cottura. Distribuite i filetti di sgombro nei piatti individuali, decorandoli con una foglia di alloro e rosmarino, bagnateli leggermente con il liquido di cottura tenuto da parte e farciteli con le cipolle alle spezie. Una macinata di pepe e sale e servite subito accompagnando con lo stesso vino di cottura.
Sciopina è nuovamente in partenza, finalmente torna per qualche settimana in Italia. Ecco l'ultimo piatto che vi posta dalla Scozia. Beh, certamente non molto tipico, ma Glasgow come London è un melting pot e la cucina thai, cinese, indiana si mescola con quella locale. Adoro vivere per alcuni periodi in queste città. Posso trovare tutte le spezie e le verdure già pronte per preparare un bel piatto di noodles come si deve. Ma trovare del buon guanciale per l'amatriciana è veramente ostico. Questo piatto orientale che vi propongo è per chi non teme il piccante.
INGREDIENTI: Noodles di riso Cavolo Verza Carota Aglio Zenzero Germogli di soia Chilli rosso piccante Petto di pollo Gamberi Latte di cocco Olio di semi di girasole Farina di mais Curcuma Madras Curry
Le verdure da me utilizzate erano già pulite e affettate, le ho solo lavate e tamponate con dello scottex. Mettete l'olio nel wok e fate saltare il pollo e i gamberi insieme all'aglio e allo zenzero. Unite le verdure e poi un pò di latte di cocco e due cucchiaini di farina di mais. Versate un cucchiaino di curcuma e continuate a cuocere finche le verdure non siano cotte. Intanto bollite i noodles per 1 minuto e versateli nel wok, aggiungendo il chilli tagliato sottile e il madras curry. Amalgamate il tutto e sevite.
Negli scorsi giorni facendo visita ai compagni di blogosfera mi sono imbattuta in questa piacevole iniziativa dedicata a tutti coloro che hanno un food wine blog. Ho cosi' scoperto la Compagnia del Cavatappi, un negozio online dove potete ordinare comodamente da casa vostra dei prodotti di nicchia, delle leccornie praticamente introvabili nei supermercati. La parte del leone, visto anche il simpatico nome del sito la fanno i vinigli champagne e le grappe, ma trovate nell'angolo gastronomia anche specialità come la pasta di Gragnano o il famoso cioccolato Amedei, uno dei migliori cioccolati al mondo. Sono felice di aver scoperto grazie a voi amichetti della blogosfera un nuovo sito dove poter fare la spesuccia. Peccato che il Natale sia già trascorso, le confezioni dei panettoni viste nel reparto gastronomia erano proprio una bella idea regalo..Credo che dopo tanto parlare della Compagnia del Cavatappi ci ricorderemo ben bene di tutti i prodotti che possiamo trovare da loro.
Finalmente la prima ricetta dell'anno firmata Regno Unito.
Ieri ci siamo riuniti per l'ora del the e abbiamo provato questa ricetta del classico Chelsea Bun tratta dal libro di Tania Ramsey Real Family Food. Ramsey? Non mi suona nuovo. E certo, è la moglie di Gordon. Tutta la famiglia è ai fornelli. Abbiamo accompagnato questo dolce morbidissimo con clotted cream e confettura di lamponi..semplicemente delizioso! Vi riporto la ricetta originale in inglese che mi ha passato gentilmente la mia amica Catriona. Vedo in giro per la blogosfera che molte di voi non hanno problemi nè di traduzione, nè di conversioni di peso.
Potete dare anche un'occhiatina qui con passaggi chiari e traduzione italiana di una ricetta simile.
1. Begin by waking up the yeast!Put the yeast, flour and sugar in a small bowl and slowly pour in the warm milk, stirring all the time.Put to one side for 10 minutes until frothy.
2.Put the dry ingredients for the dough into the bowl of an electric mixer.
3.Melt the butter.
4.When the yeast mixture is ready, pour into the mixer bowl containing the flour, sugar amd spices.Add the melted butter and egg.Turn the mixer on at its lowest setting and leave to work for 10 minutes.Alternatively, knead by hand for 10 minutes.
5.Place the dough in a large, greased bowl, cover with a clean cloth and leave in a warm place for an hour until doubled in size.
6.While this is happening make the filling simply by melting the butter, stirring in the brown sugar and finally the fruit.
7.When the dough has risen sufficiently, turn it out onto a floured surface and knead for a minute.
8.Roll the dough out into a flat rectangle measuring approx. 20 x 40cm
9.Spread the fruit filling evenly over the dough, leaving a 2cm inch border.Carefully roll it up, starting from the longest side.Fix the ends by brushing water on the join.
10.Cut the long roll into 9 pieces and arrange the slices, cut side up, in 2 greased 23cm cake tins.
11.Cover and leave in a warm place for a further 30mins while the dough rises a little.Preheat the oven to 180⁰C.
12.Make the icing by mixing together the caster sugar and water.Spread over the buns and bake for 30 mins then leave to cool for 10 mins before transferring to a wire rack.
13.You can also if you like brush the warm buns with maple syrup, honey or a sugar glaze at the end.
Fa freddo, la neve è diventata ghiaccio. Bisogna fare molta attenzione uscendo di casa se non si vuol fare un bel capitombolo e solo io posso andarmene in giro coi tacchi alti impavida e sprezzante del pericolo. Inoltre a chi verrebbe mai in mente di andare ad acquistare cappelli in seta e rafia con queste temperature polari? Ma ovviamente solo a me..ahahhaha...Il fatto è che in Italia non si trovano cappelli cosi' belli come nel Regno Unito. Qui hanno una certa tradizione e dimistichezza nell'indossarli..insomma c'è la regina che docet... coi suoi variopinti, discutibili cappellini.. La sterlina è cosi' bassa, il cambio favorevole, ci sono i saldi dei saldi..mi son detta se non vai a prendeli sei tonta, anche perchè io adoooooooooooorooo i cappelli! Non chiedetemi quando li indossero', non lo so neanch'io, ma è cosi' bello sapere di averli nell'armadio e poterli tirare fuori al momento del bisogno. Il prossimo evento importante sarà la nascita del nipotino/nipotina e volete che non abbia una zia matta con tanto di cappello ad accoglierlo/a ?
IL MIO BOTTINO: CAPPELLO E STRANE SCULTURE PER ACCONCIARSI ALLA GRANDE!!
THE MAD HATTER 5 Stewart St Milngavie, Glasgow, G62 6BW, United Kingdom Tel. +44 141 956 3146
Questo è un risotto molto semplice dal gusto mediterraneo e leggero. Non volevo un effetto giallo totale dato dallo zafferano, nè un sapore troppo intenso di esso, cosi' alla fine della mantecatura ho unito qualche pistillo creando un effetto macchia qui e li'. Anche per le olive mi sono tenuta leggera, volevo solo dare una nota un pò contrastante col succo del mandarancio, altrimenti tutto sarebbe stato troppo dolciastro. Ho cercato di ottenere un profumo equilibrato in modo da far risaltare soprattutto la freschezza del pesce spada. Accompagnate con un Symposio Bianco.
INGREDIENTI: Riso Acquerello Pesce Spada Zafferano in Pistilli Fumetto di pesce Olive taggiasche Mandarancio Olio Evo Burro Scalogno Prezzemolo sale & Pepe Vino Bianco possibilmente lo stesso che berrete
Lavate il pesce spada e tagliatelo a cubetti. Affettate sottilmente lo scalogno e fate rosolare entrambi con dell'olio in una casseruola. Aggiungete il riso e fatelo tostare insieme con qualche oliva tritata. Sfumate col vino. Continuate la cottura col fumetto di pesce. A cottura ultimata mantecate con una noce di burro e il succo di mezzo mandarancio (intero se le porzioni sono per 4). Unite qualche stimmo di zafferano e il prezzemolo tritato. Versate il riso all'interno di un coppapasta capiente all'interno del piatto in modo da dargli la forma di un tortino. Servite col vino usato per la cottura, al quale potrete aggiungere un pò di scorza di mandarancio.
Questo piatto l'ho preparato qualche settimana fa di ritorno da Belfast, prima di ripartire per Glasgow. Avevo della farina d'ortica trovata in un'erboristeria a Bologna che non avevo ancora utilizzato e che stava per scadere.. come al solito.. Ho unito della farina 00, le uova e l'acqua, lavorando tutto a mano. con matterello e olio di gomito. Non ho la macchinetta per tirare bene la sfoglia cosi' è stata una faticaccia, ma n'è valsa la pena. La sfoglia era un pò spessa, rustica, ma con il ripieno e la salsa cremosa ci stava proprio bene. E' stata molto apprezzata dai commensali e dalla sottoscritta. Accompagnate con un calice di Teroldego.
INGREDIENTI: 500gr Farina 00 5 Tuorli Olio Evo 2 Cucchiai farina d'ortica Sale & Pepe Acqua 250 gr Ricottadi Pecora 4 Cucchiai di Latte Pecorino Romano Pecorino Toscano Pecorino di Fossa Pomodorini Pachino
Preparate la sfoglia mescolando le farine, le uova, il sale e l'acqua. Tirate la sfoglia il piu sottilmente possibile e farcite con la ricotta alla quale avrete aggiunto qualche cucchiaio dei tre formaggi. Coprite con un'altra sfoglia e tagliate aiutandovi con la rotella dentellata. Fate riposare per qualche ora i ravioli, io li ho fatti riposare tutta la notte. Versateli nell'acqua bollente poco salate e cuocete finche nn saliranno a galla. Nel frattempo preparate la salsa di pecorino, facendo sciogliere un mix grattuggiato dei tre formaggi in un pentolino con del latte, a fuoco lento, aiutandovi con una frusta. Cuocete brevemente i pomodorini tagliati in quattro insieme ad uno spicchio d'aglio e olio. Privateli della buccia. Scolate i ravioloni. Adagiate sul fondo del piatto di portata la crema di pecorini e disponete alcuni ravioli e petali di pomodorino. Spolverate con pepe nero e un filo di olio.
La cucina nordafricana è una delle mie preferite. Mi piace molto l'abbinamento delle carni e delle verdure col couscous. Sono piatti ricchi che fungono da pasti completi e che non necessitano di molti condimenti, basta arricchire il tutto con spezie profumate che ne esaltano il gusto. Questa volta ho voluto rendere il piatto piu' nostrano. Di solito mi piace aggiungere della frutta secca come datteri o albicocche, indulgere con cannella e chiodi di garofano, ma volevo questa ricetta un pò piu' italiana come dire, quindi ho aggiunto solo dello zafferano per il couscous e una bella manciata d'erbe di provenza per il pollo.
INGREDIENTI: Couscous Zafferano Aglio Erbe di Provenza Petto di Pollo Peperoncino Olio evo Carote Sedano Cipolla Patate Cime di rapa Sale & Pepe
Pulite, lavate e pelate le verdure. Tagliatele a striscioline. Fate lo stesso con il pollo e fate saltare tutto insieme con un pò d'olio in una padella antiaderente, aggiungendo una bella manciate d'erbe di provenza, sale e pepe. Continuate la cottura in forno nella tajine. Se non avete la tajine potete semplicemente continuare la cottura nella padella aggiungendo un pò d'acqua, cosa che occorre fare anche per la cottura nella tajine. Intanto preparate il couscous seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. potrete optare per la cottura a vapore se possedete la couscoussiera, altrimenti fate bollire dell'acqua e versatela sulla quantità di couscous desiderata, finchè non avrà raddoppiato di volume. Nel fare quest'operazione, cercate di sgranare bene i chicchi con i rebbi di una forchetta, aggiungete un pochino d'olio e lo zafferano. Sfornate il pollo, prelevatene qualche cucchiaiata e adagiate sul fondo il couscous. Coprite dinuovo col pollo e decorate con delle cime di rapa precedentemente sbollentate e saltate con un peperoncino piccante, poco olio e aglio. Coprite col coperchio della tajine e portate in tavola.
Ancora un piatto proveniente dalle scorse feste. Ricco, tradizionale, gustoso.
INGREDIENTI: Tagliatelleall'Uovo Carne Macinata di Vitello Carne macinata di Manzo Carne Macinata di Maiale Carota Sedano Brandy Cipolla Pomodori Pelati Concentrato di Pomodoro Burro Latte Noce Moscata Sale & Pepe Farina00 Parmigiano Olio evo
Preparate un soffritto con la cipolla il sedano e la carota in una pentola con fondo spesso. Versate le carni macinate e sfumate col brandy. Versate i pomodori pelati e un cucchiaio di concentrato e fate cuocere a fuoco lento per almeno due ore. Preparate la besciamella nel modo in cui siete abituati a farla. Io sciolgo un pò il burro al quale aggiungo la farina, dopodichè pian piano del latte facendo addensare il tutto a fuoco basso. A cottura ultimata, aggiungo il pepe, il sale e la noce moscata. Scottate per qualche secondo i nidi di tagliatelle in acqua salata aiutandovi con una schiumarola, in modo che rimangano integre attacate fra di loro. Adagiate i nidi su un canovaccio e disponeteli in una pirofila da forno, dove avrete già disposto uno strato di sugo. Cospargete i nidi di besciamella e ragu'. Spolverate con parmigiano grattuggiato e continuate la cottura in forno per una ventina di minuti. Servite con un Chianti o un Lacrima Christi del Vesuvio.
Prima di partire nuovamente per la Scozia, ho fatto una piccola sosta a Milano per trascorrere qualche ora giuliva con le mie storiche amiche. Nuovi negozi, nuovi locali per le strade che un tempo percorrevo quotidianamente. Le mie domande:ma quel negozietto di scarpe tutte particolari dov'è finito? E il negozio di Lingerie dietro l'angolo? e quel baretto che faceva il caffeè cosi' buono?. Insomma a Milano nel giro di qualche mese tutto cambia, è una continua rivoluzione. Ma vi ricordate lo storico Biffi Alla Scala? Beh, non esiste piu', per la mia gioia e quella delle mie amiche, ha preso posto Il Marchesino, l'ultima creatura di casa Marchesi. Mi è piaciuto molto, l'ambiente è fresco, il servizio attento e il cibo semplicemente delizioso. Un'insalata cosi' non l'ho mai mangiata in tutta la mia vita. Stiamo parlando di una semplice insalatina d'accompagnamento alla milanese cubica, ma signori miei era una cosa paradisiaca, come del resto la cotoletta. Un pò meno soddisfatta, anzi direi delusa, da Bice. Storica Trattoria toscana in una traversina di Via Montenapoleone. Prezzi esagerati e cucina mediocre, ma volette mettere pero'il gusto d'una pasta alla norma seduta proprio accanto ad Albertazzi? Tra l'etnico, invece voglio segnalarvi un altro indirizzo: lo storico giapponese Shiro Poporoya. Ambiente piccolo e spartano, ma con sushi e cucina strepitosa. Il primo ristorante giapponese a Milano.Un vero ristorante giapponese, gestito da veri giapponesi!