Un piatto con tanti sapori autunnali per dare il benvenuto alla nuova stagione.
Piatto ricco, ma non eccessivamente pesante come potrebbe risultare dagli ingredienti. Tutto sta nel dosare bene e non esagerare. Ho usato un Aglianico Mastroberardino del 2005. Colore rosso rubino intenso, aroma persistente di mora selvatica e frutti di bosco che ben si abbina ai funghi e alla zucca.
INGREDIENTI:
Ravioli Ripieni di Ricotta
Salsiccia di maiale
Funghi Chiodini
Zucca
Pomodoro
Olio Evo
Vino
Miele di Castagno
Aglianico
Prezzemolo
Aglio
Sale & Pepe
Sbucciate la zucca, tagliatela a quadrotti e fatela cuocere al vapore finchè non sarà ammorbidita.
In una casseruola fate imbiodire un aglio in camicia, toglietelo e aggiungete la salsiccia sbriciolata e i chiodini precedentemente bolliti. Rosolate per bene e aggiungete la zucca passata al setaccio e i pomodori freschi privati dei semi e taliati a listarelle. Salate e pepate e fate cuocere lentamente fino ad ottenere un bel sugo cremoso. Intanto preparate la riduzione di vino. Versate in un pentolino 250ml di vino, un cucchiaio abbondante di miele di castagno, sale e pepe. Fate ridurre fino ad ottenere un composto sciropposo, ma non densissimo. Cuocete i ravioli, scolateli e versateli nel sugo. Fate insaporire, aggiungendo del prezzemolo fresco tritato finemente.
In un piatto da portata versate un pò di riduzione d'aglianico e spargetela bene. Adagiate sopra i ravioli col loro sugo e decorate con delle scaglie sottili di parmigiano.
Questo blog prende il nome dal famoso romanzo russo di Michail Culkov.Una satira del mondo libertino settecentesco.Allorche' mi e' balenata l'idea d'un blog che potesse raccogliere le mie ricette,i viaggi,i ricordi, ha fatto capolino questo grazioso titolo.
Pagine
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mercoledì 30 settembre 2009
martedì 29 settembre 2009
Braciole di Cinghiale Marinate e Cotte alla Brace..
Come vi dicevo nel precedente post, la cena è stata tutta a base di cinghiale. Dopo le gustose tagliatelle, abbiamo cotto le braciole su una brace di legna di quercia. Profumi indescrivibili, accompagnando sempre col solito buon Chianti.
INGREDIENTI:
Braciole di Cinghiale
Olio Evo
Aglio
Aceto
Menta
Limone in Spicchi
Sale & Pepe
Fate marinare la carne di cinghiale una notte intera con tutti gli ingredienti. Quando dovrete cuocerle, sgocciolatele e ponetele sulla brace, girandole piu' volte e irrorando con un pò di marinata. Servite calde accompagnate da un insalata di misticanza.
lunedì 28 settembre 2009
Tagliatelle al Ragu' di Cinghiale e Porcini..
Un amichetto del mio papà in giro per i boschi irpini si è trovato davanti un bel cinghialetto.
Sapendo che in cucina me la cavo ha pensato bene di omaggiarci con un pò di carne per farne qualcosa di appetitoso. Un buon ragu' al cinghiale e delle braciole marinate e cotte alla brace.
La ricetta è tipica della cucina toscana e precisamente della Maremma, ho aggiunto anche dei porcini per dare maggiore profumo a questo prelibato piatto. Dal momento che in questo periodo i funghi abbondano, abbondiamo pure..
INGREDIENTI:
1/2 kg Carne di Cinghiale
Funghi Porcini
Alloro
Pomodori Pelati
Cipolla
Sedano
Chiodi di Garofano
1/2 Bicchiere di Vino Rosso
Olio Evo
Aceto
Sale & Pepe
Lavate la carne con l'aceto e fatela spurgare in acqua e un pò d'aceto tutta la notte, cambiando l'acqua tre, quattro volte prima di tamponarla e farla rosolare. In una casseruola fate soffriggere la cipolla col sedano e i funghi. Aggiungete la carne tagliata a pezzetti. Fatela rosolare per bene e poi versate il vino. Aggiungete l'alloro, i chiodi di garofano e il pomodoro. Salate e pepate. Cuocete a fiamma bassa per almeno tre ore. Gustate con un bicchiere di Chianti, possibilmente lo stesso usato per cucinare.
domenica 27 settembre 2009
Crostata Al Cioccolato Fondente con Marmellata d'Arance e Fiori di Sambuco..
Una crostata golosa con l'azzeccato matrimonio tra arancia e cioccolato. Un classico reso sprintoso dalla presenza dei fiori di Sambuco. La marmellata la trovate nel negozio alimentari dell'Ikea Servitela tiepida per assaporare la scioglievolezza del cioccolato che si unisce al retrogusto agrumato della marmellata.
INGREDIENTI:
X LA PASTA FROLLA AL CACAO
1Uovo e 1 tuorlo
30 gr Cacao amaro
80 Zucchero
130gr Burro
300 gr Farina
X La FARCIA:
1 Vasetto Marmellata d'arance e sambuco 200 gr Cioccolato Fondente
150 ml Panna Liquida
Mettete nel boccale del bimby la farina, le uova, il burro morbido, lo zucchero e impastare 20 sec velocità 5. Avvolgete l'impasto nella pellicola e riponete in frigo per mezz'ota prima di utilizzarlo.
Cuocete 2o minuti a 180 gradi. Fate raffreddare e spalmate all'interno la marmellata d'arancia. Sciogliete il cioccolato con la panna a bagnomaria. Lasciatelo intiepidire e versatelo sulla marmellata fino a ricoprire il guscio e a livellarlo per bene. Servite tiepida con un Tokaji Aszu' Puttonyos 2002 di Szepsy.
sabato 26 settembre 2009
Melanzette..
E finalmente anch'io ho provato a fare le melanzette..
Le abbiamo viste praticamente in quasi tutti i blog di cucina ed ero una delle poche a mancare all'appello. Ecco adesso ci sono anch'io, presente sotto la voce melanzette!
Una metà le ho preparate con del pecorino sardo semistagionato, le altre con della scamorza fresca.
INGREDIENTI:
Melanzane Rotonde
Pomodorini
Farina
Scamorza Fresca
Pecorino Sardo
Origano
Sale
Olio Evo
Basilico
Tagliate le melanzane a rondelle. passatele nella farina e friggetele in abbondante olio. Mettetele su una teglia da forno e adagiatevi sopra i pomodorini tagliati a dadini e conditi con sale, origano e poco olio. Guarnite con pecorino e scamorza e infornate per una decina di minuti a 200 gradi con la funzione grill. Sfornate e decorate col basilico fresco.
venerdì 25 settembre 2009
Funghi Chiodini Sott'olio..
Ancora funghi e ancora conserve. Una ricetta di famiglia per l'accompagnamento delle carni durante l'inverno. Potete utilizzarli anche per farcire delle pizze o adagiarli su del pane abbrustolito.
INGREDIENTI:
Funghi Chiodini
Olio Evo
Aglio
Origano
Menta
Pepe in Grani
Sale
Vino Bianco
Aceto
Bollite i funghi con aceto, vino e sale per una decina di minuti. Scolateli e fateli raffreddare. Metteteli in vasetti sterilizzati, unendo spicchi d'aglio, origano essiccato e qualche foglia di mentuccia. Coprite a filo con olio e grani di pepe. Chiudete ermeticamente e fate riposare coperti da un canovaccio in luogo asciutto e buio per un mese prima di servirli.
giovedì 24 settembre 2009
Carpaccio di Ovoli e Tartufo..
Settembre mese delle conserve, del vino, e dei funghi.
Nel giardino di casa spuntano porcini, ovoli e chiodini ai piedi degli antichi castagni. L'occhio scruta tra le radici, con le foglie si costruiscono dei cestini, quasi dei nidi, che accolgano i profumati frutti della terra. Un nostro amico se ne va, invece, col fedele cocker, sul Pollino e ci porta i tartufi neri.
Voglio sentire il gusto pregnante di essi. Viene fuori un carpaccio di ovoli e tartufo conditi con limone, olio e parmigiano. Semplicemente divino. Accompagnate con Solopaca rosso.
INGREDIENTI:
Ovoli
Tartufi Neri
Olio Evo
Limone
Parmigiano
Sale
Pepe Nero (facoltativo)
Pulite gli ovoli privandoli della terra e togliete la pellicola che li ricopre. Passateli con un panno umido e tagliateli a fettine sottili. Fate la stessa cosa col tartufo. Adagiateli in un piatto da portata e condite con olio, limone, sale, pepe e parmigiano in scaglie.
mercoledì 23 settembre 2009
Peperoncini piccantini farciti sott'olio..
Settembre è il mese delle conserve. Terminano le verdure di stagione e si fa provvista per l'inverno.
Ottimi peperoncini ripieni di acciughe e capperi. Potete utilizzare anche del tonno in scatola, olive, aglio e prezzemolo.
Ottimi per gli aperitivi come finger food o come contorno con carne di maiale nelle fredde sere d'inverno.
INGREDIENTI:
Peperoncini piccanti
Alici Sott'olio
Capperi
Sale
Aceto
Vino Bianco
Olio Evo
Lavate i peperoncini e asciugateli. Tagliate la calottina superiore e privateli dei semi. Metteteli a bollire per circa due minuti con sale, aceto e vino bianco. Scolateli e fateli asciugare su di un telo pulito. Quando saranno completamente asciutti e freddi farciteli con gli ingredienti che piu' vi piacciono. Metteteli in vasetti, precedentemente sterilizzati, a strati coprendo con olio fino in cima. Chiudete ermeticamente e teneteli in un luogo asciutto e buio per un mesetto circa prima di consumarli.
martedì 22 settembre 2009
Verona La Locanda di CastelVecchio, Retrogusto e Il Cenacolo
Ritornano le recensioni, i ristoranti e i viaggi.
Vi lascio tre indirizzi veronesi per chi si trovasse in questa splendida città.
La Locanda di Castelvecchio
Un locale storico risalente alla metà dell'800". Prima di diventare la bella e fascinosa locanda che conosciamo oggi, fu la prima salsamenteria veronese. I locali interrati una volta adibiti alla norcineria oggi sono fornite cantine. L'ambiente elegante e ricercato contrasta con la cucina semplice e tradizionale. Pochi piatti ma veramente buoni. Pasta e fagioli, tagliatelle con fegatini, sarde in saor e poi il piatto principe, il piatto per il quale si viene in questo locale: Il bollito e le sue salse. Un carrello s'avvicina al vostro tavolo, voi scegliete la selezione che piu' v'aggrada e l'esperto cameriere o il patron vi affettano le prelibatezze. Salsa verde, mostarda e salsa peirà, arrivano nelle loro grandi salsiere a compiere il rito. Un calice di amarone completa l'opera. I dolci anch'essi buoni meritano un assaggino. L'unico neo il conto, come tutti i locali veronesi di un certo tipo è un pò caro, ma se paragonato ai conti della Bottega del vino la cui cucina da qualche anno lascia anche un pò a desiderare, risulta economico!
Ristorante Il Cenacolo
Anche questo è un indirizzo storico di Verona, frequentato dagli artisti lirici dell'Arena e dai melomani che seguono le stagioni. Anche qui regna il veneto in cucina. Ottimo risotto, antipastini misti e carni cotte sulla brace dell'enorme camino che domina la sala principale.
Ottimo rapporto qualità prezzo.
Osteria A Formaggi Retrogusto
Retrogusto con i suoi 400 tipi diversi di formaggi è sicuramente un indirizzo da tenere bene in mente per gli acquisti o per una veloce degustazione in loco. I tavolini sono pochi e il momento piu' adatto secondo il mio parere è l'aperitivo serale. Una serie di stuzzichini stuzzicanti col vostro calicetto di custoza. Oltre ai formaggi con mieli e composte vi consiglio anche i salumi come la mortadella al tartufo, la carne salà e il prosciutto sauris. Una vera e propria boutique con paste esclusive, olii e altri manicaretti, ma attenzione al portafogli. Sono veri e propri beni di lusso!
Vi lascio tre indirizzi veronesi per chi si trovasse in questa splendida città.
La Locanda di Castelvecchio
Un locale storico risalente alla metà dell'800". Prima di diventare la bella e fascinosa locanda che conosciamo oggi, fu la prima salsamenteria veronese. I locali interrati una volta adibiti alla norcineria oggi sono fornite cantine. L'ambiente elegante e ricercato contrasta con la cucina semplice e tradizionale. Pochi piatti ma veramente buoni. Pasta e fagioli, tagliatelle con fegatini, sarde in saor e poi il piatto principe, il piatto per il quale si viene in questo locale: Il bollito e le sue salse. Un carrello s'avvicina al vostro tavolo, voi scegliete la selezione che piu' v'aggrada e l'esperto cameriere o il patron vi affettano le prelibatezze. Salsa verde, mostarda e salsa peirà, arrivano nelle loro grandi salsiere a compiere il rito. Un calice di amarone completa l'opera. I dolci anch'essi buoni meritano un assaggino. L'unico neo il conto, come tutti i locali veronesi di un certo tipo è un pò caro, ma se paragonato ai conti della Bottega del vino la cui cucina da qualche anno lascia anche un pò a desiderare, risulta economico!
Ristorante Il Cenacolo
Anche questo è un indirizzo storico di Verona, frequentato dagli artisti lirici dell'Arena e dai melomani che seguono le stagioni. Anche qui regna il veneto in cucina. Ottimo risotto, antipastini misti e carni cotte sulla brace dell'enorme camino che domina la sala principale.
Ottimo rapporto qualità prezzo.
Osteria A Formaggi Retrogusto
Retrogusto con i suoi 400 tipi diversi di formaggi è sicuramente un indirizzo da tenere bene in mente per gli acquisti o per una veloce degustazione in loco. I tavolini sono pochi e il momento piu' adatto secondo il mio parere è l'aperitivo serale. Una serie di stuzzichini stuzzicanti col vostro calicetto di custoza. Oltre ai formaggi con mieli e composte vi consiglio anche i salumi come la mortadella al tartufo, la carne salà e il prosciutto sauris. Una vera e propria boutique con paste esclusive, olii e altri manicaretti, ma attenzione al portafogli. Sono veri e propri beni di lusso!
lunedì 21 settembre 2009
Babà con Crema All'arancia..
Ho comprato un megastampo da babà. Quando l'ho visto nello scaffale del negozio già prefiguravo quasi come in una visione onirica, la lievitazione, e quella testona sbucare fuori tonda e gonfia pronta per essere farcita con mille delizie.
Alla fine ho deciso di usare una crema pasticciera all'arancia e una bagna di rum Santa Teresa all'arancia che avevo acquistato durante l'ultimo viaggio in Venezuela. Come sapete a me non piacciono molto i dolci, ma gli ospiti hanno fatto varie volte il bis ed è sparito subito.
Per la preparazione ho usato una ricetta del Bimby.
INGREDIENTI
300 g. farina manitoba
50 g. zucchero
4 uova intere + 2 tuorli
75 g. burro morbido
1 cubetto di lievito di birra
1 pizzico di sale
X La Bagna
250ml acqua
250ml Rum All'arancia
1 Arancia
250gr Zucchero
X La Crema
Buccia Arancia non Trattata
500g latte
4 tuorli
70g fecola di patate o frumina
100g zucchero semolato
Inserire nel boccale uova zucchero sale burro e lievito 15 sec. vel 6,
Aggiungere la farina 20 sec. vel 6 20 sec. vel spiga.
Fermare l'apparecchio e lasciar lievitare l'impasto nel bimby per circa 30 min.
Rimettere in funzione e lavorare 30 sec. vel 6 e 1 min vel spiga.Versare in uno stampo da babà e far lievitare per1 ora. Quando è lievitato cuocere in forno caldo a 220° per 10 min.
e a 180° per 20 minuti.
Per la bagna inserite tutti gli ingredienti nel boccale a 60° per 5m vel 1.
Per la crema pasticciera, versare nel boccale tutti gli ingredienti e cuocere 7 min 90° vel 4. Versare in una ciotola e lasciare raffreddare.
Sfornate il babà e fatelo raffreddare. Una volta freddo tagliate la calotta superiore e svuotate il cono inferiore aiutandovi con un coltello lungo e affilato, in modo da non romperlo e prelevare in blocco unico la mollica. Versate un pò di crema, aggiungete una fettina di mollica, bagnate con un pò di sciroppo e cosi' via fino in cima. Ricomponete con la calotta e tenete da parte lo sciroppo che verserete poco prima di servire per renderlo umido.
Alla fine ho deciso di usare una crema pasticciera all'arancia e una bagna di rum Santa Teresa all'arancia che avevo acquistato durante l'ultimo viaggio in Venezuela. Come sapete a me non piacciono molto i dolci, ma gli ospiti hanno fatto varie volte il bis ed è sparito subito.
Per la preparazione ho usato una ricetta del Bimby.
INGREDIENTI
300 g. farina manitoba
50 g. zucchero
4 uova intere + 2 tuorli
75 g. burro morbido
1 cubetto di lievito di birra
1 pizzico di sale
X La Bagna
250ml acqua
250ml Rum All'arancia
1 Arancia
250gr Zucchero
X La Crema
Buccia Arancia non Trattata
500g latte
4 tuorli
70g fecola di patate o frumina
100g zucchero semolato
Inserire nel boccale uova zucchero sale burro e lievito 15 sec. vel 6,
Aggiungere la farina 20 sec. vel 6 20 sec. vel spiga.
Fermare l'apparecchio e lasciar lievitare l'impasto nel bimby per circa 30 min.
Rimettere in funzione e lavorare 30 sec. vel 6 e 1 min vel spiga.Versare in uno stampo da babà e far lievitare per1 ora. Quando è lievitato cuocere in forno caldo a 220° per 10 min.
e a 180° per 20 minuti.
Per la bagna inserite tutti gli ingredienti nel boccale a 60° per 5m vel 1.
Per la crema pasticciera, versare nel boccale tutti gli ingredienti e cuocere 7 min 90° vel 4. Versare in una ciotola e lasciare raffreddare.
Sfornate il babà e fatelo raffreddare. Una volta freddo tagliate la calotta superiore e svuotate il cono inferiore aiutandovi con un coltello lungo e affilato, in modo da non romperlo e prelevare in blocco unico la mollica. Versate un pò di crema, aggiungete una fettina di mollica, bagnate con un pò di sciroppo e cosi' via fino in cima. Ricomponete con la calotta e tenete da parte lo sciroppo che verserete poco prima di servire per renderlo umido.
domenica 20 settembre 2009
Pesce Spada con Zibibbo, Pinoli e Finocchietto..
INGREDIENTI:
Pesce Spada
Finocchietto
Zibibbo o Uvetta
Olive Nere
Pomodorini
Capperi
Olio Evo
Cipollina fresca
Sale & Pepe
Vino Bianco
Lavate il finocchietto e lessatelo in abbondante acqua.. In una padella antiaderente fate soffriggere della cipollina, unite il finocchietto ben strizzato, lo zibibbo messo precedentemente in ammollo, i pinoli, i capperi e le olive. Fate dorare gli ingredienti e aggiungete il pesce spada. Sfumate col vino e aggiungete i pomodorini. Fateli appassire, salate e pepate. Impiattate col sughetto e servite.
sabato 19 settembre 2009
Gigli con Trota Affumicata e Rucola..
INGREDIENTI:
Pasta formato gigli
Trota Affumicata
Cipollina Fresca
Zafferano
Olio Evo
Rucola
Panna da cucina fresca
Sale & Pepe
In una padella soffriggete con poco olio la cipollina. Unite la trota spezzetata, poi la panna con qualche pistillo di zafferano. Mescolate e spegnete la fiamma. Cuocete la pasta, scolatela e fatela saltare in padella col sughetto, aggiungendo la rucola. Impiattate e servite.
venerdì 18 settembre 2009
Datteri al Caffè, Cioccolato e Rum con Crema di Yogurth e Noci..
Un esperimento newyorkese fattoa casa del mio amico Don. Ha avuto molto successo!
INGREDIENTI:
Datteri
Cioccolato fondente
Caffè
Rum
Yogurth greco
Zucchero Canna
Noci
Denocciolate i datteri. Preparate una moka. Versate il caffe in un pentolino con del rum e zucchero e fatelo addensare. Aggiungete qualche quadretto di cioccolato fino a raggiungere la densità desiderata.
Mettete i datteri in questa cremina calda in modo che si ammorbidiscano un pò e preparate intanto la crema di yogurth, semplicemente lavorandolo con zucchero e gherigli di noce. Impiattate, e servite con la cremina ottenuta. Decorate con altre noci e una fogliolina di menta.
giovedì 17 settembre 2009
London ..
Per par condicio devo pubblicare un post che non abbia a che fare solo con misurini, ingredienti e forni. C'è gente ghiotta di informazioni, foto e indirizzi che batte i pugni sulla tastiera del pc!
St. Paul's Area e dintorni..
L'area di St. Paul è una delle piu' interessanti di tutta Londra. Da qui si snodano vari percorsi. Attraversando il Millenium Bridge ci si sposta a sud per visitare la Tate Modern, il Globe, la Ruota panoramica, Borough Market, e Southwark Cathedral. Risalendo a nord vi potete dirigere verso il complesso multimediale del Barbican, passando per Little Britain, una delle zone piu' antiche di Londra, che prende il nome dal Duca di Brittany che un tempo qui risedette. Un susseguirsi di vicoli, giardinetti e case in stile vittoriano. Vado molto spesso a passeggiare qui, le campane della chiesa suonano ogni ora e sembra di essere in un'altra dimensione temporale. Catapultati in un romanzo di Charles Dickens. Dopo la meditazione date uno sguardo allo Smithfield Market, il mercato all'ingrosso della carne. La vicinanza di questo imponete struttura in stile vittoriano ha creato una fitta rete di ristorantini in cui ovviamente la specialità è proprio la carne e le frattaglie. I miei preferiti sono Smith of Smithfield e St. Jhon. Il pork belly di Smith è impareggiabile, goduria allo stato puro se non temete il grasso, mentre il st jhon ha una cucina particolare dove trovate piatti tradizionali, leggermente rivisitati, inoltre una panetteria che sforna in continuazione deliziosi panini. Se la carne non fa per voi allora fermatevi da Saki. Un vero, verissimo giapponese, con annesso negozietto dove acquistare thè e soba. Dirigetevi poi verso i resti delle mura romane del London wall e al Museum of London con la collezione permanente che va dalla preistoria ai giorni nostri. Se invece vi va di restare nei pressi di St. Paul allora potete andare al Manicomio. Ma cosa avete capito? Manicomio è un ristorante- caffè italiano molto glamour, già la sola struttura di N. Foster vi sorprenderà. Se volete rimanere in tema mediterraneo lo spagnolo Barcelona Tapas situato nella bell court vi piacerà. Se invece di mediterraneo nn volete neanche sentir parlare e amate la cucina asiatica fermatevi da Tao. Infine se avete una cucina a disposizione fermatevi alla Porterford Butchers per ottimi tagli di carne e selvaggina.
La Fromagerie a Highbury
Una tappa assolutamente da non perdere. Adoro questo posto. Intimo, fuori dal caos, piccolo e accogliente. Ci potete venire in qualsiasi ora del giorno anche a colazione e farvi inebriare dall'effluvio delle molteplici varietà di formaggi. Adoro Neil's Yard Dairy, il suo stilton resta impareggiabile, ma questa piccola bottega è tutta un altra storia quanto a degustazione. Formaggi freschi, stagionati, misti, inglesi, francesi, italiani, accompagnati da croccanti fette di pane. Dopo la degustazione fate una passeggiata lungo questa strada andando verso Islington e fermatevi al charity shop Marie Curie Cancer Care. Ci potete trovare tante cose interessanti, a prezzi irrisori se amate il vintage, inoltre sappiate che gli introiti vanno alla fondazione Marie Curie per malati terminali di cancro.
Teatime at The Mandeville
Il Mandeville è un boutique hotel situato nell'elegante quartiere di Mayfair, a due passi da Bond street e Oxford street le vie dello shopping esclusivo e non.
L'esperienza del te pomeridiano al Mandeville è sicuramente molto femminile. Un teatime molto girly, a partire dalle stoviglie fino ai dolcetti con poco zucchero e alle porzioni mini. Soddisfatte senza sensi di colpa. Il servizio è attentisssimo e vi sembrerà di essere a casa vostra, servite da un esperto magiordomo. La selezione di the inutile dirvelo..lunghissima. Per l'happyhour potete invece scegliere il DeVigne Bar dal curato design moderno. Fate una capatina ai bagni passando attraverso la redroom in puro stile kubrikiano. Lestanze sono un pò piccole, ma se avete un buona disponibilità economica coccolatevi con la Penthousesuite.
St. Paul's Area e dintorni..
L'area di St. Paul è una delle piu' interessanti di tutta Londra. Da qui si snodano vari percorsi. Attraversando il Millenium Bridge ci si sposta a sud per visitare la Tate Modern, il Globe, la Ruota panoramica, Borough Market, e Southwark Cathedral. Risalendo a nord vi potete dirigere verso il complesso multimediale del Barbican, passando per Little Britain, una delle zone piu' antiche di Londra, che prende il nome dal Duca di Brittany che un tempo qui risedette. Un susseguirsi di vicoli, giardinetti e case in stile vittoriano. Vado molto spesso a passeggiare qui, le campane della chiesa suonano ogni ora e sembra di essere in un'altra dimensione temporale. Catapultati in un romanzo di Charles Dickens. Dopo la meditazione date uno sguardo allo Smithfield Market, il mercato all'ingrosso della carne. La vicinanza di questo imponete struttura in stile vittoriano ha creato una fitta rete di ristorantini in cui ovviamente la specialità è proprio la carne e le frattaglie. I miei preferiti sono Smith of Smithfield e St. Jhon. Il pork belly di Smith è impareggiabile, goduria allo stato puro se non temete il grasso, mentre il st jhon ha una cucina particolare dove trovate piatti tradizionali, leggermente rivisitati, inoltre una panetteria che sforna in continuazione deliziosi panini. Se la carne non fa per voi allora fermatevi da Saki. Un vero, verissimo giapponese, con annesso negozietto dove acquistare thè e soba. Dirigetevi poi verso i resti delle mura romane del London wall e al Museum of London con la collezione permanente che va dalla preistoria ai giorni nostri. Se invece vi va di restare nei pressi di St. Paul allora potete andare al Manicomio. Ma cosa avete capito? Manicomio è un ristorante- caffè italiano molto glamour, già la sola struttura di N. Foster vi sorprenderà. Se volete rimanere in tema mediterraneo lo spagnolo Barcelona Tapas situato nella bell court vi piacerà. Se invece di mediterraneo nn volete neanche sentir parlare e amate la cucina asiatica fermatevi da Tao. Infine se avete una cucina a disposizione fermatevi alla Porterford Butchers per ottimi tagli di carne e selvaggina.
La Fromagerie a Highbury
Una tappa assolutamente da non perdere. Adoro questo posto. Intimo, fuori dal caos, piccolo e accogliente. Ci potete venire in qualsiasi ora del giorno anche a colazione e farvi inebriare dall'effluvio delle molteplici varietà di formaggi. Adoro Neil's Yard Dairy, il suo stilton resta impareggiabile, ma questa piccola bottega è tutta un altra storia quanto a degustazione. Formaggi freschi, stagionati, misti, inglesi, francesi, italiani, accompagnati da croccanti fette di pane. Dopo la degustazione fate una passeggiata lungo questa strada andando verso Islington e fermatevi al charity shop Marie Curie Cancer Care. Ci potete trovare tante cose interessanti, a prezzi irrisori se amate il vintage, inoltre sappiate che gli introiti vanno alla fondazione Marie Curie per malati terminali di cancro.
Teatime at The Mandeville
Il Mandeville è un boutique hotel situato nell'elegante quartiere di Mayfair, a due passi da Bond street e Oxford street le vie dello shopping esclusivo e non.
L'esperienza del te pomeridiano al Mandeville è sicuramente molto femminile. Un teatime molto girly, a partire dalle stoviglie fino ai dolcetti con poco zucchero e alle porzioni mini. Soddisfatte senza sensi di colpa. Il servizio è attentisssimo e vi sembrerà di essere a casa vostra, servite da un esperto magiordomo. La selezione di the inutile dirvelo..lunghissima. Per l'happyhour potete invece scegliere il DeVigne Bar dal curato design moderno. Fate una capatina ai bagni passando attraverso la redroom in puro stile kubrikiano. Lestanze sono un pò piccole, ma se avete un buona disponibilità economica coccolatevi con la Penthousesuite.