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venerdì 30 novembre 2007

Come Mi Sono Ridotta..

Ebbene si..vi comunico che la cuoca avvenente e' ammalata, a letto con l'influenza. Questo era l'unico modo per riposarmi un po'!
Ecco qui ci vorrebbe un bel piatto mobbodo mobbodo come dice lei.
Cosi'ho preparato del bollito che e' avanzato e siccome non avevo punto voglia di cucinare ancora, ho cercato di rendere un po' piu' appetibile quel che avanzava. Mi e' venuta in mente una ricetta sarda col pane carasau e il brodo di pecora.."pane frattau". Alla fine ho creato questo piatto che vi diro' non e' niente male..come mi sono ridotta!


ZUPPA DEL MALATO

INGREDIENTI:

Fregola sarda

Brodo di carne

Pecorino sardo

Pomodorini datterini

Basilico

Olio evo

Sale & Pepe

Cuocete la fregola nel brodo di carne. Tagliate il bollito a fettine sottili. In una pirofila da forno formate degli strati con la fregola un po' di brodo, pecorino a fettine, la carne e i pomodorini. Condite con olio e infornate a 180 per 10 m circa. Sfornate e guarnite con basilico fresco.

giovedì 29 novembre 2007

Tagliata di tonno con semi di sesamo, crema di finocchi e salsa wasabi

Il primo piatto cucinato dopo un mese e mezzo! Volevo fare qualcosa di leggero ma particolare, credo di esserci riuscita...l'Amato l'ha proposto nel menu' della prossima cena con gli amici..
Puo' essere un'ottima entree' oppure aumentando la porzione un bel secondo.





INGREDIENTI:
Tonno fresco
Semi di Sesamo nero
Finocchi
Salsa Wasabi
Chicchi di Melagrana essiccati
Olio Evo
Sale & Pepe






Lavate i finocchi, eliminate la parte piu' dura, tagliate a tocchetti e cuocete in una casseruola con pochissimo olio. Quando saranno morbidi, frullate col minipimer, salate e pepate. Preparate la salsa wasabi diluendo la polvere con un po' d'acqua cercate di renderla abbastanza liquida, o utilizzatene una gia' pronta se preferite. Passate i lati delle fettine di tonno nel sesamo e fatele cuocere per qualche minuto in una padella antiaderente.
Tagliate il tonno a fettine. Condite la crema di finocchi col wasabi un po' di olio e i chicchi di melagrana. Impiattate, salate e versate ancora un po' di wasabi e olio sul tonno.

sabato 24 novembre 2007

Remembering Bologna..

Il lavoro a Bologna volge a termine, restano dei bellissimi ricordi. Ho incontrato colleghi fantastici coi quali ho condiviso momenti di tensione e di gioia, ho scoperto posti che non avevo mai visitato, ho arricchito il mio archivio fotografico, ho provato cibi finora sconosciuti.
E'stata una bellissima esperienza, uno dei lavori piu'impegnativi, ma piu' soddisfacenti al mio attivo. Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto e che hanno contribuito al mio successo personale.
Ancora una settimana di lavoro, questa volta a Reggio Emilia e poi finalmente un po' di pace..ma temo che mi sbatteranno in quel di Copenhagen:(( cio' significa niente albero, niente addobbi...niente casa!!! Vabeh, comunque i paesi scandinavi sono affascinanti d' inverno..mettiamola cosi'.





















venerdì 23 novembre 2007

Walnut Crescents

Ecco la seconda ricetta di Nigella tratta da FEAST.
Qui mi sembrava di mangiare un panetto di burro al naturale:)), ma riducendo le dosi come suggerivo nel post precedente, si puo' avere un buon risultato. Sono dei biscottini ottimi serviti con yogurth greco, miele e un po' di noci sbriciolate. Li ho accompagnati con del the alla menta alla marocchina.
Posto la ricetta in inglese senza traduzione..e le pigrone cosi' avranno i compiti da fare a casa!!!:))


Ingredients:
150gr shelled walnuts
30gr icing sugar, plus more to decorate
125gr soft butter
90gr plain flour
pinch salt


Preheat the oven to gas mark 3/170
Toast the walnuts in a dry frying pan for a few minutes until they give of a nutty aroma. Pour into the bowl of a food processor and blitz until pulverized. Take the nuts out for the moment, and add the sugar and blitz to remove any lumps. Now add the soft butter and process again, then add the flour and salt and process again. Open the lid of the processor, scrape down the sides, then add the nuts and pulse to mix, then tip out. The dough will be sticky but firm enough to mould with your hands; if it is too mushy put it, clingfilmed or in a freezer bag, in the fridge for about 20 minutes. to make the half moons, flour your hands and take scant tablespoons of the dough. Roll them into sausages about 6cm long, and then slightly flatten the sausages as you curl it round to form a crescent. Put them on to a lined baking sheet and cook for about 25 m altough start checking after 15m, they will still be quite soft but the tops will be firm and beginning to go blondly brown. Let them sit on the baking sheet for a few minutes before you transfer them to a cooling rack. Be careful, as they will be very fragile. Dredge them very thickly with icing sugar pushed through a small sieve and leave to cool.

giovedì 22 novembre 2007

In Cucina con Nigella


Un po' di tempo fa di ritorno dall'Anglia terra con alcuni libricini delle starfood britanniche, mi e' balenata l'idea di riprodurre qualche piattino. Non eseguite mai alla lettera le dosi se non volete ritrovarvi con un didietro imbarazzante! A Nige' ma quanto burro ce schiaffi?
Detto cio', dico anche che adoro il personaggio di Nigella, una cuoca-lolita(non piu' teenager) che si destreggia fra pentole, feste e figli. Noi accontentiamoci della Clerici che si destreggia fra pentole, Bigazzi e un big Jim di tutto rispetto:))).





Il libro in questione e' FEAST, un ricettario per le occasioni speciali. Dal Natale, al compleanno, dal matrimonio al funerale. Spulciando fra feste a noi sconosciute, mi son imbattuta in questi due piatti tratti dal capitolo "A Georgian Feast".




NANA'S HACHAPURI
L'hachapuri o khachapur e' un pane al formaggio tipico della Georgia.
Questa ricetta e' di Nana cuoca del Cafe'-Restaurant Little Georgia di Londra, nel quale la nostra Nigella dice di aver avuto un puro momento proustiano all' assaggio del pane.
Ho cercato di seguire la ricetta passo passo, dimezzando le dosi da 8 a 4 persone. Il risultato seppur abbastanza gradevole, non e' pero come quello delle foto del libro, dove il pane e' sottile, quasi come una schiacciatina. Forse avrei dovuto tirare di piu' la sfoglia
Vi riporto la ricetta nella sua integralita'.


FOR THE DOUGH
700gr flour
500gr plain yogurth
2 eggs
50gr soft butter
1 ts salt
2ts bicarbonate of soda

FOR THE FILLING
200gr ricotta cheese
600gr feta cheese
2 balls mozzarella
1 egg



Preheat the hoven to gas mark7/220, and put in a baking sheet to heat up.
Measure out the flour into a bowl. In a separate larger bowl tip the yogurt and break in the eggs. Using your hands or a fork, mulch the butter into the yogurt and eggs, and then add scoopfuls of flour, working it to make a dough. You may not need all of the flour, but keep working the mixture with your hands until it comes away from the sides of the bowl to make a silky textured dough. This is glouriously satisfying.There is something so uncomplicated about this recipe in the first place that makes it gratifying, but I love all the handwork.I dare say you could put the flour in a mixer and add yogurt and so forth, kneading with a dough hook, but what a loss that would be.
Sprinkle in the salt and bicarb, a little at a time, working it in with your hands again. Tip the dough into a floured tupperware and cover with the lid. It will need to rest for about 20minutes, but you can leave it in the fridge for up to three days. Or that's what Nana does.
To make the filling, crumble together the ricotta and feta, and drain and chop or grate the mozzarella, adding the other cheeses. Add the egg and beat the cheese filling together.
Take your dough out of the tupperware and cut it in half. Roll one half of the dough on a generously floured surface into a circle to fit a 36cm pizza tin. Spread over the cheese filling and leave a small border around the edge to help you seal it later. Roll out th other half of the dough in the same way to make another circle, and fit it over the top. Fold in the edges to seal the outside of the bread, curling them inwards to leave a seal firmly, and then place it on the heated baking sheet in the oven.
Cook the cheesebread for 15-20m; it should be golden brown, but still slightly doughy. Cut into wedges while it is still hot.



In Italiano..

Per l'Impasto
700gr farina
500gr yogurth intero
2 uova
50 gr burro ammorbidito
1 cucchiaino da the di sale
2 cucchiaini da the di bicarbonato

Per il Ripieno
200gr di ricotta
600gr di feta
2 mozzarelle
1 uovo

Preriscaldate il forno alla temperatura di 220 gradi e inserite un foglio di carta forno.
Dosate la farina in una ciotola. Versate lo yogurth e sgusciate le uova in un'altra ciotola un po' piu' grande. Usando le mani o una forchetta, amalgamate il burro alle uova e allo yogurth, poi aggiungete la farina a cucchiaiate, lavoratela fino ad ottenere un composto. Probabilmente non avrete bisogno di tutta la farina, ma continuate a lavorare l'impasto con le mani fino a quando esso non si stacchera' dalle pareti della ciotola e risultera' liscio. E' una grande soddisfazione. Adoro impastare con le mani e questa ricetta e' cosi' gratificante proprio per questo. Avrei potuto dirvi di mettere la farina in un mixer, aggiungere lo yogurth e cosi' via, impastare meccanicamente, ma che vi sareste perse. Aggiungete il sale e il bicarbonato, un po' alla volta e continuate a lavorare l'impasto con le mani. Versate l'impasto in un contenitore di plastica infarinato e chiudetelo col coperchio. Fatelo riposare almeno 20m, ma potete conservarlo in frigo fino a tre giorni.
O almeno e' quello che fa Nana.
Per il ripieno, sbriciolate insieme la ricotta e la feta, eliminate l'acqua in eccesso della mozzarella e tagliatela a pezzi o grattugiatela aggiungendola agli altri formaggi. Aggiungete l'uovo e mischiate il tutto. Togliete l'impasto dal contenitore e tagliatelo a meta'. Stendete meta' della pasta in una teglia da pizza da 36cm, cospargete col ripieno di formaggio e lasciate un po' di bordo in modo da poter siggilare piu' facilmente in seguito. Stendete la restante meta' e ricoprite la teglia. lavorate bene i bordi in modo che il tutto sia ben sigillato. Infornate e cuocete per 15-20m. Fate dorare per bene, ma fate attenzione che risulti sempre morbido.
Tagliate a fette e servitelo ancora caldo.

martedì 20 novembre 2007

Bar Impero

Ecco un altro bell'indirizzo bolognese. Ottime bevande calde e dolci strepitosi in pieno centro storico. Da provare assolutamente i loro caffe' aromatizzati: dei piccoli dolci al cucchiaio..troppo buoni!




















BAR IMPERO
Via Indipendenza, 39Bologna
tel. 051 658841
fax 051 658842

A cena con Simenon..

L'altro giorno passeggiando sotto casa ho notato una bella libreria con delle edizioni molto rare..e molto care. Sono entrata per osservare un po' e ho trovato questo bel libricino edito dalla Guido Tommasi. L'Amato e' un appassionato di Simenon..e questo tomo ci voleva proprio in casa.






















C'e' una simpatica lettera -prefazione di Simenon e tante bellissime foto degli anni 50 e ricette francesi.
Alcune molto pesanti e con ingredienti un po' in disuso oggi, ma sicuramente qualcuna da provare la trovero' eccome...

lunedì 19 novembre 2007

Pasolini, la Callas e Medea

Fino all'8 Dicembre se siete di passaggio a Bologna potete visitare la mostra documentaria-fotografica sul rapporto fra Pierpaolo Pasolini e Maria Callas durante le riprese del Film Medea girato nel 1969.
Molto interessante, una bellissima galleria di scatti del fotografo Mario Tursi che immortala due grandi artisti del XX secolo. Un genio assoluto della letteratura e della poesia e un mostro sacro della Lirica.

TA MATETE
Via Santo Stefano 17a (40125)
+39 0516488920 (info)
info.bologna@tamatete.it
www.tamatete.it

Raviole alla Mostarda Bolognese

Bologna e' la citta' dei buongustai per antonomasia. Ad ogni angolo si nasconde una gastronomia, un' enoteca, una panetteria, una norcineria...e le tentazioni sono tante..tantissime..troppe. Cosi' dopo un mese e mezzo la permanenza volge quasi al termine e la dieta s'appressa..non si puo' continuare cosi' fino al Natale..altrimenti mi chiameranno per la pubblicita' della Michelin..al posto dell'"Omino".
Nel cuore del centro storico di Bologna potete trovare un'enoteca- bottega con una vasta selezione di formaggi, salumi e dolciumi e una carta di oltre 1000 vini! Molto caro, ma per togliersi qualche sfizietto puo' essere il posto giusto..
Ho trovato queste raviole dolci che son buonissime e mi riprometto di farle appena avro' tempo(sara' dura...molto dura..:((() intanto posto la ricetta cosi' se qualcuna volesse cimentarsi mi fa sapere un po' com'e' la versione casalinga.

Potete trovare la ricetta qui



GILBERTO
Via Drapperie, 5 Bologna
tel.051-223925

sabato 17 novembre 2007

Cremeria Santo Stefano

A volte sono proprio fortunata e stavolta e' proprio il caso di dirlo.
Mi ritrovo con la migliore gelateria di Bologna proprio sotto casa. Il gelato come una volta e con gusti innovativi quali il the matcha. Semplicemente divino. Giusta dose di the, di zucchero di latte e cremoso cremoso. Ti lascia una coccola nel palato. Gli altri gusti sono deliziosi e sfiziosi. Cioccolato del santo, pralinato alle mandorle, crema delle zitelle..e poi il localino e'cosi' raffinato e avvolgente. Sullo stile delle confiseries francesi. Tutte quelle alzatine con meringhette, biscottini e cioccolati.. e Mattia un ragazzo carino e gentile, disponibile a consigliarvi sugli abbinamenti giusti. Ogni volta c'e' sempre qualcosa di nuovo da scoprire!
Ve la consiglio vivamente!



































































CREMERIA SANTO STEFANO
Via Santo Stefano, 70
Bologna

lunedì 12 novembre 2007

E' Cucina..

Ieri sera, approfittando della visita dell'Amato ho organizzato una bella cenetta al lume di candela nel locale piu' cool del momento qui a Bologna:"E' Cucina".
Un locale giovane, simpatico, informale con un'ottima cucina guidata dallo Chef cesare Marretti, ormai notissimo anche ai piu' per la sue performances alla "Prova del Cuoco".
In questo ristorante potrete trovare di tutto tranne che il menu'. Potete scegliere fra percorsi degustativi a base di pesce, carne o vegetali.. ma tutto rigorosamente a sorpresa.
La sorpresa l'abbiamo avuta soprattutto per la qualita' dei prodotti..altissima.
Abbiamo scelto un percorso a base di carne.
LA SALA





















Antipasti
I piatti della serata. Due entree' una migliore dell'altra. L'agnello sublime, uno dei migliori mangiati nella mia vita. Il maiale d'una tenerezza commovente con i carciofi poi..divino.
Costolette d'agnello impanate a cottura lenta con sformatino al parmigiano, pera sciroppata e pomodoro crudo/Maiale a cottura lenta con carciofi e salsa






















Primo Piatto
Ravioli di cannellini con gamberi e ceci
Questa e' stata l'unica perplessita della serata.
Primo, perche' col pesce in un percorso di carne e poi perche' cannellini e ceci rendevano il piatto un po' troppo asciutto e stucchevole.
Ripenserei il ripieno sinceramente. Comunque non erano cattivi..insomma faccio un po' la pignola!
















Secondo Piatto
Bistecca di manzo alla toscana con tortino di zucca e bieta
Ottima materia prima.


















Dessert
Tortino al cioccolato/mousse di cachi e panna/crema con amaretti e panna
La mousse di cachi e' stata il pezzo forte del dessert, delicata, profumata e con un ottimo contrasto col cioccolato degustato prima di tutto.
RISTORANTE E' CUCINA
P.ZZA ALDOVRANDI-VIA SAN VITALE 33C
BOLOGNA
TEL.051-2750069
email:artefood@tiscali.it

giovedì 8 novembre 2007

Cappesante su purea di piselli e chips di patate

Una cena light ma non priva di gusto.
Se poi volete risultati piu' goduriosi basta aggiungere un po' di condimento e friggre le patate che io ho invece cotto al forno.


Ingredienti:
6 Cappesante
Piselli freschi o surgelati
Patate
1 Scalogno
Vino rose'
Erbe di provenza
Burro
Olio evo
Sale & Pepe
Crostini di pane
Lessate i piselli e successivamente fateli saltare in padella con lo scalogno e una noce di burro.
Pelate le patate e tagliatele a rondelle sottili. Ponetele in una pirofila, spennellatele con poco olio, spolverizzatele di erbe di provenza e sale e infornate finche' non saranno dorate e croccanti.
Togliete i piselli dal fuoco e frullateli col minipimer. Nella stessa padella fate rosolare le cappesante e sfumate col vino rose'. A cottura ultimata di tutti gli ingredienti, impiattate e spolverate con una bella macinata di pepe nero. Potete accompagnare con dei crostini abbrustoliti..rigorosamente senza olio!

mercoledì 7 novembre 2007

Trippa d'uova

Facendo un salto da Mariagiovanna mi son ricordata di avere in archivio questa ricettina sfiziosa che ho preparato qualche mesetto fa mentre guardavo la prova del cuoco.
E' molto semplice ma gustosa..concordo in pieno con Mariagiovanna.
Ho apportato solo una modifica, utilizzando pecorino anzicche' parmigiano e utilizzato del timo per decorare.
Ingredienti:
Uova
passata di pomodoro
pecorino grattugiato
Olio evo
sale
timo
Preparate un sugo con la passata di pomodoro.
Battete le uova col pecorino, ungete d'olio una padella antiaderente e versate il composto. Cuocete la frittata e una volta intiepidita tagliatela a striscioline. Unitela alla salsa, amalgamate e impiattate decorando con qualche scaglia di pecorino e timo.

sabato 3 novembre 2007

Nel Carrello della Spesa..

Durante i miei viaggi, ormai e' diventato un hobby andarmene in giro per i negozi e scovare tutti quei prodotti di nicchia che non si trovano al super.
Io, una fashion victim..giammai avrei creduto di provare piu' piacere nell'acquisto di marmellate, conserve e paste che in quello di borsette e stivaletti...misteri della vita!
PASTA MARTELLI
L'esempio di un'attivita' artigianale a conduzione familiare. In questo storico pastificio lavorano solo i componenti della famiglia. Un'attenta selezione dei grani insieme a una sapiente lavorazione, fanno della pasta martelli uno dei piu' grandi vanti della Toscana e di tutta la nostra penisola.
Pastificio Martelli
56035 LARI (Pisa)
Tel. +39 0587 68.42.38
Fax +39 0587 68.43.84
http://www.martelli.info/
PASTA VIETRI
Altro storico pastificio fondato nell'anno 1890.
L'antica tradizione meridionale della lavorazione della pasta che continua fino ai giorni nostri. Il pastificio, infatti, vanta una ricca collezione fotografica nonche' macchinari e stampi dell'epoca.
Potete trovare numerosi formati. Le Candele o Ziti lunghi quelli da spezzare, per intenderci, sono indicati col ragu' napoletano denso e profumato.
NUOVO PASTIFICIO VIETRI SpA
Via Risorgimento, 783025 Montoro Inferiore (AV)
Tel.+39 0825 503242
PbxFax +39 0825 503292







IL BURRO
Beppino Occelli
Ancora un'azienda artigianale. Fondata nel 1975 e portata avanti ancora oggi da Beppino Occelli.
L'azienda ubicata in un paesino delle Langhe che si affaccia sulle valli alpine del cuneese si fregia del titolo di "Burro piu' buono del mondo" insignito dalla prestigiosa rivista americana Wine Spectator.
Il processo produttivo e' quello di un tempo, una lavorazione antica che ancora usa calchi di legno di noce dove rimangono impresse le immagini montanare dello stampo.
La qualita' e il sapore di questo burro dipendono soprattutto dall'alimentazione delle mucche.
Quei prati ancora incontaminati sono ricchi di erbe profumate che rendono quindi il prodotto finale ineguagliabile.
Occelli Agrinatura s.r.l.
Regione Scarrone, 2 - 12060 Farigliano (CN) Tel. +39 0173 74. 64.11
Fax +39 0173 74.64.94 -95- 96

I SASSI DEL PO'
In via Solferino, una delle vie dello shopping cremonese si trova la sede storica della Sperlari:
"fornitore della Real Casa sia della Regina Madre Margherita nel 1921, sia del Principe di Piemonte Umberto nel 1929."
La Sperlari vanta la piu' antica licenza commerciale della provincia di Cremona e fa parte del circuito dei Locali Storici d'Italia. Entrare in questo negozio e' come catapultarsi indietro nel tempo di cento anni. Le caramelle in bella vista che facevano ingolosire i bimbi di allora e quelli di oggi. Tra le tante specialita' tipiche cremonesi quali la Mostarda e il Torrone, potete trovare anche questi sassetti, che poi, altro non sono che dei confetti, con la mandorla o il cioccolato. Sono molto belli da vedere e decorativi..sembrano veramente dei sassetti..commestibili!

NEGOZIO SPERLARI
Cremona, via Solferino 25 (nei pressi del Duomo)Telefono: 0372.22346
Fax: 0372.33644


LES HOMMES DE L'OLIVIER

Una tappa obbligata da fare a Londra e' il mercato di Spitalfields.
Un sapiente lavoro di ristrutturazione e rivalutazione del territorio ne ha fatto uno dei luoghi piu' trend, dove potete trovare boutiques raffinate, ma anche capi vintage e comunita'd'immigrati coi loro prodotti etnici. Numerosi sono i ristoranti e i caffe'...ma si trova anche tanto food street..
Bene, come dicevo passeggiando sotto questa bella struttura in plexiglas mi son imbattuta in questo negozio carinissimo dove vengono venduti prodotti derivanti dalle olive:dall'olio alle tapenades, ai biscotti fino ai cosmetici. Questo marchio nasce in Francia, esattamente in Provenza, grazie all'unione di alcuni uomini legati da una passione comune: l'olivo. Essi son riusciti a piazzare sul mercato internazionale una catena di negozi che segue un discorso legato si' alla tradizione ma in un'ottica completamente moderna.

OLIVIERS & CO.
10 Market street - Spitalfield
E1 6DF London
Tél. : 00 44 2073929134
Fax : 00 44 2072472903
E-mail :
mark@oliviers-uk.com
Contact : Mark DAVIES