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giovedì 22 novembre 2007

In Cucina con Nigella


Un po' di tempo fa di ritorno dall'Anglia terra con alcuni libricini delle starfood britanniche, mi e' balenata l'idea di riprodurre qualche piattino. Non eseguite mai alla lettera le dosi se non volete ritrovarvi con un didietro imbarazzante! A Nige' ma quanto burro ce schiaffi?
Detto cio', dico anche che adoro il personaggio di Nigella, una cuoca-lolita(non piu' teenager) che si destreggia fra pentole, feste e figli. Noi accontentiamoci della Clerici che si destreggia fra pentole, Bigazzi e un big Jim di tutto rispetto:))).





Il libro in questione e' FEAST, un ricettario per le occasioni speciali. Dal Natale, al compleanno, dal matrimonio al funerale. Spulciando fra feste a noi sconosciute, mi son imbattuta in questi due piatti tratti dal capitolo "A Georgian Feast".




NANA'S HACHAPURI
L'hachapuri o khachapur e' un pane al formaggio tipico della Georgia.
Questa ricetta e' di Nana cuoca del Cafe'-Restaurant Little Georgia di Londra, nel quale la nostra Nigella dice di aver avuto un puro momento proustiano all' assaggio del pane.
Ho cercato di seguire la ricetta passo passo, dimezzando le dosi da 8 a 4 persone. Il risultato seppur abbastanza gradevole, non e' pero come quello delle foto del libro, dove il pane e' sottile, quasi come una schiacciatina. Forse avrei dovuto tirare di piu' la sfoglia
Vi riporto la ricetta nella sua integralita'.


FOR THE DOUGH
700gr flour
500gr plain yogurth
2 eggs
50gr soft butter
1 ts salt
2ts bicarbonate of soda

FOR THE FILLING
200gr ricotta cheese
600gr feta cheese
2 balls mozzarella
1 egg



Preheat the hoven to gas mark7/220, and put in a baking sheet to heat up.
Measure out the flour into a bowl. In a separate larger bowl tip the yogurt and break in the eggs. Using your hands or a fork, mulch the butter into the yogurt and eggs, and then add scoopfuls of flour, working it to make a dough. You may not need all of the flour, but keep working the mixture with your hands until it comes away from the sides of the bowl to make a silky textured dough. This is glouriously satisfying.There is something so uncomplicated about this recipe in the first place that makes it gratifying, but I love all the handwork.I dare say you could put the flour in a mixer and add yogurt and so forth, kneading with a dough hook, but what a loss that would be.
Sprinkle in the salt and bicarb, a little at a time, working it in with your hands again. Tip the dough into a floured tupperware and cover with the lid. It will need to rest for about 20minutes, but you can leave it in the fridge for up to three days. Or that's what Nana does.
To make the filling, crumble together the ricotta and feta, and drain and chop or grate the mozzarella, adding the other cheeses. Add the egg and beat the cheese filling together.
Take your dough out of the tupperware and cut it in half. Roll one half of the dough on a generously floured surface into a circle to fit a 36cm pizza tin. Spread over the cheese filling and leave a small border around the edge to help you seal it later. Roll out th other half of the dough in the same way to make another circle, and fit it over the top. Fold in the edges to seal the outside of the bread, curling them inwards to leave a seal firmly, and then place it on the heated baking sheet in the oven.
Cook the cheesebread for 15-20m; it should be golden brown, but still slightly doughy. Cut into wedges while it is still hot.



In Italiano..

Per l'Impasto
700gr farina
500gr yogurth intero
2 uova
50 gr burro ammorbidito
1 cucchiaino da the di sale
2 cucchiaini da the di bicarbonato

Per il Ripieno
200gr di ricotta
600gr di feta
2 mozzarelle
1 uovo

Preriscaldate il forno alla temperatura di 220 gradi e inserite un foglio di carta forno.
Dosate la farina in una ciotola. Versate lo yogurth e sgusciate le uova in un'altra ciotola un po' piu' grande. Usando le mani o una forchetta, amalgamate il burro alle uova e allo yogurth, poi aggiungete la farina a cucchiaiate, lavoratela fino ad ottenere un composto. Probabilmente non avrete bisogno di tutta la farina, ma continuate a lavorare l'impasto con le mani fino a quando esso non si stacchera' dalle pareti della ciotola e risultera' liscio. E' una grande soddisfazione. Adoro impastare con le mani e questa ricetta e' cosi' gratificante proprio per questo. Avrei potuto dirvi di mettere la farina in un mixer, aggiungere lo yogurth e cosi' via, impastare meccanicamente, ma che vi sareste perse. Aggiungete il sale e il bicarbonato, un po' alla volta e continuate a lavorare l'impasto con le mani. Versate l'impasto in un contenitore di plastica infarinato e chiudetelo col coperchio. Fatelo riposare almeno 20m, ma potete conservarlo in frigo fino a tre giorni.
O almeno e' quello che fa Nana.
Per il ripieno, sbriciolate insieme la ricotta e la feta, eliminate l'acqua in eccesso della mozzarella e tagliatela a pezzi o grattugiatela aggiungendola agli altri formaggi. Aggiungete l'uovo e mischiate il tutto. Togliete l'impasto dal contenitore e tagliatelo a meta'. Stendete meta' della pasta in una teglia da pizza da 36cm, cospargete col ripieno di formaggio e lasciate un po' di bordo in modo da poter siggilare piu' facilmente in seguito. Stendete la restante meta' e ricoprite la teglia. lavorate bene i bordi in modo che il tutto sia ben sigillato. Infornate e cuocete per 15-20m. Fate dorare per bene, ma fate attenzione che risulti sempre morbido.
Tagliate a fette e servitelo ancora caldo.

7 commenti:

  1. Cara Sciopina, io Adoro Nigella non per quello che cucina ma per come lo fa, e per come flirta con la telecamera!
    2 balls mozzarella mi fa morire dal ridere!
    P.s. mia sorella da Londra mi ha riportato il suo ultimo Express, ancora non l'ho letto, ha dele foto meravigliose.
    Il tuo pane mi senbra appetitoso e poi qualche volta cucina anche qualcosa di replicabile...
    un bacio
    p.s. la translation no????

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  2. avevo capito che ti piace Nigella!!
    Il pane non e' male, ma mi aspettavo di meglio. Vogliamo parlare della focaccia di Recco allora?
    La translation te l'ho fatta..ma mi pareva che tu parlassi inglese..o no?

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  3. Nooooo vi prego lei proprio no ehhhhhhh!!
    Vabbè cmq sia il tuo post mi piace ;-)))

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  4. Si Sciopina, ma sono anche terribilmente pigra, grazie mille per la traduzione!
    Speravo tanto che Lory non sentisse....
    Come possono amare Nigella i grandi chef?
    La focaccia di Reco è sicuramente meglio, ma come già ho detto sopra a me piace lei molto di più di come e cosa cucina, o no?
    Un bacio

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  5. Lory, dai bisogna avere di tutto in biblioteca! Poi a me fa tanto ridere questa donna qui. Del libro mi piacciono m0olto le foto..
    ciaoooooo

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  6. Ah pigraccia...allora il prossimo post non lo traduco..
    Dai poi alla fine e' sempre la stessa manfrina mi ca c'e' da tradure l'Ulysses di Joyce..
    Baci

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  7. I love this bread. Its so lovely and rich. Nigella makes a classic here.

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