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mercoledì 29 ottobre 2008

There's a Mouse loose in the house!

Da due giorni è iniziato il freddo. Il freddo quello con sciarpe, cappelli, guanti e tutto il resto. Il freddo secco e pungente del Nord. Il freddo con la neve sulle montagne e il sole alto in cielo, unito a nubi grigie, che lo coprono ad intervalli di tempo regolari. La pioggia che a volte, improvvisamente arriva senza nessun preavviso. Gli scoiattoli che continuano ad andare su e giu' con le loro provviste e un bel topino in casa! Si avete capito bene un topino di quelli che assomigliano a GerryMouse. Col musetto simpatico...ma pur sempre un topo! Vi immaginate me alla scrivania nella sittingroom, all'una di notte, scartabellare fra le cartelle del computer, girarmi lentamente per sgranchirmi il collo e vedere una lanugine nera/marrone dileguarsi piu' veloce della luce sotto al mobile del televisore? PANICO! Cosa faccio è ora di andare a dormire! Ma dormire con un topo in casa, non era una grande idea per la sottoscritta, cosi' ho telefonato al padrone di casa che abita al piano superiore e gli ho chiesto di fare qualcosa. Il padrone repentinamente si è presentato a casa e con una flemma britannica ha pensato per cinque minuti a cosa fare. Poi è tornato di sotto con una insalatiera trasparente. Mi son chiesta, ma cossa vorrà mai fare con quella scodella?? Acchiapparlo cosi' e metterlo sotto vetro..ahahaha. Ridevo come una matta. Infine gli ho proposto..ehm..credo che dovremmo mettere delle trappole che ne pensa? Delle Trappole?? Ah, si credo anch'io! Se ne ritorna di sopra e ritorna con una busta piena di trappole e burro di arachidi. Dice che gli piace tanto il burro d'arachidi..a loro..ai topastri..
Piazzate le trappole siamo andati a nanna, ma ovviamente non ho chiuso occhio tutta la notte. L'indomani terrorizzata al pensiero di trovare un cadavere di topo sparso in casa, mi son avviata quatta quatta dalla camera da letto, nell'altra parte della casa e ....non c'era niente, ma proprio niente. Ho pensato, ma vuoi vede' che ho avuto delle allucinazioni? Magari era uno scarafaggio gigante, magari ero io che ero stanca e vedevo macchie nere ..nessuna traccia del topo. Ma le trappole, eh quelle le ho lasciate, nn si sa mai mi son detta. Son andata al lavoro e quando son tornata ho trovato un biglietto del padrone di casa. Il topo, si in effetti c'era eccome e per papparsi il burro d'arachidi s'era chiuso in questa specie di scatolina, da dove per fortuna, illeso è stato liberato poco lontano da qui. Una storia con lieto fine. Io, felice di non avere piu' un musetto squittante in casa e LUI felice di correre nei giardini a rosicchiare quel che gli capita.
A parte la vicenda topesca, devo dire che ho lavorato molto e bene in questa città. I colleghi son stati molto gentili e abbiamo condiviso ottimi pasti e afternoon tea. Ma l'Afternoon tea è roba da ragazze, scusate ma è proprio cosi'. Ma ve l'immaginate questi nerboruti, lowlander, midlander, highlander sorseggiare il te' nelle tazzine di porcellana e passarsi la zuccheriera e il latte e dicendo in continuazione Thank you and Please??
Io proprio no, è veramente weird..direbbero loro. Gli scozzesi signori e signore mie non han nulla a che vedere con gli inglesi. Sono piu' rudi e ruvidi, franchi e maschi dei vicini inglesi. Sarà per questo che il loro orgoglio li fa letteralmente imbestialire quando gli si da degli inglesi?










































































































































































































Purpetielle Affugate Polpetti Affogati

Ecco un'altra ricetta saltata fuori dal vaso...
Un piatto tipico campano simile al Polpo alla Luciana. La differenza sta nelle dimensioni dei molluschi e nella cottura che nella versione alla luciana è lunghissima. Una specie di ragu' di polpo, densissimo col quale si condiscono gli spaghetti.
Questa è una versione piu' veloce e light che potete accompagnare con del pane tostato all'aglio.

INGREDIENTI:
Polpetti
Polpa di Pomodoro
Prezzemolo,
Aglio
Olio evo
Pepe

Lavate e pulite i polpetti. Adagiateli in una casseruola e fateli cuocere 7, 8 minuti, affinchè tirino fuori il loro liquido. Buttate il liquido e fateli rosolare con olio e aglio. Aggiungete i pomodori e fate cuocere a fuoco lento fino a quando le carni non risultino tenere. Impiattate, macinate del pepe nero e servite con fette di pane toscano tostato sulle quali avrete strofinato precedentemente dell'aglio.

lunedì 27 ottobre 2008

Spaghetti alle Vongole Veraci con Pomodorini del Piennolo


Ecco un'altra ricetta proveniente dal vaso di Pandora. Spaghetti alle vongole leggermente macchiati dai succosi e profumati pomodorini "piennolo" del Vesuvio, Ho già parlato di questi meravigliosi rubini. Potete trovare tutta la loro descrizione qui.

INGREDIENTI:
Spaghetti di Gragnano
Vongole Veraci
Pomodorini del Piennolo
Aglio
Prezzemolo
Olio Evo

Lavate le vongole e fatele aprire in una pentola con poca acqua. Filtrate codesta acqua e tenetela da parte. In una larga padella fate imbiondire uno spicchio d'aglio, unite i pomodorini e le vongole, fate saltare e sfumate con un pò di vino bianco se volete e un pò d'acqua filtrata. Cuocete la pasta condite col sugo e spolverate di prezzemolo tritato e pepe nero.

sabato 25 ottobre 2008

Seppie Ripiene al Pesto di Menta e Capperi

A volte quando sono alla ricerca di qualche ricetta nel mio archivio fotografico, mi sembra di cercare in un pozzo senza fondo. Ma quante sono le ricette che ho eseguito e mai pubblicato? Ma ne ho ancora tante, ma proprio tante. Se non le ho pubblicate qualche motivo ci sarà. Foto sfocate, senza luce, impiattamento errato, ricette banali e cosi' via. Poi riguardandole, pero', non mi appaiono cosi' brutte, nè banali e allora vi propongo un secondo di pesce niente male fatto lo scorso inverno.

INGREDIENTI:
Seppie
Pane raffermo
Pecorino Grattugiato
Menta
Olio Evo
Capperi
Aglio
Vino Bianco Secco
Sale & Pepe
Uovo (facoltativo)

Preparate un pesto leggero con della menta fresca, pecorino e aglio e olio evo. Salate se abbisogna. Pulite le seppie e asciugatele. In una terrina ammolate un po' di pane raffermo con dell'acqua o l'uovo se preferite. Unite, del pecorino, sale , pepe, una cucchiaiata di pesto e qualche cappero. Farcite le seppie. e fatele soffriggere per qualche minuto in un pò d'olio. Sfumate col vino bianco e continuate la cottura in forno a 170 gradi, aggiungendo qualche cucchiaio d'acqua.
Pepate e servite con del pesto di menta.

mercoledì 22 ottobre 2008

Ziti con Sugo di Capra alla Sianese

Questa è una ricetta di famiglia che mia madre ha appreso alcuni anni fa. Trovare la carne di capra non è cosa semplicissima, ma Siano un paesello in provincia di Salerno, poco distante dalla casa dei Parents offre questa possibilità tutto l'anno. E' un centro rinomato per la produzione di carne di capra e di ristoranti specializzati nella sua cottura. Fra i tanti vi consiglio il Boletus, dove l'altra specialità sono i funghi porcini ..eh con un nome cosi' cos'altro poteva essere?


Ingredienti:
Carne di Capra ( taglio per farne involtini)
Pelati
Concentrato di Pomodoro
Olio Evo
Pecorino Grattugiato
Parmigiano Grattugiato
Cipolla
Sale & Pepe
Prezzemolo
Uva Sultanina
Aglio
Aceto
Vino Bianco Secco
Ziti

Mettete la carne di capra a bagno per qualche ora nell'aceto. Dopo di che tamponatela bene e farcitela con aglio tritato finemente, pepe, un po' di pecorino, un po' di parmigiano, prezzemolo e qualche chicco d'uva sultanina.
Arrotolatele a mo' d'involtino e legate con dello spago da cucina. In una casseruola, fate soffriggere un po' di cipolla con dell'olio e unite gli involtini. Fate formare una bella crosticina intorno alla carne e sfumate con poco vino bianco. Unite i pelati e un cucchiaio di concentrato di pomodoro, salate e fate cuocere a fuoco lento per qualche ora. Cuocete la pasta e condite col sugo e qualche fettina di involtino. Cospargete di pecorino e qualche foglia di basilico. Un pizzico di peperoncino se vi piace.

domenica 19 ottobre 2008

Polpettone con Verdure al forno


Ingredienti:
Carne macinata di manzo
Uova
Prosciutto Cotto
Parmigiano
Pecorino
Prezzemolo
Zucchine,
Peperoni Rossi
Peperoni Gialli
Melanzane
Vino Bianco Secco
Olio Evo
Sale & Pepe

Lavorate la carne con l'uovo, il parmigiano, il pecorino, il sale, il pepe e il prezzemolo tritato. Stendete su un ripiano e coprite con prosciutto cotto.
Arrotolate la carne su se stessa e modellatela con le mani in modo da ottenere un tronchetto. Lavate le verdure e tagliatele a quadretti. In una larga padella antiaderente con un pò d'olio fate rosolare il polpettone. Finchè la superficie non diventi croccante. Unite le verdure, fatele saltare e sfumate col vino bianco. Versate il tutto in una pirofila e infornate in forno caldo a 200 gradi per 20m circa. Sfornate, lasciate raffreddare un pò e tagliatelo a fette servendolo con le verdure.

sabato 18 ottobre 2008

Glasgow Science Centre

Poco lontano dall'Universita', sul Pacific Quay, trovate il Glasgow Science Centre, composto da tre edifici principali che sono: lo Science Mall, una costruzione in titanio, che ospita su tre piani mostre interattive e lo Scottish Planetarium, l'Imax Cinema e la Glasgow Tower. Quest'area con le sue costruzioni avveniristiche adagiate sulle sponde del fiume Clyde, è un forte richiamo per gli interessati d'archittetura moderna e per società finanziarie e banche che fin'ora hanno investito ben sei bilioni di sterline in progetti futuri. Nella stessa area sul lato opposto, il Queen's Dock, si trova il Clyde Auditorium, chiamato dai glasgovensi, simpaticamente "the Armadillo". La costruzione progettata da Norman Foster , infatti ricorda molto la corazza dell'omonimo animale. Non è visitabile, se non in occasione di concerti o mostre che fortunatamente vi si tengono quasi tutti i giorni. Sulla stessa banchina la sede delle BBC Scotland, con una bella caffetteria in bella vista e un bookshop interessante.












































giovedì 16 ottobre 2008

Scottish Teatime and Catriona's Scones
























Nelle ultime settimane la mia abitudine di bere il te' ad ogni ora del giorno s'è accresciuta notevolmente. Frequentare i britannici induce a indulgere nel piacere dello spuntino pomeridiano, o dell' High Tea, il te' servito in tardo pomeriggio e che funge da merenda e cena.














































Non possono mancare tramezzini farciti, scones con marmellata e clotted cream e qualche fetta di torta appetitosa.Molte caffetterie lo servono a partire dalle due del pomeriggio e lo affiancano a piatti robusti della tradizione scozzese come l'haggis che è un trito di polmoni, fegato e cuore di pecora cotti con
avena nello stomaco della pecora stessa, accompagnato da neeps and tatties ( purea di rape e patate) e che la sottoscritta ha voluto assaggiare e testare.
Mi è piaciuto moltissimo, anche se non sapevo esattamente ciò che stavo mangiando. Mi son documentata ritornando a casa leggendo la ricetta sulla mia guida scozzese. Insomma una specie di coratalla ..eh, non stiamo a spaventarci troppo!
Catriona, una mia amabilissima collega, la scorsa domenica, ha invitato me ed altre amabili donzelle a casa sua per un

afternoon tea. Ha preparato dei favolosi scones all'uvetta sultanina serviti con marmellate e clotted cream, una panna molto densa e grassa che da noi non esiste, o almeno io, non l'ho mai vista. Il suo contenuto calorico è elevatissimo, ma altrettanto elevatissimo il sapore che unito al caldo dello scone appena sfornato e al dolce della marmellata di lamponi darà notevoli sensazioni alle vostre papille gustative.
Un luogo cult a Glasgow dove sorseggiare il vostro tè è The Willow Tea Room creata dall'architetto Charles Rennie Mackintosh: un inno all'art nouveau. Sarà un'immensa gioia mangiare un buon piatto circondati da sedie e tavoli, pareti e lampade disegnate dal grande designer glasgovense. Nel gift shop troverete inoltre interessanti libri e oggetti di design, fra cui la famosa rosa stilizzata simbolo di Glasgow. Un altro luogo piu' glamorous dove sostare dopo tanto shopping è Fifi and Ally all'interno del Princes Shopping Centre altro luogo cult.

Catriona's Scones
Ingredients:
2 cups plain flour
2 tsp baking powder
(or 1tsp bicarb and 1 tsp cream tartar)
60g butter

½ cup milk

Extra milk for glazing
Sift flour and baking powder. Rub in butter until mixture resembles breadcrumbs. Add milk and mix to a soft dough. Turn onto a lightly floured surface and gently roll out until about 2cm thick. Cut into scones, brush sparingly with milk and place on a greased tray. Bake in a preheated oven at 220C for 12-15 minutes.