I kanelbullar sono dei dolci tipici svedesi che vengono mangiati soprattutto a merenda accompagnati dal caffellatte o dal te'. Non c'e' panetteria, pasticceria o caffè che non li metta in bella mostra. In inverno vengono sfornati in quantità industriali soprattutto nel periodo natalizio o nel Kanelbullardag che cade il 4 Ottobre. Alcune settimane fa prima di partire per Glasgow ho chiamato la mia amica Kerstin ( a destra nella foto) per farmi dare la ricetta di famiglia dei kanelbullar. Kerstin mi disse allora che era cosi' strano che l'avessi chiamata proprio quel giorno per chiederle la ricetta. Sua madre, da tempo malata , era all'ospedale e proprio quella mattina aveva cominciato a dettare a sua nipote Maja le ricette di famiglia, tra cui ovviamente i kanelbullar. Kerstin ha raccontato a sua madre della mia richiesta e Gittan s'è tanto rallegrata a sentire che la sua ricetta era cosi' richiesta nel mondo, ma ha esatto che dopo esser divenuta miliardaria grazie alla sua ricetta, i dolcetti si chiamassero Kanelbullar di Nonna Gittan!
Gittan è morta il 13 settembre scorso lasciandoci in dono le sue preziose ricette. Kerstin e Maja hanno preparato i kanelbullar per i funerali, i quali sono stati distribuiti insieme alla ricetta in ricordo di Gittan.
Kerstin aveva da tempo progettato di venire a Cremona a trovare me e l'amato ed altri vecchi compagni di studi. Aveva fissato la data gia' da qualche mese e mi rammaricavo del fatto che non avrei potuto essere li' con lei perchè qui in Scozia e soprattutto che non avremmo potuto fare i Kanelbullar insieme. Per fortuna ci ha pensato l'Amato e Skype. Insomma anche se non presente in loco e a piu' di 3000km di distanza ho comunque partecipato al Kanelbullardag in videoconferenza. Ho la ricetta, le foto e anche alcuni Kanelbullar in freezer che aspettano il mio ritorno a casa.
Vi posto con amore, tristezza, amicizia e solidarietà la ricetta di questi profumati, e fragranti dolci preparati da Kerstin e dall'Amato nella mia cucinetta cremonese.
Spero vogliate gradire anche voi..
I kanelbullar della nonna Gittan
ca 40 pz.
150 g margarina
½ l latte
50 g lievito fresco
1 dl zucchero
1 cucchiaino cardamomo
½ cucchiaino sale ca
1 kg scarso di farina 00
ripieno:
150 g burro (temp. ambiente)
1 dl zucchero
2 cucchiai cannella
granella di zucchero
Sbriciolare il lievito in una scodella e farlo sciogliere con un po’ di zucchero e poca acqua. Sciogliere la margarina in un tegame, aggiungere il latte e scaldarlo a temperatura “del dito” (37 ºC). Versare il tutto nella scodella col lievito. Aggiungere sale, zucchero e cardamomo, poi la farina. Iniziare con ca 1 kg scarso, poi aggiungerne finché la pasta non si stacchi dalla scodella. Coprire con un panno e far lievitare per ca 30 minuti. Nel frattempo preparare il ripieno (mescolare bene in una terrina i tre ingredienti). Lavorare la pasta sul tavolo infarinato, aggiungendo poca farina se necessario. Spianare a forma di grande e sottile rettangolo. Spalmare il ripieno sopra, piegare la pasta a metà in lunghezza e tagliare a strisce con una rondella tagliapasta. Torcere le strisce, avvolgerle a forma di chiocciole e metterle in formelle di carta o direttamente su una teglia. Far lievitare ca 10 min. Spennellare con un uovo sbattuto e cospargere con zucchero a granella. Cuocere a 250 ºC per 5 6 minuti. Lasciar raffreddare su una griglia sotto un panno.
Bè..questa sarebbe anche ora di colazione...potrebbero anche starci!! Molto triste la storia che hai raccontato...ma è anche molto bello in fatto di essere riusciti a fare questi dolci insieme, a tanti km di distanza!!
RispondiEliminabacini
Che tenerezza Sciopi! Dolcissima storia, molto carino l'Amato ad organizzare il tutto virtualmente, ma del resto è marchigiano, come mio marito, sono uomini speciali evidentemente:))))
RispondiEliminaanch'io li chiamerò allora i kannelbullar di nonna Gittan
RispondiEliminaQuesta storia è molto tenera. Il sapore di questi dolci sarà ora per sempre legato alla Nonna Gittan. E le ricette legate ai ricordi, si sà, sono sempre le migliori.
RispondiEliminaGrazie.
Alex
Evviva la tecnologia evviva santo spkype, che avvicina le persone lontane...evviva l'amato che ha organizzato per te tutto questo, ed evviva nonna Gittan che da lassù sarà felice di aver lasciato in eredità un parte di sè, le ricette di famiglia, un bagaglio importante, baci cara Sciopina ;-**
RispondiEliminaSemmai dovessi tentare l'avventura.. anche per me questi saranno sempre i kanelbullar della nonna Gittan: grazie per averli voluto condividere con noi e buon fine settimana!
RispondiEliminama sono delle piccole opere d'arte!! che belle!! se posso ti rubo la ricettina!! un bacissimo...e grazie per essere passata da me...ti linko nel mio mondo
RispondiEliminabuonissima serata!
Questa ricettina è assolutamente da copiare, un pò per la bontà e un pò per la memoria di nonna Gittan, storia molto malinconia ma tenera allo stesso tempo, un bacio e buon week end....
RispondiElimina^____^
questa la conservo, sciopina.
RispondiEliminacon una storia così non si può lasciar perdere la possibilità di riprodurre questi dolci.....baci
RispondiEliminaCare amiche grazie tante per i vostri commenti.Una storia molto commovente invero, ma sono i cicli della vita e seppur difficili da accettare tali sono. In questo momento mi viene da citare Lorenzo il Magnifico:Chi vuol esser lieto sia del doman non v'è certezza!
RispondiEliminaun abbraccio
Bhè!cascasse il mondo sabato la mia cucina avrà il profumo dei kanelbullar di nonna Gittan.
RispondiEliminaspero che la tonsilla e l'otite sono passate c'è sicuramente molta umidità in Scozia che complica un po le cose
avvolgiti in larghe mantelle calda calda
bacioni cocozza
grazie cocozza..sei cosi' materna!
RispondiEliminaSto molto meglio e la temperatura qui si sta mantenendo abbastanza alta..menomale. La copertina...quella sempre dietro:)))
un bacione
cara Sciopina, una ricetta che racconta tanto della persona che te l'ha data, una condivisione d'amore, d'amicizia e di ricordi. Mi ha molto colpita. Un bacio e spero tu stia meglio!
RispondiEliminaFrancesca
Avrei iniziato la dieta....ma questi dolcetti sono irresistibili.La "chicca" del cardamono poi....
RispondiEliminaciao marisgutta e benvenuta..
RispondiEliminabeh uno strappetto, no?