Per un pranzo veloce e gustoso sicuramente vi consiglio di fermarvi da PEPI un vero e proprio "must"triestino. E' il piu' frequentato dei buffet a caldaia dove potete gustare: Lingua, testina, salsicce, porcina, cotechino pancetta, zampetti..il tutto accompagnato da crauti insalata russa e cren, ma fate attenzione a quest'ultimo e' piccantissimo!!
Trieste e' anche la citta' dei Caffe' storici un tempo frequentati da grandi scrittori come Joyce, Saba, Svevo, Rilke, Sthendal, oggi frequentati da universitari che ne ricalcano le orme..
Vecchie signore che sorseggiano cioccolata calda accompagnata da strudel di mele, e turisti incantati dai ritmi lenti e rilassati. Il Caffe' Tommaseo da me visitato, fu fondato nel 1830 e deve la sua fama non solo ai grandi personaggi che qui erano soliti scrivere e sorseggiare bevande, ma anche per aver introdotto il gelato che qui fece capolino proprio agli inizi del 900".
Buffet da Pepi
Trieste, via Cassa di Risparmio 3
Tel. 040/366858
Caffe' Tommaseo
che belle queste foto, Trieste è proprio una bella città forse meno quando c'è la bora,lo sai il buffet da pepi lo avevo visto in tv a sereno e variabile di Bevilacqua e mi aveva incuriosito molto,sai io ho provato la salsa cren a Vipiteno lì la usano con lo speck per poco non mi uscivano gli occhi ne avevo fatto una bella spalmata e al primo morso accidenti era piccantissima,poi però ne ho comprato un barattolino e a giuste dosi mi piace e lo trovo anche qui alla coop.
RispondiEliminati abbraccio cocozza
Ciao Sciopina, Trieste sembra una città molto elegante e austera, di sicuro da visitare. Scusa l'ignoranza ma cos'è un "buffet a caldaia"?
RispondiEliminaVisto che caratteristico il pepi?
RispondiEliminaEh il cren e' proprio quello li' insomma come il wasabi giapponese!La prima volta non lo scordi mai!!!
Un abbraccio forte cocozzella mia...
Ciao Cookie,
RispondiEliminaI buffet a caldaia sono dei locali tipici triestini di tradizione austroungarica. Una sorta di fastfood ma buoni buoni buoni dove si mangiano carni bollite e non tenute in caldo in quei cestelli di metallo che vedi in foto.
Comunque puoi avere informazioni piu' dettagliate leggendo questo simpatico articolo:
http://www.papagenonline.it/ed_mess1.asp?id=444
Un abbraccio
Trieste gronda cultura da tutti i pori ma ha sempre un'aria molto triste o almeno io l'ho percepita così, anch'io a caccia dei caffè storici ma è un'altra cosa ..come al raduno degli alpini circola nostalgia ma il passato è passato e restano solo simulacri..
RispondiEliminavorrei aggiungere al tuo elenco altre due figli illustri di Trieste Claudio Magris germanista scrittore e intellettuale finissimo e Cesare Musatti, traduttore e curatore dell'opera omnia di Freud per Boringhieri oltre che bella figura di psicoanalista sorridente!
brava hai fatto un reportage molto bello e accurato!
ciao!
Papavero,Grazie
RispondiEliminaper avermi fornito ulteriori informazioni..
Per quanto riguarda l'aria triste concordo appieno con te..
a presto
Complimenti per il reportage. Sono un triestino..."vissuto" e
RispondiEliminariguardo la "tristezza" , sono "quasi" d'accordo.
Ma fino a che non si rimargineranno le ferite delle "Foibe "(dove morirono migliaia d'Italiani) e quelle della "Risiera"(l'unico forno crematorio in Italia)...Spero proprio che con la caduta del confine il sorriso torni. Se ci fosse lo spazio, pubblicherei volentieri delle righe da me scritte per una rivista, visto che ho cambiato OTTO bandiere nella mia vita , senza....mai muovermi da Trieste!!!
Adri&Linda