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mercoledì 19 dicembre 2007

Buon Natale


Cari Amici,
La cuoca avvenente vi lascia momentaneamente causa festivita' natalizie. Sara' di ritorno il prossimo anno con un carnet zeppo (si spera) di ricette, foto, indirizzi golosi e non.
Vorrei augurare a tutti voi e ai vostri cari un Natale gioioso e sereno.
Un grande abbraccio
Sciopina-la cuoca avvenente

martedì 18 dicembre 2007

Natale, Milano e Cracco..

Un giro a Milano prima del Natale e' d'obbligo! Sara' perche' ci ho vissuto tre anni, sara' perche' tutti gli amici piu' cari son li', sara' perche' c'e' via Montenapoleone.. Proprio non posso rinunciare ad andare a vedere il Duomo col suo immenso albero e la Galleria illuminatissima e i negozi tirati a lucido ancor piu' del solito.. La giornata e' cominciata a Piazza della Scala per dare un'occhiata al Trussardi Store, dove avremmo dovuto pranzare..ma Antonella, si era dimenticata di prenotare, pensando che l'avessi gia' fatto io. La perdoniamo solo perche' e' innamorata persa e perche' comunque abbiamo trovato posto da Cracco. Finalmente ho spuntato dalla mia lista uno dei ristoranti che mi prefiggevo di visitare entro l'anno. L'ambiente e' super chic. Fiori freschi, fini stoviglie e tovaglie immacolate. Un corteo di camerieri, somelier, maitre, chefs. Gli avventori erano per lo piu' stranieri. Americani e inglesi. Uomini d'affari con pupattole esotiche al seguito. Tutti li' per il mega tartufo bianco che ci han mostrato. Un profumo che ci ha annichilite insieme al menu' con relativi prezzi. La portata piu' economica del menu'tartufo era 120E! Abbiamo optato per il menu' classico. Volevo assaggiare i piatti per i quali e' diventato cosi' famoso Carlo Cracco, cosi' mi sono buttata sul classico dei classici. Risotto e cotoletta alla milanese.























Amusebouche
Chips di verdure disidratate
Mini tartine al salmone, fegato e arancine

















Crema calda di patate e olive
Alici su letto di verdure




















Marinara in fogli
PRIMI
Risotto giallo con midollo alla piastra
Spaghetti con ricci e polvere di caffe'




















SECONDI
Granchio reale con carciofi
Milanese di vitello con zucca e spinaci
Dessert
Crema al frutto della passione, dolcetti, frutta disidratata
Carlo Cracco Ristorante in Milano
Via Victor Hugo, 420123 MIlano (MI)
Tel. 02.876774

lunedì 17 dicembre 2007

Farrotto ai gamberi e galletti

Un'ottima alternativa al riso. Il farro e' un cereale che per fortuna sta ritornando sulle nostre tavole. Trovo sia molto versatile, proprio come il riso.
Di solito mi cimento in zuppe con verdure, ma questa volta ho voluto sperimentare la cottura risottata. Consiglio di usare un po' piu' di brodo, poiche' non rilasciando amido come il riso, tende a diventare un po' piu' secco.

INGREDIENTI:
farro
gamberi
funghi galletti essiccati
scalogno
vino bianco
erba cipollina
brodo vegetale
olio evo
sale & pepe
Fate rinvenire i funghi per 20m in acqua tiepida.
Sciacquate bene il farro e tamponatelo con dello scottex. Fate lo stesso con i gamberi, privandoli delle teste e del filo intestinale. Tagliate lo scalogno sottilmente e fatelo soffriggere con i gamberi con qualche cucchiaio d'olio. Unite il farro e fatelo tostare. Sfumate col vino bianco. Cominciate quindi la cottura versado del brodo caldo. In una piccola padella, invece, fate rosolare i funghi ben strizzati con sale e pepe e un po' d'erba cipollina. A cottura ultimata del farrotto unite i funghi e amalgamate il tutto. decorante con ancora un po' d'erba cipollina.

sabato 15 dicembre 2007

Le tavole natalizie

Il Natale lo passo sempre a casa dei "Parents", rappresenta una delle poche volte in cui si puo' stare tutti insieme. Io, mi occupo delle decorazioni, dei fiori e della tavola. Mio fratello dell'acquisto del pesce, mio padre di quello dei dolciumi e la Madre ai fornelli. Mi concede solo l'aperitivo e gli antipasti. Eh eh..lei vuole tutto very traditional, come del resto tutta la famiglia. Lo scorso anno ho voluto preparare come fingerfood dei california rolls stile jap, ma son rimasti in vegetazione in frigo fino a capodanno, dopo di che i gatti hanno festeggiato il loro inizio di nuovo anno...Comunque, tutto sommato non mi spiace affatto di mangiare gli spaghetti alle vongole, o purpetiello affugat, la pastiera e tutte quelle supercaloriche bonta' !












venerdì 14 dicembre 2007

Decorazioni Natalizie..

Quest'anno ho fatto l'albero e il presepe. Beh, certo non proprio quelli che si definirebbero tali, ma non essendo mai a casa per le feste e non avendo bimbi che scorrazzano di qua e di la'non mi sembrava il caso di provvedere a un abete in meno nei boschi...
































































Per fortuna a casa dei parents l'albero, il presepe e le decorazioni si fanno come si deve. Tanto colore, luci, nastri, luci, pacchi e pacchettini..che bello il Natale.













































mercoledì 12 dicembre 2007

Pizza con le scarole

Ecco una ricetta tipica campana che si usa fare molto durante il periodo natalizio. A' pizz e' scarole, ovvero una torta salata ripiena di scarole ricce (indivia scarola) , pinoli, olive di Gaeta, alici, cipollotti, capperi e uvetta sultanina. Le versioni comunque, sono tantissime. Ho adottato quella agerolese che elimina l'uvetta e aggiunge il fior di latte. Anche se quella tradizionale con l'uvetta e' buonissima e la adoro.
La scarola ripiena (dei suddetti ingredienti) non manca mai sulla tavola delle feste, cosi'come il baccala' con le papacelle(peperoni sott'aceto) e olive verdi e l'insalata di rinforzo.
Facciamo partecipare anche questa a Aspettando il Natale? Ma si dai...qualcosa di napoletano ci vuole!




INGREDIENTI:
300gr farina
acqua
lievito di birra
1-2 indivie scarole
3 cipollotti
alici sott'olio
1 cucchiaio capperi dissalati
1 manciata olive di Gaeta
1 cucchiaio pinoli
1 fior di latte
Olio Evo
Sale & Pepe

Impastate la farina con l'acqua il lievito sciolto in essa e un po' di sale. Formate una palla e lasciate riposare finche' non sara' lievitata.
Lavate e pulite la scarola e fatela lessare per 4-5m in acqua bollente. In una padella larga fate soffriggere i cipollotti con olio evo, aggiungete le acciughe, le olive, i capperi i pinoli e le scarole ben strizzate e tagliate a listarelle. Fate insaporire il tutto.
Ungete d'olio una teglia da forno e foderatela con meta' della pasta. Farcite con la scarola e aggiungete cubetti di fior di latte. Ricoprite con la restante pasta e spennellate con olio. Fate attenzione a sigillare bene i bordi e punzecchiate con i rebbi di una forchetta.
Infornate a 180 per 30-35m. Sformate e servite.

martedì 11 dicembre 2007

Il Buono, il brutto e il Grasso...e le stelline di Natale


Si, si, lo so che il titolo del film e' Il buono, il brutto e il cattivo, ma non avete ancora visto i miei omini di zenzero! Non che mi aspettassi dei gemelli monozigoti, ma tre cosi' diversi..proprio no!
L'impasto e' lo stesso, la formina pure, ma dopo averli sfornati, tataaaaaaaaaa la sorpresa!
Comunque, la pasticceria non fa per me. Ci vuole un lavoro certosino, un'attenzione continua, non credo di esserne capace. Quando vedo i dolcetti delle altre bloghiste mi sento una tapina.
Il sapore, pero', e' ottimo. Pieni di spezie, profumati e dolci e quelle piu' esperte sapranno renderli piu' belli dei miei!
La ricetta e' semplice, un po' lunga, visto che l'impasto deve riposare per una notte intera, ma vale la pena se amate il genere.
Inoltre, potete decidere di utilizzarli quali decorazioni per il vostro albero di Natale. Basta fare un piccolo foro prima d'infornarli, poi far passare un nastrino colorato attraverso il foro et voila' il gioco e' fatto!

INGREDIENTI:
400 g farina 00
100 g zucchero
100 g burro morbido
150 ml sciroppo d'acero
1 uovo grande
1 cucchiaino bicarbonato di sodio
1 pizzico sale
2 cucchiaini zenzero reale in polvere
1 cucchiaino cannella macinata
1 grattugiata noce moscata
1 pizzico chiodi di garofano
1 pizzico macis
1 pizzico pimento
Per la Glassa:
200gr zucchero al velo
1 albume
colorante alimentare
Fate ammorbidire il burro e lavoratelo con lo zucchero ottenendo un composto spumoso. Unite il tuorlo e lo sciroppo d'acero e continuate a mescolare. Settacciate la farina, unite tutte le spezie e il bicarbonato e versatela poco alla volta nel composto di burro e zucchero. Continuate a mescolare finche non avrete ottenuto un impasto morbido. Dividetelo in due, foderatelo con della pellicola e fatelo riposare in frigo per una notte intera.
Preriscaldate il forno a 180. Togliete la pasta dal frigo e stendetela su un ripiano. Se dovesse risultare troppo morbida unite un po' di farina. Ritagliate la pasta con le formine e posizionate su una placca ricoperta da carta forno. Infornate per una decina di minuti, finche i biscotti non diventano dorati. Sfornateli e fateli raffreddare. Intanto preparate la glassa. Sbattete un po' l'albume e unitelo un po' alla volta allo zucchero finche' non sara' del tutto assorbito. Regolatevi per la consistenza desiderata e aggiungete del colorante se volete. Spennellate e decorate a piacere i biscotti.
Questa ricetta partecipa a Aspettando il Natale 2007.


lunedì 10 dicembre 2007

Torta delizia vanigliata e Cioccocrema Roccati

Un altro dolce, servito nella famosa cena con gli amici. La documentazione fotografica e' minima, poiche' l'attenzione rivolta alla torta l'ha fatta sparire nel giro di un nano- secondo. Per fortuna ci hanno lasciato due fettine per la colazione sulle quali abbiamo spalmato della cioccocrema Roccati che avevo acquistato nel bellissimo negozio di Bologna.























Casa del Cioccolato Roccati
Via Clavature- Bologna
tel./fax: 051 261964
info@roccaticioccolato.com
www.roccaticioccolato.com

TORTA DELIZIA VANIGLIATA
Ingredienti:
100gr cioccolato fondente
100gr burro
3 uova
100gr zucchero
50gr farina
1 cucchiaino essenza vaniglia
burro e farina per lo stampo
zucchero a velo
cacao amaro

Scaldate il forno a 160. Spezzettate il cioccolato e fatelo fondere nel micro o a bagnomaria. Incorporate il burro ammorbidito, i tuorli, lo zucchero e la vaniglia e sbattete con una frusta.Se il composto diventa troppo compatto proseguite la lavorazione a bagnomaria.
Montate gli albumi a neve ferma e incorporateli poco laa volta all'impasto, mescolando dall'alto verso il basso.
Versate l'impasto in uno stampo a cerniera di 25cm imburrato e infarinato;livellate la superficie e cuocetelo in forno per 25m circa o finche' sara' gonfio e compatto. Sormatela su una gratella e fatela raffreddare.
Spolverizzate con zucchero e cacao. L'ho servita accompagnata da una salsa all'arancia.

sabato 8 dicembre 2007

Culurgionis di patate e pecorino con sugo di pomodoro

Che bello fare la spesa, mi rilassa come una seduta di pilates! Mi piace andare al super(evitando il fine settimana..troppo intasato) quando sono triste e malinconica. Giro col carrellino fra i corridoi arrivo alla cassa e mentre torno a casa mi ritorna il buonumore. Odio gli ipermercati, e i minimarket. I primi troppo dispersivi, i secondi con l'essenziale per sopravvivere. A me piacciono o i super come la mia cara Esselunga, o le piccole gastronomie con prodotti artigianali e di nicchia.
Dunque dicevo, che mi piace sostare fra i corridoi e scoprire nuovi prodotti. Cosi' nel banco frigorifero del burro e yogurth, mi vedo spuntare una confezione di culurgionis. E cosa saranno mai? Leggo l'etichetta, gli ingredienti, la preparazione, mi conquistano e finiscono nel carrello. C'e' da dire che se ho voglia di pasta fresca cerco di prepararla da me(cosi'come le sfoglie, frolle, brise). Trovo orribili i prodotti confezionati, soprattutto le basi per le torte dolci o salate. Capisco che a volte non si ha tempo..ma signori il gusto e' un'altra cosa!
Comunque, all'aspetto mi incuriosiva e si notava non essere il solito prodotto di pasta ripiena di quella o altra azienda super pubblicizzata. Infatti, questi erano buonissimi e mi son sentita chiedere anche un bis!!
Intanto vi posto la ricetta che potete trovare qui.

Culurgionis di patate e pecorino con sugo di pomodoro


venerdì 7 dicembre 2007

Il Ciambellone di Nonna Elvira..

Per la prima volta posto una ricetta di famiglia dell'Amato. Un dolce che ama tantissimo e che sa fare solo lui...almeno cosi' dice, perche' glielo ha tramandato la sua adorata nonna Elvira. Mi racconta di quando era piccolo, di quando la domenica aiutava la nonna a preparare il pranzo. Quei pranzi antichi, buoni, tradizionali, dei quali mi pare di sentirne addirittura il profumo. I Vincisgrassi, il polpettone, la torta al formaggio, il pollo in pottacchio e soprattutto questo ciambellone al Mistra'.Le Marche hanno una cucina semplice, ma cosi' ricca e varia. Ogni volta che ci vado scopro sempre dei prodotti che mi lasciano esterrefatta per la loro bonta'.
Questo dolce e' molto profumato, ottimo per la prima colazione e cosi' tradizionale che non posso non farlo partecipare a Aspettando il Natale 2007.

Avrei voluto riportare la ricetta integralmente, ma LUI me l'ha vietato. Dice che e' segreta e non puo' essere pubblicata, altrimenti gliela copiano!!!
SANTA PAZIENZA!

Ciambellone di Nonna Elvira
Tra gli ingredienti come ogni dolce che si rispetti ci sono uova e latte. Il Mistra' e altri ingredienti top secret. Lavorate di fantasia e i risultati saranno ottimi ne sono certa!
Sbatto tutto una cosa alla volta, bene, poi aggiungo la farina a poco a poco, e mezzo bicchiere di Mistra' (!!!). Alla fine, tolti tuti i grumi, 1 bustina di lievito Pane degli Angeli (!!!). Versare tutto
Noi, purtroppo, avevamo terminato il Mistra' e abbiamo usato del liquore all'anice. Il suo profumo ha avvolto tutta la casa per ore. Devo dire che l'Amato e' stato proprio bravo. A me non e' mai venuto cosi' alto, soffice e morbido. Forse ha ragione quando dice che lo sa fare solo lui. Sara' una questione di DNA!