Mi sto abituando anche a questa landa piana e nebbiosa, all'odore pregnante delle stalle sui cigli delle vie di campagna. Questa campagna cosi' spoglia e triste d'inverno. Gialla come l'oro d'estate.. numerose balle di fieno, il profumo dell'erba tagliata e lo stridio delle gazze..
Sto imparando ad amarla, questa bruma mi affascina e rapisce lentamente..
Vabeh, meglio che vi dia la ricetta...altrimenti comincio a scrivere un poema sulla "nebbia."
BUSSOLANO CREMONESE
INGREDIENTI:
300 gr Farina 00
200 grFecola di patate
200 gr Zucchero
200 gr Burro
4 Uova fresche
40 gr Lievito di birra
1 Limone non trattato
1 Bicchiere di Latte
1/2 Stecca Vaniglia
1 Pizzico Sale
Granella di Zucchero
Scaldate il latte con la vaniglia, toglietela dopo 20m circa e sbriciolatevi il lievito. Setacciare le farincon la fecola. Montate il burro ammorbidito con lo zucchero, aggiungete i quattro tuorli e le farine, e mescolate. Grattugiate la scorza del limone e aggiungetela all'impasto assieme al lievito, incorporate gli albumi montati a neve e versate in uno stampo per ciambella imburrato e infarinato. Cospargete con la granella di zucchero e lasciate lievitare al caldo per un'ora. Infornatela a 170°c per 40m circa.
E' ottima col caffellatte a colazione, ma anche accompagnata col vin santo o altro vino liquoroso.
be', non mi dispiaceva l'incipit poetico.. alle ricette non va male dare una cornice. :)
RispondiEliminaGiusto!
RispondiEliminaDel resto poesia e cucina si son sembre abbracciate fraternamente..
ciao
quando si parla come hai fatto tu con il cuore sgorgano grappoli di haiku.
RispondiEliminauno su tutti:
nelle stagioni
onde di sensazioni
Cremona è bella!
adrenalina qualche settimana fa ha fatto il bossolà bresciano... il procedimento era decisamente più lungo... questo cremonese invece mi sa che posso pure provare a farlo!!! :D un bacio!
RispondiElimina@Dai anche Adrenalina? Beh in effettii e' un dolce tradizionale di Cremona, Brescia e Mantova.
RispondiEliminaLa ricetta me l'ha data la parrucchiera cremunes purosangue:))
@Papavero, che bella l'estemporaneita' dell'haiku.
La brevita' cosi pregna di significati visivo-emozionali.
Al prossimo haiku
...e questo non lo avevo ancora visto...che bontà, stampo immediatamente la ricetta.
RispondiEliminahttp://dolcienonsolo.myblog.it/